Carlo Govoni
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La salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)
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Prenotare una visita è un gesto semplice che potrebbe risultare molto importante
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Benvenuti
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811
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Tutti gli uomini e le donne quando hanno un serio problema si gettano alla ricerca del migliore professionista o del migliore ospedale. Vediamo i proprietari delle squadre di calcio pagare cifre stratosferiche per il miglior portiere o per il miglior attaccante. Vediamo giovani leggere pagine e pagine di statistiche per cercare la migliore automobile o il miglior smartphone. Vediamo donne che si gettano alla ricerca del miglior vestito o del miglior paio di scarpe. Quando si parla di sanità sentiamo spesso parlare del miglior ospedale o del miglior specialista.
IL MIGLIORE
Esiste la miglior auto, o la miglior macchina fotografica, o il miglior vestito, o il miglior telefono, o il miglior ospedale?
Leggi tutto: Quale è l'ospedale migliore? Chi è il miglior specialista?
Si possono prevenire i tumori?
La prevenzione è un argomento importante, che viene perseguito dai medici e da molte istituzioni sanitarie. Purtroppo come in molte ricerche le certezze sono poche. In queste note espongo alcuni consigli per prevenire un tumore della testa e del collo. Teniamo presente che i rischi sono sempre da valutare in riferimento ad una persona, alle sue abiutdini, alla sua età e alla durata delle esposizioni rischiose.
Evitate fumo ed alcool. In particolare il fumo di sigaretta è lo stimolo oncogeno più importante per il tumore della laringe. L’associazione fumo + alcool innalza di molto il rischio di un tumore del cavo orale, dell'ipofaringe e dell'esofago cervicale.
Leggi tutto: Consigli per prevenire un tumore della testa e del collo
Il riflesso stapediale è un riflesso importante il cui studio è quasi esclusivo degli otorinolaringoiatri.
Nella cassa del timpano, cioè in quella parte dell’orecchio che si trova al di là della membrana timpanica, ci sono gli ossicini dell’udito: martello, incudine e staffa. Alla radice del manico del martello si inserisce il tendine del muscolo tensore del timpano. Sulla testa (o capitello) della staffa si inserisce il muscolo stapedio. Questi due muscoli hanno il compito di aumentare la rigidità del sistema timpano-ossiculare in risposta a suoni di elevata intensità.
Il più importante è il muscolo stapedio e la sua contrazione costituisce un riflesso di protezione per l’orecchio quando riceve suoni molto intensi. La contrazione è bilaterale, si muovono sia i muscoli di destra che di sinistra, indipendentemente dal lato da cui arriva il suono.
Per ottenere questo riflesso sono necessari suoni di almeno 70 dB.
Attraverso uno strumento denominato impedenzometro è possibile registrare il movimento della membrana timpanica in risposta alle contrazioni di questo muscolo. Il riflesso stapediale è quindi facilmente registrabile e costituisce una tecnica oggettiva per valutare la funzione uditiva. Lo studio di questo riflesso (reflessologia stapediale) fornisce elementi di certezza sul fatto che il paziente abbia percepito un suono.
Per il fatto che il rifllesso si evoca a 70 dB sopra la soglia questo test non serve per indagare sulla minima capacità uditiva del paziente. La ricerca del riflesso rientra nell'ambito dell'impedenzometria ed appartiene alle prove audiologiche sovraliminari.
Nell'esempio qui riportato si ossserva a sinistra i tracciati timpnometrici (Tympanogram)
e a destra la ricerca della soglia dei riflessi stapediali (Reflex).
Lo studio del riflesso stapediale è importante per eseguire la diagnosi di otosclerosi. Questa è una malattia di esclusivo interesse otorinolaringoiatrico: si conoscono due varianti: otosclerosi stapediale (la più frequente) e otosclerosi cocleare. Esistono anche delle forme miste ciè delle otosclerosi che in parte sono cocleari (quindi con deficit acustico neurosensoriale) e stapediali (con ipoacusia trasmissiva).
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L'aumento di volume delle adenoidi nei bambini determina difficoltà respiratorie nasali ed altre conseguenze. L'ipertrofia delle adenoidi è un problema molto frequente nei bambini.
Che cosa sono le adenoidi?
Sono tessuto linfatico situato nella parte più profonda del naso (rinofaringe). Sono molto simili alle adenoidi le tonsille palatine (comunemente denominate tonsille) e altre due tonsille meno note situate alla radice della lingua (tonsille linguali). Se osserviamo la disposizione di questo tessuto linfatico vediamo che in alto ci sono le adenoidi, scendendo in basso, ai lati, troviamo le tonsille palatine e ancora più in basso ci sono le tonsille linguali. Questo tessuto linfatico prende il nome di anello di Waldayer. La funzione di questi organi è una funzione di difesa. Se osserviamo meglio tutto ciò che introduciamo nel nostro organismo, sia aria che cibo, passa attraverso l'anello di Waldayer. Il tessuto linfatico di questo anello ha importanza come organo di difesa nei bambini. Nell'adulto le difese immunitarie sono determinate dagli antocorpi circolanti nel sangue e il tessuto linfatico ha scarsa importanza.
Nel normale sviluppo di un bambino le tonsille palatine e le adenoidi sono importanti organi di difesa nei primi mesi di vita e fino a tre / quattro anni di età. Mano a mano che gli anni passano la loro funzione si riduce questi organi vanno incontro a fenomeni di atrofia (cioè si riducono spontaneamente). Normalmente l'atrofia inizia attorno ai 12 anni di vita.
Che cos'è l'ipertrofia adenoidea?
E' il problema più frequente provocato dalle adenoidi. Per svariate ragioni: freddo, infezioni nasali, ecc. il tessuto linfatico adenoideo aumenta di volume (ipertrofia) e provoca difficoltà respiratoria nasale, ristagno di secrezioni catarrali nel naso. Tutto questo determina risonanza nasale della voce, frequenti raffreddori, respiro a bocca aperta ed anche riduzione dell'udito. L'udito si ridurrà perchè l'ipertrofia adenoidea provoca un ostacolo al deflusso delle secrezioni dell'orecchio medio dalle tube di Eustachio. Le tube si aprono nel rinofaringe proprio dove si trovano le adenoidi.
Alcuni Autori hanno descritto il quadro clinico dell'ipertrofia adenoidea col termine adenoidismo, altri parlano di adenoidite. Tutti questi termini sono sinonimi, il problema è sempre l'aumento di volume delle adenoidi che ostacola la respirazione nasale e il buon funzionamento della tuba di Eustachio.
L'ipertrofia adenoidea è anche una causa della sindrome delle apnee nel sonno nel bambino (OSAS).
Che cos'è la colla nell'orecchio?
Una disfunzione che si collega all'ipertrofia adenoidea è la cosidetta "colla nell'orecchio" o, in inglese "glue ear". Si tratta di una sierosità densa che va ad occupare l'orecchio medio, cioè quella parte dell'orecchio al di là della membrana timpanica, che contiene gli ossicini dell'udito. Il termine medico è otite media sieromucosa (OMS). E' questa una malattia molto frequente nei bambini e soprattutto in quelli con ipertrofia adenoidea. La tuba di Eustachio per effetto delle adenoidi che ne stringono il lume non funziona correttamente ed arriva a chiudersi. Le secrezioni che si formano nell'orecchio medio sono particolarmente dense e non defluiscono; da qui il nome colla dell'orecchio. Si instaura un quadro clinico caratterizzato da difficoltà respiratoria nasale e otalgie ricorrenti. All'otoscopia si vede per trasparenza un orecchio medio colmo di secrezioni. All'impedenzometria il timpanogramma è piatto.
Cosa fare in caso d'ipertrofia adenoidea?
La visita otorinolaringoiatrica è fondamentale. Il bambino che ha le adenoidi ingrossate presenta risonanza nasale della voce (parla come se avesse il naso chiuso), il secreto nasale è sempre presente nelle narici, è spesso a bocca aperta. Questo è logico perchè respirando male dal naso deve necessariamente respirare dalla bocca.
Le terapie proposte sono mediche e chirurgiche. Consiglio sempre di iniziare con terapia medica concentrando l'attenzione sui mucolitici, sui decongestionanti nasali e sull'areosolterapia (mucolitici e cortisonici). In alcuni casi possono essere utili farmaci antiflogistici. E' doveroso porre anche l'attenzione sulle terapie termali: le acque più indicate sono quelle sulfuree e salsobromojodiche. Stabilimenti termali che dispongono di questi tipi di acque sono molti, ricordo qui alcuni centri: Salsomaggiore (PR), Sirmione (BS), Tabiano (PR), Salvarola (MO), Dolomia - Vigo di Fassa (TN).
Nella fotografia un bambino che fa cure termali inalatorie presso le Terme Dolomia
dove vi sono acque solfureo solfato calcico magnesiache fluorate.
Non sempre tutti i bambini, anche se adeguatamente trattati con terapia medica arrivano a guarigione. In questi casi si consiglia l'intervento chirurgico di asportazione delle adenoidi (adenoidectomia). L'intervento è bene farlo quando le adenoidi hanno cessato la loro funzione difensiva. L'intervento si esegue in anestesia generale (cioè col piccolo totalmente addormentato). Normalmente la degenza è breve, si tratta di un intervento in day surgery. Oggi sono pochi i casi in cui eseguo intervento di sole adenoidi. L'ipertrofia adenoidea è quasi sempre curabile con terapia medica. E' più facile vedere bambini che soffrono di tonsilliti ricorrenti ed hanno anche i segni di ipertrofia adenoidea. In questi casi, se le cure con farmaci o termali sono inefficaci, c'è l'indicazione a togliere sia le tonsille che le adenoidi (adenotonsillectomia).
Ricordo che il problema adenoideo viene sempre tenuto in considerazione nella visita otorinolaringoiatrica nei bambini.
Vedi anche:
- quando togliere le tonsille (e le adenoidi)?
- Tumori della bocca, del faringe e del cavo orale - intervista al dott. Carlo Govoni
La guida dell'auto è divientata una necessità, soprattutto per chi vuole essere indipendente. Questa necessità è importante anche quando avanzano gli anni. Il desiderio di mantenere una autonomia nei movimenti si scontra col progressivo calo delle condizioni psico-fisiche e soprattutto delle mutate risposte sensoriali.
I sensi più importanti e maggiormente influenzati dall'età sono l'udito e la vista.
Una persona con perdite uditive deve osservare particolari attenzioni quando vuole guidare un veicolo. Occorre tener presente che la diminuzione della capacità uditiva è spesso subdola, perché si manifesta con estrema lentezza e le persone non si accorgono di essere quasi sorde. Altro aspetto che non sempre viene percepito da molti uomini è un calo nella percezione uditiva di un solo orecchio. Il primo passo è che ogni persona che guida o che utilizza veicoli (moto, bicilette, motorini, ecc.) deve conoscere bene la sua funzione uditiva ed essere consapevole dei suoi limiti. Esistono anche perdite uditive rapide, le ipoacusie improvvise. E' evidente che se una persona perde udito rapidamente o all'improvviso è sicuro che si rivolge subito ad un medico. In tutti i casi è importante che ogni persona sappia qual'è la sua capacità uditiva e questo si risolve semplicemente sottoponendosi ad esami audiometrici.
Quando sottoporsi ad un esame audiometrico?
Ritengo che ogni persona che non ha problemi uditivi dovrebbe sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica con esame audiometrico almeno una volta ogni cinque anni. Secondo l'American Speech-Language-Hearing Association viene raccomandata una visita di controllo dell'udito ogni 3 anni per tutti coloro che hanno superato i 50 anni. Ovviamente se uno presenta ipoacusie oppure se è a rischio sordità (familiarità o esposizione a rumore) i controlli dovranno essere più frequenti. Quando una persona avanza con l'età è inevitabile che ci sia una perdita uditiva; in questo caso i controlli andranno concordati col medico specialista. E' pure importante conservare gli esami dell'udito in quanto dalla successione di questi esami il medico può capire se il soggetto è in una situazione di stabilità uditiva o di perdita sensoriale progressiva. Nelle persone con più di settant'anni ritengo corretto sottoporsi ad esame dell'udito e controllo otorino almeno una volta all'anno.
Dove effettuare i controlli audiometrici?
Esistono tecnici audioprotesisti che si offrono per eseguire esami dell'udito e a volte lo fanno anche gratuitamente. Questi controlli sono finalizzati ad individuare le persone sorde per poi arrivare alla vendita di un apparecchio acustico. E' una situazione che esiste nella nostra realtà sociale ma che una persona accorta dovrebbe evitare. La valutazione dell'udito, al pari della valutazione della vista, non sono semplicemente delle misurazioni dell'acutezza visiva o acustica. Queste valutazioni devono essere fatte da un medico specializzato in quella particolare branca. Nel caso della valutazione uditiva lo specialista più idoneo è l'otorinolaringoiatra che nel corso della visita valuta l'orecchio, le fosse nasali, e più in generale tutto il distretto testa-collo. Questo medico esegue anche l'esame audiometrico, cioè l'identificazione della capacità sensoriale uditiva di ciascun orecchio.
Il consiglio è quello di non accettare gli inviti a prove audiometriche gratuite eseguite da audioprotesisti. Solitamente questi ultimi non rilasciano mai un audiogramma, cioè un grafico standardizzato dove un domani, anche un altro medico potrà fare valutazioni e confronti. Altro aspetto non trascurabile è che coloro che eseguono esami audiometrici gratuiti non li refertano e non li firmano. In altri termini non scrivono una diagnosi audiologica e non la firmano. Anche questo dovrebbe far capire agli utenti le differenze tra una visita medica specialistica con esame audiometrico ed esami gratuiti.
Quello che auspico non accada mai per i conduttori sordi.
Gli effetti di una perdita uditiva bilaterale nella guida dei veicoli a motore.
Se una persona sente poco da entrambe le orecchie quando si trova alla guida di un auto può fare fatica ad individuare suoni come le sirene dei mezzi in emergenza o gli avvisatori acustici (clacson) degli altri automobilisti. La guida di queste persone è sempre molto insicura e spesso gli altri automobilisti lo capiscono.
Gli effetti della ipoacusia monolaterale nella guida dei veicoli a motore.
Un problema diverso è costituito dalla diminuzione dell'udito in un orecchio solo. Sotto il profilo sociale la persona non ha problemi, in quanto partecipa attivamente alle discussioni, quindi non pensa di avere problemi di udito. I problemi insorgono nella lateralizzazione dei suoni, questi uomini hanno l'impressione che ogni suono provenga sempre dall'orecchio sano. La localizzazione di una sorgente sonora è importante quando si guida un'auto, soprattutto quando si sente il suono di una sirena o di un clacson.
Quali consigli si possono dare a chi è leggermente ipoacusico?
E' facile che facendo controlli audiometrici si scopra che una persona ci sente meno del normale. Preciso che il concetto di normale in audiologia è un concetto statistico. Tutte le persone tendono a peggiorare per effetto dell'età con una tendenza al peggioramento leggermente più rapida per i maschi rispetto alle femmine.
Se lo specialista dice che il vostro udito è al di sotto della norma dovrete prendere alcuni provvedimenti come il ridurre al minimo i rumori all'interno dell'auto. In particolare non ascoltare autoradio e musica, non fare telefonate. Queste ultime sono ormai diventate inevitabili, in questi casi si consiglia, anche se si corre il rischio di sembrare maleducati, di fare telefonate molto brevi e ridotte all'essenziale. La guida attenta è più importante di una telefonata.
Cosa può fare lo specialista oltre alla misurazione della capacità uditiva?
Molte persone pensano che non serve a nulla sapere se l'udito è scarso, perchè il medico non può far nulla per far ritornare l'udito dei vent'anni. Questo ragionamento è solo in parte vero. Il medico rende il paziente consapevole di un problema (l'ipoacusia) e questo è un punto non trascurabile. Inoltre il medico può fare qualcosa per migliorare la funzione uditiva. Non può fare miracoli, ma può vedere ed eventualmente pulire nel migliore dei modi i condotti uditivi. Può capire, in relazione al tipo di sordità, se il paziente necessita di mucolitici, integratori, antiinfiammatori e a volte anche di antibiotici. Curare lievi malattie dell'orecchio in un settantenne può migliorare l'udito di una decina di decibel e pertanto garantire un udito sufficiente per avere buoni rapporti sociali e per poter guidare in sicurezza una autovettura.
Non dobbiamo dimenticare che esistono le protesi acustiche. Anche questi supporti della tecnica non fanno miracoli ma possono migliorare sensibilmente l'udito.
E' possibile guidare l'auto con le protesi acustiche?
Se il medico che fa la visita di idoneità alla guida ritiene che il vostro udito sia insufficiente è possibile che voi possiate ripetere la visita con protesi acustiche. La guida con protesi è possibile e va annotata sulla patente. In questo caso dovrete sempre guidare con gli apparecchi acustici. Si tratta di una prescrizione del tutto analoga alla guida con l'obbligo degli occhiali.
Note conclusive
L'esame fondamentale per capire la nostra capacità uditiva è l'esame audiometrico.
Il controllo dell'apparato uditivo e della funzione uditiva deve essere fatto da uno specialista in otorinolaringoiatria.
Per coloro che guidano veicoli e non sono esposti a rischio rumore consiglio una visita di controllo ogni 5 anni fino all'età di 50 anni, dopo una visita ogni 3 anni e dopo aver compiuto i 70 anni una visita annuale.
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oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
Nel corso del programma TV
Eccellenze italiane
la giornalista Nina Sicilia
ha intervistato il dott. Carlo Govoni
sulle
La trasmissione è andata in onda
giovedì 21 marzo 2024 alle 18:56
sul canale 163 del digitale terrestre Odeon TV
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INTERVISTA a
Carlo Govoni
Sul settimanale on-line e su carta
del 07/02/2024 c'è un articolo
Orecchio, previeni 'tappi' e otiti
Carlo Govoni è stato intervistato da Sara Gelli.
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