Carlo Govoni
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La salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)
Health is not everything, but without health, everything is nothing. (Arthur Schopenhauer)
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Prenotare una visita è un gesto semplice che potrebbe risultare molto importante
Booking a check-up is a simple thing that could be very important
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E' possibile prenotare una visita in qualsiasi momento con una semplice telefonata al 3358040811
Communication difficulties often lead to social isolation
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Benvenuti
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811 - NO SMS - NO WhatsApp
A Verona il 28 gennaio 2023 si è svolto un importante convegno in materia di otologia clinica promosso dall'Accademia di Otoneurologia.
La sordità è la terza causa di disabilità nel mondo. I convegni per migliorare le conoscenze e che permettono ai medici di confrontarsi sui trattamenti hanno un'importanza fondamentale. Occorre tenere presente che ogni due pazienti che si rivolgono ad un otorinolaringoiatra, uno è per problemi otologici.
Leggi tutto: Academy of Otoneurology: un interessante meeting a Verona
Vestibologo e otononeurologo sono due parole spesso utilizzate per individuare i medici con specifiche competenze sul sistema di orientamento spaziale.
Il sistema di orientamento spaziale è un concetto di recente acquisizione. Questo sistema comprende i recettori dell’apparato vestibolare, di quello visivo e di quello propriocettivo.
Il sistema di orientamento spaziale
Il sistema è complesso ed ha diverse finalità. Le sue funzioni sono il mantenimento della posizione eretta e la capacità di avere immagini dettagliate sulla retina dell’ambiente che circonda il soggetto. La persona, sia che sia in movimento o che sia ferma, ha sempre una visione dell’ambiente reale, quindi statica. Il sistema è ridondante di informazioni e agisce anche in situazioni disagiate come in carenza di luce o ad occhi chiusi oppure quando il soggetto si trova in posizioni instabili come il paracadutista che fluttua nell’aria o l’uomo che sta in piedi sopra ad una barca.
Il medico che affronta sotto il profilo scientifico questi problemi si definisce vestibologo o otoneurologo. I due termini sono equivalenti. Sono parole che sono entrate nell'uso comune.
Non esiste una specifica specializzazione in queste discipline. Le due discipline più affini sono la neurologia e l’otorinolaringoiatria. Per esempio il neurologo è colui che ha compiuto un regolare corso di studi dopo la laurea in medicina ed ha conseguito il titolo di specialista in neurologia. Tra le competenze del neurologo ci sono tutti i riflessi che regolano la postura, lo studio degli apparati vestibolare, visivo e propriocettivo.
I medici che si presentano utilizzando le parole vestibologo o otoneurologo sono quasi sempre medici specialisti in otorinolaringoiatria, più raramente specialisti in neurologia, che si dedicano allo studio dell’apparato di orientamento spaziale sia sotto gli aspetti anatomici e fisiologici ed anche patologici. Indubbiamente esistono malattie molto specifiche che vengono indicate coi termini generici di vertigine e di turbe della stabilità posturale. Le vertigini a loro volta le distinguiamo in centrali e periferiche. Le vertigini centrali sono di competenza del neurologo, mentre quelle periferiche sia dei vestibologi di provenienza neurologica che di quelli di formazione otorinolaringoiatrica.
Sul piano accademico esistono dei Masters in vestibologia, cioè corsi dove si accede con la laurea in medicina e sono titoli preferenziali la specializzazione in otorinolaringoiatria o in neurologia.
La risonanza magnetica nucleare è oggi il sistema più evoluto per indagare
l'encefalo e allcune malattie dell'apparato vestibolare
Il dott. Carlo Govoni ha conseguito il Master in Vestibologia
presso l'Università di Roma - SAPIENZA - nell'anno 2017 / 2018
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Dott. Carlo Govoni - Medico Chirurgo
specialista in Otorinolaringoiatria
master di secondo livello in Vestibologia
- per contatti tel. 3358040811
Quando una persona per motivi di salute è impossibilitata a venire in studio sono disponibile ad eseguire visite otorinolaringoiatriche a domicilio del paziente. Le visite a domicilio sono particolarmente indicate per bambini molto piccoli e persone anziane e per chiunque abbia difficoltà di deambulazione. A domicilio posso eseguire anche esami audiometrici, impedenzometria, esami vestibolari ed indagini fibroendoscopiche.
Per prenotare una visita domiciliare telefonate al 3358040811 Nel caso che risponda la segretaria chiedete di essere richiamati. La prenotazione si farà con un contatto personale.
Eseguo visite soprattutto nelle zone urbane di Milano - Reggio Emilia - Parma - Modena.
La visita domiciliare è un servizio privato. Per certe situazioni particolari è indispensabile. Con questa possibilità si riescono a curare persone che per anzianità o per difficoltà fisiche non riescono a raggiungere l'ambulatorio.
Leggi tutto: Visita specialistica otorino al domicilio del paziente
La sanità pubblica presenta un problema importante costituito dalle lunghe attese dei pazienti sia per visite, sia per interventi e anche per urgenze al Pronto Soccorso. E' questo un fatto ben noto che travaglia la sanità da anni, forse già dal 1979. Sappiamo che la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale è la n. 833 del 23 dicembre 1978. Rileggendo questa data penso che quel giorno non fosse tra i più fortunati perché nella notte, verosimilmente per un errore dei piloti, un DC-9 dell'Alitalia si schiantò su Punta Raisi durante la manovra di atterraggio. 108 furono i morti e solo 21 i sopravissuti.
Il principio ispiratore di questa rivoluzione sanitaria è stato e continua ad essere l'articolo 32 della Costitutizione che recita che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti." L'obiettivo era creare una sanità gratuita (o a basso costo) per tutti su imitazione del National Health Service Brittanico. Il Servizio Sanitario inglese era sorto nel 1946 e coinvolgeva i quattro stati che formano il Regno Unito di Gran Bretagna. Col passare degli anni entrambi i servizi, quello inglese e quello italiano, sono stati ampiamente ridimensionati e tutti e due stanno passando un periodo di crisi. Il problema reale è che non ha senso istituire un servizio sanitario dove l'utente paga pochissimo o non paga. Oggi il servizio inglese non funziona, ormai la sanità inglese è quasi tutta privata e in Italia, non per un disegno politico ma per semplice realismo, si sta sviluppando molto il servizio privato. Se analizziamo la sanità negli stati a noi confinanti dove è sviluppato il sistema privato (leggi Confederazione Helvetica), possiamo capire che il sistema assicurativo ha dei difetti, ma sicuramente regge nel tempo, soprattutto perché si sviluppa senza chiedere ai cittadini esborsi elevati con le imposte. Uno dei vantaggi del sistema svizzero è che l'assicurato può scegliere il tipo di assistenza. Chi ha molto timore o si sente malaticcio opterà per una formula che consentirà di avere molti servizi a basso costo. Chi si sente sano, è in salute, può decidere per una assicurazione sanitaria che lo tuteli solo dai danni fisici importanti. Ovviamente i contributi per l'assicurazione sanitaria saranno diversi in rapporto alla scelta effettuata. Il risultato lo si vede tutti i giorni. Gli svizzeri hanno massima fiducia nel loro sistema sanitario e non escono dai loro confini per farsi curare. Per gli italiani è vero il contrario.
Il servizio sanitario italiano non consente differenziazioni personali e questo è un errore gravissimo. Lo stato dovrebbe fornire una tutela che definisco "standard", uguale per tutti. Se una persona vuole una tutela maggiore, più celere e paga una assicurazione privata e utilizza quella dovrebbe poter avere uno sgravio fiscale consistente. Se si favorisse lo sviluppo e la diffusione delle assicurazioni private si ridurrebbero le richieste di prestazioni a carico del SSN e questo, inevitabilmente, sarebbe in grado di soddisfare meglio le esigenze dei cittadini.
Il vero problema lo individuo nella definizione della parola "diritto" che, secondo molti, si traduce in questo modo: "se essere sano è un mio diritto, io non devo pagare."
Il punto primo da affrontare è che si dovrebbe capire che una sanità reale non potrà essere gratuita se non per una piccola parte della popolazione (gli indigenti). La sanità ha sempre avuto costi molto elevati: occorre pensare ai costi per strumentario, per aggiornamento professionale, per gli edifici, per i trasporti ed anche per cercare di far arrivare le cure anche a chi è impossibilitato a muoversi. La medicina si evolve in continuazione, quindi gli strumenti e le conoscenze mediche vanno adeguate almeno di decade in decade. In pratica uno strumentario che è presente oggi in un ambulatorio, tra dieci anni dovrà essere quasi tutto sostituito. Se pensiamo a reparti chirurgici o di diagnostica per immagini dovremo pensare che tutto si dovrà rinnovare in tempi più brevi. Lo stesso discorso si deve applicare ai medici che devono essere preparati per poter utilizzare le nuove tecnologie, ma allo stesso tempo sappiamo che questa preparazione durerà poco, perché prima o poi le tecnologie saranno superate e sarà necessario un nuovo aggiornamento. Il primo ostacolo che ogni sistema sanitario deve superare sono i costi sempre più elevati per offrire prestazioni sanitarie adeguate.
Il secondo punto importante sono le modificazioni nella formazione dei medici di famiglia. Già negli anni settanta, alle origini della riforma sanitaria italiana i medici di famiglia eseguivano numerose prestazioni nel loro ambulatorio; oggi, per numerose ragioni, le prestazioni offerte sono modificate. A volte viene a mancare il filtro dei medici di base, il risultato è: a) il ricorso alle consulenze specialistiche (con conseguente incremento delle liste di attesa); b) l'invio degli assistiti ai Pronto Socorso (con attese lunghissime); c) richieste di esami strumentali (anche queste richieste che molte volte potrebbero essere sostituite dalla consulenza specialistica, comportano un allungamento delle liste d'attesa). Lo spirito di queste richieste, mi riferisco agli esami strumentali come TAC e RMN, rispetto alle richieste di consulenze, per esempio visite otorinolaringoiatriche e neurologiche, ha dei buoni motivi per esistere. Se un medico di famiglia ha un paziente che sta sviluppando problemi neurologici sa benissimo che una consulenza da un neurologo gli potrebbe risolvere il problema; ma sa che il tempo di attesa potrebbe superare i tre o quattro mesi, allora contemporaneamente chiede RMN e visita neurologica. Molte volte l'esame strumentale, viene erogato prima della visita specialistica, e ovviamente questa duplice richiesta diventa quasi la regola. Negli anni settanta la TC e la RMN non esistevano, gli accertamenti radiologici della testa erano approssimativi, pertanto era logico che il medico insistesse nel richiedere consulenze specialistiche. Tutto questo si svolgeva con costi decisamente inferiori rispetto agli attuali.
Ritengo che la strada per garantire una buona assistenza sanitaria e che si arrivi ad una integrazione tra pubblico e privato. La struttura pubblica dovrebbe concentrarsi su quelle attività che sono importanti e che non può delegare, come l'attività di pronto soccorso (PS). L'attività ambulatoriale, cioè le visite mediche, dovrebbero essere ampiamente delegate alle strutture private. I poliambulatori privati hanno un vantaggio notevole rispetto al servizio pubblico: possono modificarsi in rapporto alle richieste. Le attività ambulatoriali hanno richieste molto variabili nei diversi periodi dell'anno e gli studi privati riescono a soddisfarle meglio.
Quando un cittadino ha un problema di salute richiede prestazioni alle ASL, ma queste richieste trovano un enorme ostacolo nelle liste di attesa. Se un medico ha un paziente con dolore ad uno orecchio. Non riesce a fare una diagnosi e chiede un consulto. Il consulto, se vogliamo che sia utile, deve essere rapido. Questo non avviene. Se il paziente non riesce a risolvere il problema col servizio pubblico è evidente che si rivolge al servizio privato.
Carpi - il castello al centro della città
Temponews.it è un portale on-line legato a Radio Bruno soc. coop con sede a Carpi (Modena) e pubblica spesso articoli sulla attualità carpigiana e modenese. Il 31 dicembre 2023 ha pubblicato un articolo "PS, manca personale: le attese si allungano e la tensione nelle sale d'attesa." Nel testo viene sottolineato il fatto che gli organici sono all'osso. Mi sembra evidente che all'interno di una Azienda Ospedaliera, le attività che si possono delegare dovrebbero venire delegate, solo così sarà possibile non disperdere il personale in attività secondarie.
In questo modo la sanità pubblica potrebbe concentrarsi e migliorare le prestazioni urgenti, che sono quelle che maggiormente preoccupano gli utenti.
Il POLIAMBULATORIO CITTA' di CARPI
è in località Fossoli
qui esegue visite specialistiche otorinolaringoiatriche il dott. Carlo Govoni
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Piazze sicure - Correggio - Centro San Simone - Rio Saliceto
Academy of Otoneurology and Vestibology - meeting a Verona
Le otiti dell'orecchio esterno e medio
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Le turbe della funzione olfattoria, cioè le alterazioni della capacità di distinguere i profumi e le esalazioni sgradevoli (puzze), si definiscono disosmie; queste possono essere di due tipi: quantitative oppure qualitative.
Disosmie quantitative: iperosmie, iposmie ed anosmie
Disosmie qualitative: parosmia e cacosmia.
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Iperosmia. Si tratta di una esagerazione nella percezione olfattiva. In questi soggetti lo stimolo olfattivo diventa fastidioso e può essere causa di cefalea, nausea, vomito e, in rari casi, anche di crisi asmatica. Nelle donne l'iperosmia può essere presente in associazione a variazioni ormonali come nella gravidanza e nella menopausa.
Iposmia ed anosmia. Si tratta di un problema particolarmente complesso, possiamo avere una diminuzione della sensibilità olfattiva e parliamo di iposmia oppure un'assenza completa dell'olfatto: anosmia. Queste anomalie si dividono a loro volte in forme trasmissive e forme percettive. Per iposmia di trasmissione intendiamo quelle malattie dove le sostanze odorose, presenti nell'aria sotto forma di minute goccioline non riescono a raggiungere i recettori olfattivi. Le cause sono qualsiasi malattia che determini un ostacolo meccanico all'interno delle fosse nasali (traumi violenti con edemi, poliposi nasale, riniti acute, tumori benigni e maligni del naso).
Per iposmia di percezione (o di conduzione) s'intende una riduzione della funazione olfattiva dove le fosse nasali sono integre e il danno è a carico del neuroepitelio olfattivo [zona dove sono localizzati i recettori olfattivi] e le vie nervose olfattive [primo nervo cranico]. Una iposmia percettiva colpisce tutti con l'avanzare dell'età. Esistono anche altri fattori che modificano l'olfatto come le intossicazioni da piombo, mercurio, abuso di tabacco, vasocostrittori, uso di cocaina oppure malattie come il diabete o malattie virali. Possono alterare il senso dell'olfatto anche i traumi cranici o osteopatie non traumatiche (m. di Paget, mieloma multiplo, iperostosi frontale interna, meningiomi della regione olfattiva, neoplasie dell'ipofisi, aracnoiditi croniche, ecc.)
Le anosmie di trasmissione e di percezione sono identiche alle iposmie, semplicemente che il danno è maggiore, anzichè avere una riduzione della funzione olfattiva si ha una perdita completa del senso dell'olfatto. Se la perdita sensoriale è in conseguenza di un fatto meccanico: anosmia di trasmissione, il danno è reversibile. Rimuovendo la causa si arriva al recufero della funzione olfattiva. Se siamo di fronte ad una anosmia di percezione o anosmia di conduzione allora il danno olfattivo è irreversibile.
Ricordo la sindrome di Foster-Kennedy. Si tratta di una associazione di anosmia che colpisce una narice sola, atrofia ottica di un lato e papilla da stasi nell'occhio controlaterale.
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
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COLUMBUS CLINIC CENTER è una prestigiosa casa di cura privata di Milano. Si trova in via Michelangelo Buonarroti, 48 - zona CITY-LIFE. Qui il dott. Carlo Govoni esegue visite specialistiche e interventi chirurgici. Il Centro è convenzionato con le più importanti assicurazioni private.
Per prenotare una visita col dott. Carlo Govoni nei giorni o negli orari in cui l'ufficio prenotazioni è chiuso potete chiamare 3358040811 NO SMS
DIAGNOSI & TERAPIA è una rivista sulla salute in distribuzione nelle farmacie
Potete trovare articoli scritti da Carlo Govoni
Visite di otorinolaringoiatria
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