Carlo Govoni
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La salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)
Health is not everything, but without health, everything is nothing. (Arthur Schopenhauer)
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Prenotare una visita è un gesto semplice che potrebbe risultare molto importante
Booking a check-up is a simple thing that could be very important
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Benvenuti
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811
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Piacenza. Corso di anatomia chirurgica dell'osso temporale.
Il corso si è svolto nel maggio / giugno 2001 ed e' stato finalizzato a migliorare le conoscenze anatomiche, cliniche, diagnostiche e chirurgiche dei partecipanti nel campo dell'orecchio medio ed interno. Il corso è stato organizzato dal gruppo otologico. La dissezione dell'osso temporale è un momento importante per tutti coloro che si occupano di otologia. L'osso temporale è ritenuto dagli anatomici l'osso più complesso di tutto il corpo umano.
L'orecchio anatomicamente si divide in tre parti: esterno, medio e interno. Le parti anatomicamente più complesse sono l'orecchio medio e interno, queste si trovano all'interno dell'osso temporale.
La sanità pubblica presenta un problema importante costituito dalle lunghe attese dei pazienti sia per visite, sia per interventi e anche per urgenze al Pronto Soccorso. E' questo un fatto ben noto che travaglia la sanità da anni, forse già dal 1979. Sappiamo che la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale è la n. 833 del 23 dicembre 1978. Rileggendo questa data penso che quel giorno non fosse tra i più fortunati perché nella notte, verosimilmente per un errore dei piloti, un DC-9 dell'Alitalia si schiantò su Punta Raisi durante la manovra di atterraggio. 108 furono i morti e solo 21 i sopravissuti.
Il principio ispiratore di questa rivoluzione sanitaria è stato e continua ad essere l'articolo 32 della Costitutizione che recita che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti." L'obiettivo era creare una sanità gratuita (o a basso costo) per tutti su imitazione del National Health Service Brittanico. Il Servizio Sanitario inglese era sorto nel 1946 e coinvolgeva i quattro stati che formano il Regno Unito di Gran Bretagna. Col passare degli anni entrambi i servizi, quello inglese e quello italiano, sono stati ampiamente ridimensionati ed entrambi stanno passando un periodo di crisi. Il problema reale è che non ha senso istituire un servizio sanitario dove l'utente paga pochissimo o non paga. Oggi il servizio inglese non funziona, ormai la sanità inglese è quasi tutta privata e in Italia si sta sviluppando molto il servizio privato. Se analizziamo la sanità negli stati a noi confinanti dove è sviluppato il sistema privato (vedi Confederazione Helvetica), possiamo capire che il sistema assicurativo ha dei difetti, ma sicuramente regge nel tempo, senza chiedere ai cittadini esborsi elevati con le imposte. Uno dei vantaggi del sistema svizzero è che l'assicurato può scegliere il tipo di assistenza. Chi ha molto timore o si sente malaticcio opterà per una formula che consentirà di avere molti servizi a basso costo. Chi si sente sano, è in salute, può decidere per una assicurazione sanitaria che lo tuteli solo dai danni fisici importanti. Ovviamente i contributi per l'assicurazione sanitaria saranno diversi in rapporto alla scelta effettuata.
Il servizio sanitario italiano non consente differenziazioni personali e questo lo vedo come un errore. Lo stato dovrebbe fornire una tutela che definisco "standard", uguale per tutti. Se una persona vuole una tutela maggiore, più celere e paga una assicurazione privata e utilizza quella dovrebbe poter avere uno sgravio fiscale consistente. Se si favorisse lo sviluppo e la diffusione delle assicurazioni private si ridurrebbero le richieste di prestazioni a carico del SSN e questo, inevitabilmente, sarebbe in grado di soddisfare meglio le esigenze dei cittadini.
Il vero problema lo individuo nella definizione della parola "diritto" che, secondo molti, si traduce in questo modo: "se essere sano è un mio diritto, io non devo pagare."
Il punto primo da affrontare è che si dovrebbe capire che una sanità reale non potrà essere gratuita se non per una piccola parte della popolazione (gli indigenti). La sanità ha costi molto elevati: occorre pensare ai costi per strumentario, per aggiornamento professionale, per gli edifici, per i trasporti ed anche per cercare di far arrivare le cure anche a chi è impossibilitato a muoversi. La medicina si evolve in continuazione, quindi gli strumenti e le conoscenze mediche vanno adeguate almeno di decade in decade. In pratica uno strumentario che è presente oggi in un ambulatorio, tra dieci anni dovrà essere quasi tutto sostituito. Se pensiamo a reparti chirurgici o di diagnostica per immagini dovremo pensare che tutto si dovrà rinnovare in tempi più brevi. Lo stesso discorso si deve applicare ai medici che devono essere preparati per poter utilizzare le nuove tecnologie, ma allo stesso tempo sappiamo che questa preparazione durerà poco, perché prima o poi le tecnologie saranno superate e sarà necessario un nuovo aggiornamento. Il primo ostacolo che ogni sistema sanitario deve superare sono i costi sempre più elevati per offrire prestazioni sanitarie adeguate.
Il secondo punto importante sono le modificazioni nella formazione dei medici di famiglia. Già negli anni settanta, alle origini della riforma sanitaria italiana i medici di famiglia eseguivano numerose prestazioni nel loro ambulatorio; oggi, per numerose ragioni, le prestazioni offerte sono modificate. A volte viene a mancare il filtro dei medici di base, il risultato è: a) il ricorso alle consulenze specialistiche (con conseguente incremento delle liste di attesa); b) l'invio degli assistiti ai Pronto Socorso (con attese lunghissime); c) richieste di esami strumentali (anche queste richieste che molte volte potrebbero essere sostituite dalla consulenza specialistica, comportano un allungamento delle liste d'attesa). Lo spirito di queste richieste, mi riferisco agli esami strumentali come TAC e RMN, rispetto alle richieste di consulenze, per esempio visite otorinolaringoiatriche e neurologiche, ha dei buoni motivi per esistere. Se un medico di famiglia ha un paziente che sta sviluppando problemi neurologici sa benissimo che una consulenza da un neurologo gli potrebbe risolvere il problema; ma sa che il tempo di attesa potrebbe superare i tre o quattro mesi, allora contemporaneamente chiede RMN e visita neurologica. Molte volte l'esame strumentale, viene erogato prima della visita specialistica, e ovviamente questa duplice richiesta diventa quasi la regola. Negli anni settanta la TC e la RMN non esistevano, gli accertamenti radiologici della testa erano approssimativi, pertanto era logico che il medico insistesse nel richiedere consulenze specialistiche. Tutto questo si svolgeva con costi decisamente inferiori rispetto agli attuali.
Ritengo che la strada per garantire una buona assistenza sanitaria e che si arrivi ad una integrazione tra pubblico e privato. La struttura pubblica dovrebbe concentrarsi su quelle attività che sono importanti e che non può delegare, come l'attività di pronto soccorso (PS). L'attività ambulatoriale, cioè le visite mediche, dovrebbero essere ampiamente delegate alle strutture private. I poliambulatori privati hanno un vantaggio notevole rispetto al servizio pubblico: possono modificarsi in rapporto alle richieste. Le attività ambulatoriali hanno richieste molto variabili nei diversi periodi dell'anno e gli studi privati riescono a soddisfarle meglio.
Quando un cittadino ha un problema di salute richiede prestazioni alle ASL, ma queste richieste trovano un enorme ostacolo nelle liste di attesa. Se un medico ha un paziente con dolore ad uno orecchio. Non riesce a fare una diagnosi e chiede un consulto. Il consulto, se vogliamo che sia utile, deve essere rapido. Questo non avviene. Se il paziente non riesce a risolvere il problema col servizio pubblico è evidente che si rivolge al servizio privato.
Carpi - il castello al centro della città
Temponews.it è un portale on-line legato a Radio Bruno soc. coop con sede a Carpi (Modena) e pubblica spesso articoli sulla attualità carpigiana e modenese. Il 31 dicembre 2023 ha pubblicato un articolo "PS, manca personale: le attese si allungano e la tensione nelle sale d'attesa." Nel testo viene sottolineato il fatto che gli organici sono all'osso. Mi sembra evidente che all'interno di una Azienda Ospedaliera, le attività che si possono delegare dovrebbero venire delegate, solo così sarà possibile non disperdere il personale in attività secondarie.
In questo modo la sanità pubblica potrebbe concentrarsi e migliorare le prestazioni urgenti, che sono quelle che maggiormente preoccupano gli utenti.
Il POLIAMBULATORIO CITTA' di CARPI
è in località Fossoli
qui esegue visite specialistiche otorinolaringoiatriche il dott. Carlo Govoni
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La presbiacusia è l'indebolimento dell'apparato uditivo per effetto dell'età. Non si tratta di una malattia ma è un processo fisiologico caratterizzato da fenomeni degenerativi e involutivi che riguardano tutto l'apparato uditivo dalla membrana timpanica fino ai centri nervosi responsabili dell'elaborazione, della fusione e dell'integrazione dei messaggi sonori.
La presbiacusia ha caratteristiche diverse tra maschi e femmine e gli studi statistici eseguiti per evidenziare questo deficit sono molteplici. Tutti sono concordi nel ritenere che le femmine presentano segni d'invecchiamento uditivo più tardivamente rispetto ai maschi. La spiegazione più comune è data dal danno uditivo provocato dal rumore di qualsiasi natura (socioacusia) e questo danneggia maggiormente i maschi. E' noto che l'esposizione a strumenti rumorosi (trapani, martelli, frese, torni, presse, ecc.), l'esposizone ad armi da fuoco, a petardi, a motori a scoppio, ecc sono tutti fenomeni che incidono maggiormente sulla vita dei maschi.
La presbiacusia è l'effetto del solo invecchiamento, ma questo non è separabile dalla socioacusia. Si usa anche il termine di socio-presbiacusia.
Il tracciato audiometrico dei soggetti presbiacusici presenta diverse varianti. Per semplicità il processo d'invecchiamento coinvolge maggiormente le frequenze acute.
Nella figura è riportato il tracciato tipico per una presbiacusia di media entità. La presenza di una perdita uditiva leggermente più grave in orecchio sinistro (differenze di 5 - 10 dB) è da ritenersi ancora nei limiti di norma in quanto nel processo di invecchiamento può determinare minime asimmetrie uditive. Le ipoacusie neurosensoriali o percettive sono le più frequenti.
Per cercare di udire bene anche da anziani è importante tenere ben pulite le orecchie. Sembra una banalità ma secondo alcune ricerche nel 30% degli anziani che si sottopongono a visita otorinolaringoiatrica si osserva un tappo di cerume. La notizia è riportata da Lewis-Culinan C, Janken J. Effect of cerumen removal on the hearing ability of geriatric patients. J Adv Nursing. Anno 1990; 15: 594-600.
Il rimedio tradizionale alla presbiacusia è rappresentato dalla protesi acustica per via aerea. Negli ultimi anni, soprattutto per fronteggiare le ipoacusie gravi e profonde, nei soggetti con età superiore a 65 anni e in buone condizioni di salute, si propone l'impianto cocleare.
Bibliografia
Weinstein Barbara E. Presbycusis in "Handbook of Clinical Audiology" Fourth Edition, a cura di Jack Katz, Williams & Wilkins editor, 1994, chapter 37, 568-584
Ralli Giovanni, Mizzoni, Clementi C, Caramanico C. La presbiacusia - Presbycusis. Italian Journal of Geriatrics and Gerontology 2014; 2(1): 17-24
Sharsodosky J, Currhan SG, Eavery R et al.: A prospective study of vitamin intake and the risk of Hearing Loss in men. Otolaryngol head neck surg 2010 feb; 142 (2): 231-236
Vedi anche:
- Come è fatta e come funziona una protesi acustica
- La protesi ancorata all'osso: BAHA
- La diminuzione dell'udito nell'anziano
Per instabilità (o meglio instabilità posturale) si intende un disturbo caratterizzato da difficoltà nel mantenere la posizione eretta sia statica che dinamica. L'instabilità (che gli inglesi definiscono dizzness) è diversa dalla vertigine, quest'ultima si caratterizza sempre per una componente rotatoria. Nella vertigine la rotazione può essere dell'ambiente circostante (vertigine oggettiva) oppure è il paziente che si sente ruotare (vertigine soggettiva).
L'instabilità è un sintomo che caratterizza molte patologie come quelle labirintiche, ma comprende anche le malattie che alterano la circolazione cerebrale (ictus, ischemie, ecc.), e le malattie degenerative,
Nell'anziano c'è anche un rallentamento dei riflessi posturali e una minor forza muscolare. Ricordo che l'uomo sta in piedi per un continuo susseguirsi di oscillazioni compensate da riflessi che agiscono in senso opposto. Inoltre i deficit di forza rendono meno efficaci i tentativi di rimediare ad una situazione di disequilibrio.
L'instabilità può portare a cadute a terra, soprattutto nella popolazione con età superiore a sessantacinque anni. Ogni caduta deve essere valutata come un "evento sentinella", cioè può essere la spia di una situazione più grave. Le cadute sono importanti per far scattare la prevenzione. Quando l'instabilità comporta una caduta diventa importante una valutazione sanitaria multidisciplinare che coinvolge i medici (otorinolaringoiatri, neurologi e fisiatri) e il personale della riabilitazione. E' anche importante una valutazione multifattoriale delle cause. Nella ricerca delle cause è importante la storia clinica e l'assunzione di farmaci (soprattutto i farmaci psicotropi possono aver favorito la caduta). Altri aspetti da tenere in cosiderazione sono le condizioni muscolari del paziente, le sue capacità visive e la reattività posturale.
L'instabilità posturale si può verificare ad ogni età ma si verifica con maggiore frequenza in chi ha superato i sessant'anni. Secondo l' European Network for Savety Among Eldery sono oltre 40.000 i casi di infortuni mortali che si verificano in un anno nella Comunità Europea tra i cittadini di età superiore a sessantacinque anni in conseguenza di cadute accidentali. Tutto questo ha indotto i medici che si occupano di sanità pubblica a parlare di Sindrome da Instabilità Posturale. Sempre secondo la stessa fonte in Europa, ogni giorno, quindicimila anziani vanno incontro ad incidenti con necessità di rivolgersi ad un pronto soccorso. Tra questi circa un terzo viene ricoverato in ospedale e 275 al giorno muoiono in conseguenza della caduta.
Le cadute nelle persone anziane sono un problema sociale importante perchè per molti soggetti sono causa di disabilità permanente con conseguente peggioramento nella qualità della vita. Alcune conseguenze di una caduta in un ultrasessantenne sono la perdita della sicurezza nel camminare, la depressione e l'isolamento.
Importanti sono le valutazioni multifattoriali: si dovrà tener conto dei farmaci, soprattutto dei farmaci psicotropi,della debolezza muscolare, delle turbe visive e vestibolari, delle variazioni di pressione (soprattutto nel senso di una ipotensione), del deterioramento cognitivo e della paura di cadere.
Nei maschi anziani la principale causa di morte in seguito a caduta accidentale è il trauma cranico (29%), la stessa percentuale incide come decesso in consgeunza di frattura degli arti. Nelle donne le percentuali sono molto diverse: la mortalità in conseguenza delle fratture degli arti è molto elevata (68%) e minori sono le morti per trauma cranico.
trauma cranico |
frattura |
|
maschi | 29% | 29% |
femmine | 14% | 68% |
Nella tabella è indicata la percentuale di mortalità in conseguenza di cadute accidentali
nella popolazione anziana ultrasessantacinquenne europea.
Leggi tutto: Sindrome da instabilità posturale nelle persone anziane
La senescenza secretoria in ORL è il titolo di un evento online organizzato dalla Associazione Italiana di Otorinolaringoiatria e Geriatria (AIOG). L'evento si è svolto venerdì 23 aprile 2021. Questo è stato il sesto congresso nazionale dell'AIOG.
Numerose evidenze scientifiche indicano che l'invecchiamento è associato a una ridotta capacità delle mucose di resistere agli agenti lesivi a causa della riduzione di fattori protettivi contenuti nelle secrezioni.
Sono state analizzate le principali modificazioni biochimiche delle secrezioni mucose che vengono prodotte nelle vie aereo-digestive superiori ed anche in quelle che si producono nell'orecchio medio. Le ghiandole mucose si trovano nelle mucose di rivestimento del nostro corpo e secernono un liquido viscoso (mucina) che contiene principalmente mucoplisaccaridi e proteoglicani.
Come esempio di persona anziana propongo questo autoritratto di Leonardo da Vinci. Non conosciamo esattamente la sua età al momento del disegno, ma sappiamo che aveva attorno ai 60 anni. Siamo in pieno Rinascimento (1510-1515) e sicuramente le persone erano fisicamente più provate dalla vita. Possiamo vedere molte rughe, segno incontrovertibile di secchezza cutanea.
Leggi tutto: La senescenza secretoria in ORL - evento online aprile 2021
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
Nel corso del programma TV
Eccellenze italiane
la giornalista Nina Sicilia
ha intervistato il dott. Carlo Govoni
sulle
La trasmissione è andata in onda
giovedì 21 marzo 2024 alle 18:56
sul canale 163 del digitale terrestre Odeon TV
https://medicina365.it/2024/03/22/dott-carlo-govoni-otiti-nei-bambini/
COLUMBUS CLINIC CENTER è una prestigiosa casa di cura privata di Milano. Si trova in via Michelangelo Buonarroti, 48 - zona CITY-LIFE. Qui il dott. Carlo Govoni esegue visite specialistiche e interventi chirurgici. Il Centro è convenzionato con le più importanti assicurazioni private.
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DIAGNOSI & TERAPIA è una rivista sulla salute in distribuzione nelle farmacie
Potete trovare articoli scritti da Carlo Govoni
INTERVISTA a
Carlo Govoni
Sul settimanale on-line e su carta
del 07/02/2024 c'è un articolo
Orecchio, previeni 'tappi' e otiti
Carlo Govoni è stato intervistato da Sara Gelli.
Visite di otorinolaringoiatria
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