Carlo Govoni
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La salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)
Health is not everything, but without health, everything is nothing. (Arthur Schopenhauer)
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Prenotare una visita è un gesto semplice che potrebbe risultare molto importante
Booking a check-up is a simple thing that could be very important
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E' possibile prenotare una visita in qualsiasi momento con una semplice telefonata al 3358040811
Communication difficulties often lead to social isolation
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Benvenuti
Welcome!
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811 - NO SMS - NO WhatsApp
Sito dedicato alle malattie dell'orecchio (organo dell'udito e dell'equilibrio), alle malattie del naso e dei seni paranasali, alle patologie delle ghiandole salivari, della laringe e del collo. Qui troverete indicazioni sanitarie e informazioni sulla mia attività di medico. Lavoro a MILANO - REGGIO EMILIA - MODENA e PARMA. Se desiderate prenotare una visita specialistica otorinolaringoiatrica potete telefonare al 3358040811 - NO SMS - NO WhatsApp.
Se consultate questo sito leggerete articoli e notizie su molte malattie otorinolaringoiatriche e sui possibili interventi chirugici, in particolare su quelli che sono in grado di offrire. La mia attività di medico si svolge in forma privata. Per ottenere una visita è sufficiente una telefonata al 3358040811; non è necessaria l'impegnativa del medico di famiglia. Per chi ha una assicurazione sanitaria privata in molti centri specialistici dove lavoro c'è la convenzione diretta con le principali assicurazioni sanitarie private. Per tutti gli assicurati è sempre possibile chiedere la tutela assicurativa in forma indiretta, anche se vi rivolgete a studi esclusivamente privati.
Gli interventi chirurgici li eseguo solo in cliniche private. Gli interventi più importanti posso eseguirli in accreditamento col Servizio Sanitario Nazionale. ...
Columbus Clinc Center - via Buonarroti, 48 - MILANO
- Una sala operatoria.
Guarda e ascolta intervista TV: Il linguaggio verbale e il pensiero
Intervista che è andata in onda il 7 agosto su Canale 163 del digitale terrestre ODEON TV e condotta dalla giornalista Nina Sicilia. CHE COSA E' IL SISTEMA OTONEUROLARINGOLOGICO.
Leggi tutto: Benvenuti nel sito internet del dott. Carlo Govoni, otorinolaringoiatra
L'alito maleodorante (o alitosi) è un sintomo raro e multifattoriale; qui parleremo solo delle malattie localizzate nella cavità orale: cioè bocca, denti e lingua. Faccio questa precisazione perché esistono emissioni di cattivi odori (alitosi) le cui malattie sono localizzate nel naso e nei seni paranasali; altre sono da causa polmonare, altre ancora trovano la loro origine in malattie della via digestiva. Esiste anche una ulteriore possibilità di alitosi, sono rare malattie di natura neuropsichica che coinvolgono le capacità sensoriali.
L'alito maleodorante non è mai una malattia, ma si tratta di un sintomo. Per tutti, sia medici che non medici, è fondamentale distinguere i sintomi dalle malattie. La malattia è uno stato di alterazione del benessere individuale provocato da una specifica causa, mentre sono sintomi la febbre, il dolore, lo stato ansioso, l'alitosi e qualsiasi altra alterazione soggettiva.
Come potete leggere in questo e in altri articoli correlati le malattie che si manifestano con una alitosi sono numerose.
MALATTIE ODONTOIATRICHE [ malattie dei denti ] |
Carie - in particolare le carie di grandi dimensioni |
PATOLOGIE DELLA LINGUA |
Miceti - Candidosi |
VESTIBOLO ORALE |
Stomatite |
LOGGE TONSILLARI e TONSILLE PALATINE |
Ascesso peritonsillare |
TRATTAMENTI RADIOTERAPICI |
Trattamenti per tumori del cavo orale |
MALATTIE GENERALI |
Iposalivazione - Carenza di saliva |
ABITUDINI VIZIOSE |
Fumo di sigaretta |
Malattie odonotiatriche [ malattie dei denti ]
Sono una causa particolarmente frequente e importante. L'otorinolaringoiatra osserva e controlla i denti, guarda l'ingranaggio dentario, ma lo specialista più competente è l'odontostomatologo (comunemente chiamato dentista). Una delle prime cause che portano ad alitosi è la cattiva igiene orale. Proprio per sottolineare l'importanza dell'igiene dentale sia per la prevenzione e anche per la cura delle malattie dentali è stata creata una specifica figura professionale: l'igienista dentale. E' questo un dottore con specifiche competenze sulle malattie parodontali e sulla carie. Come potete leggere sulla tabella che ho appena riportato le parodontopatie e la carie sono, unitamennte alla cattiva igiene orale, le prime cause da prendere in considerazione quando una persona si preoccupa per l'alitosi. La normale igiene dentaria viene eseguita tutti i giorni utilizzando lo spazzolino da denti, ma non è sufficiente. Occorre sapere che la placca batterica non sempre viene rimossa al 100% con lo spazzolino ma occorrono provvedimenti più specifici. La placca può trasformarsi in tartaro e questo, per le sua rimozione (detartrasi) necessita l'intervento di specialisti. Placca e tartaro in qualsisi persona che ha un problema di alitosi devono essere valutati e rimossi. Non necessariamente questa sarà la causa dell'alito cattivo, ma non ha senso fare indagini molto raffinate per l'alitosi se non si parte da una corretta igiene dentale.
Leggi tutto: Alito cattivo da malattie della bocca, dei denti, della lingua e trattamento
Togliere il cerume da un orecchio è un problema molto frequente, tutte le persone hanno avuto questa necessità almeno una volta nella vita e i medici hanno proposto soluzioni tecniche molto diverse. Come spesso accade non c'è un solo modo per fare una cosa e non esiste il miglior modo per fare quella cosa. Purtroppo gli uomini hanno sempre l'idea che eisita il metodo migliore. Cosa succede? Si fa una riunione di esperti, questi si riuniscono anche più volte, per prendere una decisione salomonica: delle linee guida. Tutto questo si concretizza in forza di uno strano principio che recita che una somma di ignoranze faccia un sapere. Molti sono convinti che quando una cosa è decisa da un gruppo di persone questa assuma più valore e sia più giusta rispetto a quanto pensa e afferma una persona sola. Non è assolutamente vero.
Esistono autorevoli linee guida sul cerume scritte per la sanità degli Stati Uniti d'America che qui ricordo: Clinical Practice Guideline: Earwax - January, 3. 2017 Schwartz S.R. (+ altri 13 collaboratori principali). Per scrivere queste chilometriche linee guida sul cerume (earwax) hanno lavorato 14 cattedratici e il risultato è una sorta di trattato che forse nessuno avrà la costanza di leggerlo dall'inizio alla fine.
Esprimo qui le mie considerazioni e inizio ribadendo i passaggi necessari per rimuovere il cerume:
A) otoscopia diagnostica,
B) manovra di rimozione
e C) otoscopia di controllo.
Il concetto fondamentale è che per rimuovere un tappo di cerume sono indispensabili almeno due otoscopie (Fig. 1).
Fig. 1 - Otoscopio - strumento indispensabile per vedere la membrana timpanica.
In caso di tappo di cerume non si vede la membrana perché coperta tutto o
in parte dalla massa ceruminosa.
Le turbe della funzione olfattoria, cioè le alterazioni della capacità di distinguere i profumi e le esalazioni sgradevoli (puzze), si definiscono disosmie; queste possono essere di due tipi: quantitative oppure qualitative.
Disosmie quantitative: iperosmie, iposmie ed anosmie
Disosmie qualitative: parosmia e cacosmia.
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Iperosmia. Si tratta di una esagerazione nella percezione olfattiva. In questi soggetti lo stimolo olfattivo diventa fastidioso e può essere causa di cefalea, nausea, vomito e, in rari casi, anche di crisi asmatica. Nelle donne l'iperosmia può essere presente in associazione a variazioni ormonali come nella gravidanza e nella menopausa.
Iposmia ed anosmia. Si tratta di un problema particolarmente complesso, possiamo avere una diminuzione della sensibilità olfattiva e parliamo di iposmia oppure un'assenza completa dell'olfatto: anosmia. Queste anomalie si dividono a loro volte in forme trasmissive e forme percettive. Per iposmia di trasmissione intendiamo quelle malattie dove le sostanze odorose, presenti nell'aria sotto forma di minute goccioline non riescono a raggiungere i recettori olfattivi. Le cause sono qualsiasi malattia che determini un ostacolo meccanico all'interno delle fosse nasali (traumi violenti con edemi, poliposi nasale, riniti acute, tumori benigni e maligni del naso).
Per iposmia di percezione (o di conduzione) s'intende una riduzione della funazione olfattiva dove le fosse nasali sono integre e il danno è a carico del neuroepitelio olfattivo [zona dove sono localizzati i recettori olfattivi] e le vie nervose olfattive [primo nervo cranico]. Una iposmia percettiva colpisce tutti con l'avanzare dell'età. Esistono anche altri fattori che modificano l'olfatto come le intossicazioni da piombo, mercurio, abuso di tabacco, vasocostrittori, uso di cocaina oppure malattie come il diabete o malattie virali. Possono alterare il senso dell'olfatto anche i traumi cranici o osteopatie non traumatiche (m. di Paget, mieloma multiplo, iperostosi frontale interna, meningiomi della regione olfattiva, neoplasie dell'ipofisi, aracnoiditi croniche, ecc.)
Le anosmie di trasmissione e di percezione sono identiche alle iposmie, semplicemente che il danno è maggiore, anzichè avere una riduzione della funzione olfattiva si ha una perdita completa del senso dell'olfatto. Se la perdita sensoriale è in conseguenza di un fatto meccanico: anosmia di trasmissione, il danno è reversibile. Rimuovendo la causa si arriva al recufero della funzione olfattiva. Se siamo di fronte ad una anosmia di percezione o anosmia di conduzione allora il danno olfattivo è irreversibile.
Ricordo la sindrome di Foster-Kennedy. Si tratta di una associazione di anosmia che colpisce una narice sola, atrofia ottica di un lato e papilla da stasi nell'occhio controlaterale.
La chirurgia microinvasiva dei turbinati inferiori è un argomento al quale si ricorre sempre più spesso nella pratica otorinolaringoiatrica, perché i risultati sono buoni e duraturi. Sono numerosi i pazienti affetti da ipertrofia dei turbinati e da altre malattie che portano ad ostruzione respiratoria nasale. Ricordo che le difficoltà respiratorie nasali e in particolare l'ipertrofia dei turbinati, sono problemi clinici di frequente riscontro. La rinite allergica è la prima malattia a cui si pensa, ma non è la sola. Altra forma di rinite che porta ad ipertrofia dei turbinati è la NARES, cioè la rinite non allergica eosinofila. E' questa una rinite che assomiglia alle forme allergiche, ma non c'è un allergene, cioè non c'è una sostanza che la scatena.
Si ritiene che anche fattori aspecifici come l'inquinamento (polveri sottili ed altri inquinanti) e il clima freddo-umido possano favorire l'insorgenza di malattie che portano all'aumento di volume dei turbinati.
Alcuni attribuiscono molta importanza all'inquinamento nel determinare l'ipertrofia dei turbinati. Essendo l'inquinamento un problema ubiquitario è ben difficile riconoscerlo come vera causa, però non possiamo escluderlo. Un'altra causa indiretta è la deviazione del setto. In questi casi si verifica una ipertrofia con precise caratteristiche. Ipotizziamo che il setto nasale sia deviato a destra, è facile che il turbinato inferiore di sinistra si espanda e vada a chiudere quella fossa nasale che si è abnormemente allargata [ipertrofia compensatoria del turbinato o ipertrofia paradossa]. Una ulteriore causa che può portare all'aumento di volume dei turbinati è la rinite vasomotoria. Questa è una rinite aspecifica in risposta alle variazioni di temperatura o di umidità; comporta una liberazione di istamina che viene ritenuta responsabile dell'ipertrofia.
In alcuni casi anche i farmaci che si utilizzano per respirare meglio, in particolare quelli con vasocostrittori, possono determinare una ipertrofia persistente dei turbinati.
Leggi tutto: Chirurgia microinvasiva dei turbinati inferiori
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