Carlo Govoni
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La salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)
Health is not everything, but without health, everything is nothing. (Arthur Schopenhauer)
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Prenotare una visita è un gesto semplice che potrebbe risultare molto importante
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Benvenuti
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811 - NO SMS - NO WhatsApp
Secondo uno studio pubblicato alla fine del 2014 dalla Johns Hopkins University due terzi di tutti i tumori maligni sarebbero dovuti al caso.
Questa notizia subito diffusa dai principali media nazionali ha stimolato l'intervento dei più importanti oncologi nazionali per smentirla.
E' abbastanza naturale che i sostenitori della prevenzione e di un corretto stile di vita non possano ammettere che i loro (ad anche miei) consigli in tema di dieta, comportamento e accertamenti diagnostici preventivi siano quasi inutili.
Sono dell'idea che i ricercatori della Hopkins University non abbiano tutti i torti. In primo luogo attribuiscono a mutazioni genetiche casuali i due terzi dei tumori di tutto l'organismo umano.
Si precisa che non esiste il cancro come unica malattia. I tumori maligni sono tante malattie diverse per ciascun organo colpito e ogni organo può manifestare forme cancerose differenti tra loro.
E' importante non generalizzare troppo e valutare ogni singolo tumore, perchè in ciascuna sede i fattori eziopatogenetici hanno incidenza diversa. Lo studio è stato eseguito sulle cellule staminali di 31 tessuti. In 22 casi le mutazioni casuali avrebbero determinato il cancro. Nei restanti nove casi sarebbero stati determinati fattori ambientali e la familiarità. Tra questi ultimi ci sono i tumori dei polmoni, della laringe, del fegato e della tiroide.
E' evidente che per certi tipi di tumore come quello del polmone fattori oncogeni come il fumo di sigaretta hanno un peso determinante.
La notizia va letta con attenzione.
Nella foto un carcinoma della bocca in forma avanzata.
Si noti come il paziente faccia fatica ad aprire la bocca.
Leggi tutto: I tumori maligni colpiscono casualmente o sono decisivi i fattori ambientali?
Il cervello è l’organo principale del sistema nervoso centrale, qui hanno sede i centri della motilità, della percezione sensoriale, della memoria, del linguaggio e di tutte le funzioni superiori. Il cervello è contenuto nella scatola cranica e contiene i centri che presiedono alla motilità, alla percezione sensoriale e a molte altre funzioni come l'attenzione, l'apprendimento, la memoria, l'elaborazione delle informazioni e la loro comunicazione.
Mente è un termine che sfugge ad una definizione. Si riconoscono tre posizioni.
A La mente è il software biologico del nostro cervello. L’hardware è costituito da organi di senso, laringe e cervello.
B La mente è l’espressione delle attività cerebrali. Le indagini più accreditate per lo studio della mente sono le indagini sugli effetti delle lesioni cerebrali localizzate (sia traumatiche che ischemiche) al fine di identificare regioni specifiche con funzioni precise.
C La mente umana ha caratteristiche proprie. La mente va indagata in quanto tale ed è dissociata dalla fisiologia del cervello.
Ritengo che la prima definizione (mente = software biologico) sia la definizione più semplice e più aderente al vero. La mente umana, al pari di qualsiasi software deve muoversi su un hardware complesso. Che la mente sia l’espressione delle attività cerebrali è egualmente vero. I sistemi di studio attraverso le lesioni a carico di determinati nuclei o determinate aree cerebrali sono una metodica corretta per cercare di capire che cos’è la mente, ma non esclusiva.
Coloro che sostengono che la mente abbia caratteristiche proprie la vedo come una tesi poco aderente alla realtà. Affermo questo per due principali motivi. a) Il vissuto di un uomo è fondamentale per lo sviluppo della mente. b) Le lesioni dell’hardware, e qui non dobbiamo intendere solo le lesioni encefaliche, ma anche quelle degli organi sensoriali e come ho spesso sostenuto condizionano in modo notevole sviluppo della mente. Gli organi di senso principali sono vista e udito, e pure importanti sono le lesioni dell’apparato fonatorio.
Ho fatto spesso riferimento ai bambini sordomuti, questi non hanno che una sola lesione: non sentono. Il non sentire non permette loro lo sviluppo del linguaggio. Il non sentire li ostacola nell'apprendimento. L'apprendimento non è altro che il software biologico che si accresce. Come in tutti i meccanismi evoluti c'è necessità di un ritorno di segnale per capire se l'apprendimento c'è stato. Come possiamo capire che un cervello sta apprendendo correttamente se quel soggetto non parla?
E' palese il cervello da solo è poca cosa. Quello che sono importanti sono le istruzioni che riceve (apprendimento), la loro elaborazione, la loro esteriorizzazione. Solo se una persona si esprime col linguaggio possiamo capire se ha o non ha capito un concetto.
Affinchè questo software denominato mente (o pensiero) possa svilupparsi sono indispensabili per il cervello umano due feed-back.
Il paziente anziano in otorinolaringologia è stato il tema di un interessante convegno sulle principali problematiche sensoriali delle persone della terza età.
Il convegno si è svolto a Roma il 9 e 10 novembre 2018 a cura dei proff. Andrea Gallo e Giovanni Ralli. Sono già stati indicati numerosi argomenti: la presbifagia, la presbiastasia, i disturbi del sonno, la presbifonia, la presbiosmia, la rinorrea e le rinopatie. Molto spazio è stato dato al decadimento sensoriale uditivo (presbiacusia). Ricordo una interessante pubblicazione sulla presbiacusia scritta da uno dei direttori di questo corso: Ralli G, Mizzoni , Clementi C, Caramanico C. La Presbiacusia - Presbycusis. Italian Journal of Geriatrics and Gerontology 2014; 2(1):17-24.
Il congresso si è tenuto presso la Casa dell'Aviatore in viale dell'Università, 20 - Roma ed è stato il quinto Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Otorinolaringoiatria e Geriatria (AIOG).
Leggi tutto: Roma: il paziente anziano in otorinolaringologia
Si è svolto a Bolzano un convegno di medicina del sonno dove il tema dominante è stato il sonno nelle diverse età della vita.
Il convegno si è svolto dal 28 al 30 settembre 2017 ed è stato promosso dall'Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).
Il sonno è uno stato dell'organismo umano caratterizzato da una diminuzione della reattività ambientale. I rapporti con gli altri sono sospesi, c'è una separazione della mente dal corpo. Il sonno si instaura periodicamente.
Si riconoscono 5 fasi del sonno. Queste si distinguono in 4 fasi non-REM (NREM) ed una fase REM. Per sonno REM s'intende una fase caratterizzata da Rapidi Movimenti Oculari (REM = Rapid Eye Movements). Questa distinzione tra sonno con rapidi movimenti degli occhi e sonno senza questi movimenti è stata proposta da Aserinsky e Dement nel 1953.
Dallo stato di veglia si passa al primo stadio di sonno non-REM, poi il soggetto passa al secondo stadio, poi al terzo e al quarto, da qui si passa per un brevissimo periodo al sonno REM. Questo ciclo dura circa un'ora e mezza e si ripete più volte durante il sonno.
Molto interessante è lo studio delle variazioni della fase REM. Queste alterazioni vengono considerate tra i segni iniziali delle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, la demenza senile e la malattia di Alzheimer.
Bolzano, arco della Vittoria.
Leggi tutto: Bolzano: medicina del sonno, roncopatie, malattie degenerative e insonnia
La prima persona cheha messo razionalmente a confronto apparato uditivo e apparato visivo è stata Helen Adams Keller. E' stata una scrittrice ed una attivista americana diventata sordo-cieca a 19 mesi di vita. E' nata il 27 giugno 1880 a Tuscumbia (Alabama) ed è morta a Easton (Connecticut) il primo giugno 1968. Si pensa che a causa di una infezione virale, forse una meningite, la piccola Helen riportò un danno irreversibile nelle aree cerebrali deputate alla visione e alla capacità uditiva, diventando una sordo-cieca totale. Da sola sviluppò spontaneamente un linguaggio dei segni per comunicare con i genitori. A sette anni si esprimeva con circa sessanta segni diversi. La famiglia era benestante e la madre, per cercare di ovviare ai deficit della figlia, prese contatti con Alexander Graham Bell a Baltimora. Il fisico era fortemente interessato alla funzione uditiva perchè aveva sposato una donna sordomuta e cercava di migliorare i deficit acustici sfruttanto altoparlanti elettrici da lui inventati. Seguendo i consigli di Bell si rivolse ad una scuola specifica per sordi (Perkins Insitute for the blind) ed Helen venne affidata a Anne Sullivan. I progressi sotto la guida di Anne furono molto rapidi. La piccola Helen fece con profitto gli studi scolastici e nel 1900 venne ammessa al Radcliffe College ove si laureò con lode all'età di 24 anni. Helen Keller è stata la prima persona sordo-cieca a laurearsi in un college.
Scrisse undici libri. Si impegnò politicamente iscrivendosi al Partito Socialista d'America.
E' sua una frase che ritengo molto importante: "La cecità separa le persone dalle cose. La sordità separa le persone dalle persone." Spesso non ci si rende conto delle differenze tra sordità e cecità. Quest'ultima è più facile da vicariare e pertanto l'integrazione scolastica e sociale di un cieco è relativamente più semplice rispetto a quella di un bambino sordo in età prescolare.
Qui spiegherò i motivi.
Apparato uditivo
Porta al cervello informazioni provenienti da tutte le direzioni dello spazio. Raramente le onde sonore incontrano validi ostacoli nel loro cammino. L'unico vero ostacolo per le onde sonore è il vuoto, ma è molto difficile da realizzare.
L'apparato uditivo non conosce momenti di riposo.
L'apparato uditivo consente di localizzare la direzione da cui proviene un suono ed è in grado di calcolarne, approssimativamente, la distanza.
L'integrità dell'apparato uditivo è indispensabile per uno sviluppo naturale del linguaggio.
Un normale sviluppo del linguaggio permette l'esposizione dei propri pensieri e il confronto col pensiero degli altri uomini.
La vicarietà sensoriale dell'udito è molto difficile da ottenere.
Apparato visivo
Porta al cervello informazioni che provengono da un spazio di circa 140°. Queste informazioni sono particolarmente incisive per la nostra memoria, ma sono limitate da possibili ostacoli e sono condizionate dalla luminosità ambientale.
L'apparato visivo è attivo per circa 16 ore al giorno.
L'apparato visivo consente di localizzare esattamente la direzione da cui proviene il messaggio ed è in grado di calcolarne, approssimativamente, la distanza.
L'apparato visivo è indispensabile per la percezione visiva; non si rivela determinante per lo sviluppo di nessun altra funzione.
Gli altri sensi riescono a vicariare molti aspetti della funzione visiva, (es. la lettura per mezzo del tatto).
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Il confronto tra i due principali esterocettori dell'uomo è tratto da uno schema riportato sul libro: L'importanza della diagnosi audiologica precoce nell'educazione al linguaggio e nell'integrazione scolastica dei bambini sordi. 1993.
La sordità è un fenomeno che non può essere disgiunto dallo sviluppo del pensiero. La vicarietà sensoriale è importante per supplire a questo deficit.
L’uomo è un interazionista.
Il sistema otoneurolaringologico è il fulcro della vita di relazione,
è il sistema che consente lo sviluppo del pensiero umano.
L'essenza di un uomo è il suo sistema otoneurolaringologico.
Un articolo collegato a questo argomento: "che cos'è l'essenza di un uomo?"
La mente si identifica con quanto elaborato dal cervello umano?
- INTERVISTA TV - Che cos'è il sistema otoneurolaringologico
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
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