La visita vestibologica è quella visita che comprende l'esame vestibolare o esame otovestibolare ed è finalizzata a curare i soggetti affetti da vertigine. La vertigine è l'alterazione del senso dell'equilibrio. E' noto che l'orecchio non è solo l’organo dell’udito, ma è anche l'organo dell’equilibrio. La parte posteriore dell’apparato uditivo si unisce ad un apparato molto complesso, dotato di recettori e di vie nervose proprie, denominato apparato vestibolare. L’apparato vestibolare comprende il labirinto, il sacculo e l'utricolo. Questo apparato, in modo coordinato con altri organi, ci permette di mantenere la posizione eretta e fornisce al cervello molte informazioni sulla nostra posizione nell'ambiente che ci circonda. Si parla di sistema di orientamento spaziale formato principalmente da apparato vestibolare, apparato uditivo, apparato visivo e apparato propriocettivo. Attraverso l'esame vestibolare si valuta solo l'equilibrio, mentre con l'esame cocleovestibolare si valutano entrambe le funzioni dell'orecchio: equilibrio e funzione uditiva.
Il labirinto si trova nell'orecchio interno (internal ear)
ed è indicato col numero 7. Col n. 9 è indicato il nervo vestibolare.
L'esame vestibolare viene anche chiamato esame otoneurologico. Le due valutazioni sono molto simili. La prova vestibolare si compone della ricerca del nistagmo spontaneo nelle tre posizioni primarie di sguardo (sguardo al centro, sguardo a destra e a sinistra). Per la ricerca del nistagmo è importante utilizzare gli occhiali di Frenzel. Questi sono speciali occhiali che tolgono al paziente la fissazione e permettono al medico di vedere gli occhi ingranditi, pertanto si riesce ad osservare molto bene il nistagmo.
Dopo si eseguono numerose prove. Prova delle braccia tese, prova di Romberg, prova di Unterberger (o di Fukuda) e prova della marcia ad occhi chiusi. Interessanti sono le manovre per evocare il nistagmo, quella più diffusa è la manovra di Semont. Altre manovre sono quella di Dix-Hallpike, quella di Epley e l'Head Shaking Test (HST). Una ulteriore prova è la ricerca del nistagmo con stimolazione termica: la metodica più diffusa è la tecnica di Veits.
Un’alterazione del sistema vestibolare determina una perdita di equilibrio, cioè un errato rapporto con l’ambiente. Il paziente avverte l’impressione di ruotare, oppure crede che sia l’ambiente a muoversi attorno a lui. Questa situazione relativamente frequente si chiama vertigine. Alcune persone usano erroneamente i termini di labirintite e malattia di Ménière. Ritengo più corretto parlare di vertigini o perdite di equilibrio e sottoporsi agli esami utili per la diagnosi. Il più semplice è l’esame vestibolare, che può essere eseguito senza e con stimolazione termica. La stimolazione termica (o prova calorica) si può fare con l’introduzione di acqua a temperatura predeterminata nelle orecchie in modo da provocare un riflesso: il nistagmo. Il nistagmo è un movimento coordinato degli occhi che viene valutato direttamente o attraverso appositi occhiali (occhiali di Frenzel). Il nistagmo è espressione di una squilibrio funzionale tra il labirinto di destra e quello di sinistra. E’ possibile la registrazione dei movimenti oculari sotto forma di tracciato od anche con videoregistrazione. Altri esami utili sono la stabilometria statica e un sistema di videoregistrazione del nistagmo, cioè la videonistagmografia (VNG) e la video-nistagmoscopia.
Ricordo una norma introdotta nel nostro sistema assicurativo col decreto legge 24 gennaio 2012 n.1 convertito nella legge 24 marzo 2012 n. 27 che dice "le lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente". Per gli effetti di questa norma è molto difficile riuscire a ottenere un risarcimento in caso di un trauma che ha provocato una vertigine. Sappiamo che gli incidenti stradali ed altri traumatismi si complicano con una vertigine. Ecco che esami clinici come la stabilometria o la registrazione del nistagmo sono utili non solo per perfezionare una diagnosi ma anche per poter documentare la patologia a fini medico-legali.
Ritengo importante che un esame vestibolare sia eseguito unitamente ad una visita otorinolaringoiatrica e spesso ritengo utile la contemporanea esecuzione di una audiometria o di una più completa valutazione audiologica. Ricordo inoltre che tutte le prove audiologiche e vestibolari sono prive di rischio per il paziente ed è bene che queste siano eseguite prima di eventuali accertamenti neuroradiologici come la tomografia assiale computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN)
Le malattie che comportano una perdita dell'equilibrio (danno vestibolare) sono spesso
sottovalutate. In questi casi la visita otorinolaringoiatrica è fondamentale.
Il dott. Carlo Govoni visita in diversi centri specialistici - Telefono 3358040811
Qui ricordiamo: COLUMBUS CLINIC CENTER, Milano
Parma, Centro Specialistico Baganza
Collecchio, Poliambulatorio Città di Collecchio
e Modena, Hesperia Hospital, via Arquà 80.
L'esame vestibolare viene sempre eseguito prima di decidere un corso di riabilitazione vestibolare.
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