Carlo Govoni
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811
NO SMS NEL SITO NON C'E' PUBBLICITA'
Il dolore all'orecchio è uno dei dolori più frequenti del bambino e, non di rado, compare anche nell'adulto. Per affrontare razionalmente questo argomento è bene tener distinti i piccoli pazienti dagli adulti.
Il dolore all'orecchio nel bambino.
Il bambino di pochi mesi, che non è in grado di esprimersi, quando ha male ad un orecchio piange. in molti casi il piccolo tende a portare la mano verso l'orecchio sofferente, ma non sempre compie questo gesto. E' bene che una madre stia attenta ai movimenti del piccolo, ma soprattutto controlli l'orifizio del condotto uditivo esterno. Se è presente una secrezione francamente purulenta è certo che il piccolo ha una otite, ma questo segno spesso manca. Le secrezioni che escono dall'orecchio possono essere anche ceruminose e pertanto non sono un segno di malattia. Altri segni tipici delle forme infiammatorie sono la febbre e il malessere generale, ma nelle otiti non sempre si osservano.
Il vero problema è capire il bambino e comprendere perchè sta piangendo. Qualora si sospetti un dolore all'orecchio la visita pediatrica è fondamentale. I pediatri, con l'otoscopia, possono sapere se si tratta di un'otite. L'otite esterna e l'otite media acuta sono abbastanza facili da riconoscere. Esistono forme di otite come quella sieromucosa (denominata anche glue ear) che è molto frequente nel bambino e la diagnosi otoscopica è difficile. Questa otite si caratterizza per la presenza di una secrezione molto densa nell'orecchio medio, da qui la definizione di glue ear degli anglosassoni, che significa: "colla dell'orecchio". L'importante è che il pediatra capisca che il problema è localizzato nelle orecchie, perchè se non ci sarà un rapido miglioramento diventa fondamentale la visita otorinolaringoiatrica. Una causa rara di dolore auricolare nel bambino è la presenza di un corpo estraneo. La diagnosi può essere fatta anche dal pediatra, però in questi casi è importante rivolgersi ad uno specialista otorino per il trattamento.
Il dolore all'orecchio può anche essere un dolore che insorge in un altra sede e viene riferito all'orecchio. Nei bambini questa situazione è abbastanza rara ma è possibile che un dolore dentario o un dolore di una tonsilla venga riferito come un mal d'orecchio. Qui siamo di fronte a bambini più grandicelli che spesso sono in grado di dare altre informazioni. In questi casi è abbastanza evidente che una visita medica si rende necessaria.
Che cosa fare in caso di dolore all'orecchio in un bambino?
Esistono dei prodotti che sono venduti dai farmacisti senza necessità di una ricetta medica. Si tratta di goccie antidolorifiche. Contengono anestetici locali, per esempio il phenazone e la procaina cloridrato. Queste goccie non sono curative, ma riducono il dolore. Il loro uso è utile per calmare il piccolo, soprattutto nelle ore notturne oppure in quei giorni dove è difficile trovare un medico. Occorre tener presente che l'efficacia di questi prodotti è scarsa. E' evidente che se il dolore non deriva dall'orecchio ma, per esempio, da una tonsilla, quelle goccie antidolorifiche non produrranno alcun beneficio.
Alcune madri pensano che l'olio d'oliva instillato nelle orecchie sia un prodotto benefico. Alcune suggeriscono di usarlo caldo. Ritengo che questa usanza sia una tradizione ottocentesca che non ha alcun riscontro pratico. L'olio d'oliva non porta alcun beneficio. L'olio, se tiepido, normalmente non è irritante e qualora si sia di fronte ad una malattia a timpano chiuso (cioè in assenza di perforazione timpanica) non crea danni. L'olio eccessivamente caldo è pericoloso. Nella mia vita ho visto adulti, nati prima della seconda guerra mondiale, che quando erano piccoli hanno sofferto di numerose otiti e sono stati trattati con olio caldo. L'olio in alcuni casi poteva essere eccessivamente caldo oppure il piccolo aveva sviluppato una otite con perforazione della membrana. In questi casi l'olio è entrato nell'orecchio medio, si sono così sviluppate delle otiti croniche. In alcuni casi ritengo che gravi otiti croniche con presenza di colesteatoma siano appunto da attribuire a questa strana usanza. L'olio d'oliva non dà alcun beneficio all'orecchio e pertanto il mio consiglio è di non usarlo mai.
Il dolore nell'orecchio nell'adulto.
Il dolore auricolare ha come prima causa l'otite media. E' pure possibile avere male all'orecchio per un barotrauma, cioè per una brusca variazione di pressione. Il barotrauma è facile da riconoscere perchè c'è sempre nella storia clinica un volo in aereo o un immersione subacquea. Nell'adulto sono frequenti i dolori di altre parti del corpo e poi riferiti all'orecchio. Le cause sono molte. Ricordo le malattie dentarie, quelle a carico dell'articolazione temporo-mandibolare. In altri casi anche malattie della ghiandola parotide (una ghiandola salivare) sono riferite come mal d'orecchio.
Proprio a causa della complessità delle cause il dolore all'orecchio di un adulto dovrebbe sempre portare ad una visita otorino.
Il dolore all'orecchio non ha una stagionalità, ma il freddo ne favorisce l'insorgenza.
Nel periodo invernale, quando piove o nevica o c'è la nebbia, è utile aumentare le protezioni.
Per i bambini è bene proteggerli con cuffie o con berretti col copriorecchie.
Negli adulti ritengo che le cuffie da sciatore siano la soluzione migliore.
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La Epworth Sleepness Scale è un metodo per un'autovalutazione per la sindrome da apnea ostruttiva nel sonno (OSAS). Se avete una tendenza ad addormentarvi con facilità e soffrite di roncopatia esistono dei criteri per cercare di capirlo. Questa messa a punto dal gruppo di Epworth è un metodo semplice alla portata di tutti i pazienti.
Occorre rispondere a queste domande e attribuire a ciascuna uno di questi punteggi.
0 - se non vi addormentate mai;
1 - se vi addormentate solo occasionalmente
2 - se c'è una discreta possibilità di addormentarvi.
3 - se c'è una elevata probabilità di addormentarvi.
Ecco le otto domande.
a) Vi addormentate quando guardate la televisione o ascoltate la radio?
b) Vi addormentate quando siete seduti in casa o state leggendo?
c) Vi addormentate quando siete seduti in un luogo pubblico (teatro, conferenza, ecc.) ?
d) Vi addormentate quando viaggiate come trasportati durante un viaggio di almeno un'ora?
e) Vi addormentate quando siete seduti e state parlando con un amico?
f) Vi addormentate quando nel pomeriggio vi sdraiate su un divano o su un prato?
g) Vi addormentate quando in automobile, sia come guidatori che come trasportati, siete fermi per qualche minuto nel traffico?
h) Vi addormentate quando, dopo pranzo, state seduti?
Ora calcolate la somma dei punti che avete riportato. Se il punteggio è inferiore a nove potete stare tranquilli. Se il punteggio è tra 10 e 14 avete un'alta probabilità di sviluppare una sindrome da apnea ostruttiva nel sonno. Se il punteggio è di 15 o superiore avete una elevatissima probabilità di avere un'OSAS.
Oggi esistono diversi specialisti che si occupano delle problematiche che derivano dal sonno. Molti sono di provenienza neurologica, pneumologica e psicologica. Gli specialisti ORL vanno comunque interpellati se al test qui sopra descritto avete riportato un punteggio superiore a 10. Spesso l'otorinolaringoiatra è in grado di fare diagnosi di sede, cioè individuare l'effettivo restringimento della via respiratoria e in molte occasioni può proporre un intervento chirurgico che permette di ridurre o eliminare il problema.
Un argomento correlato alla sindrome ostruttiva è il russamento o roncopatia cronica.
Perchè si russa? E' questo un argomento interessante sviluppato in altra pagina di questo sito.
Le apnee ostruttive nel sonno (OSAS) sono una malattia sostenuta da diverse cause, alcune ben identificate, altre meno chiare. Sulle caratteristiche di questa malattia si rimanda allo specifico articolo sulle OSAS.
Vediamo ora quali sono le cause di questa malattia nei bambini.
1 - Ipertrofia adeno-tonsillare
2 - Anomalie cranio-facciali
3 - Malattie neuromuscolari
Esistono situazioni cliniche che favoriscono l'instaurarsi di una sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Queste sono:
- obesità
- soggetti atopici (soggetti con predisposizione genetica alle malattie allergiche)
- deviazione del setto nasale
- presenza di polipi nel naso
- laringomalacia
- anemia falciforme
I sintomi che colpiscono i bambini affetti da sindrome delle apnee nel sonno sono molti. Sulla base della sola sintomatologia è difficile poter arrivare ad una diagnosi. Gli elencherò in ordine di frequenza.
a) Russamento. E' questo il sintomo più frequente, caratterizza la quasi totalità dei casi (95%).
b) Sudorazione notturna. Sintomo molto frequente, circa 87-88%.
c) Perdita di saliva durante il sonno.
d) Stanchezza durante il giorno.
e) Respirazione a bocca aperta durante il giorno.
f) Incubi nel sonno. Sono presenti in oltre il 60% dei casi.
g) Risonanza nasale della voce.
h) Sonnambulismo. E' presente in oltre il 55% dei casi.
j) Agitazione durante il sonno. 45% dei casi.
k) Mal di testa al risveglio. Un terzo dei casi.
i) Bruxismo, cioè il digrignare i denti durante il sonno. 20% dei casi
l) Diminuzione del rendimento scolastico. 20% dei casi
m) Insonnia
n) Iperreattività.
o) Nausea e vomito.
p) Enuresi, cioè la perdita involontaria di urina durante il sonno. Meno del 5% dei casi.
L'apnea notturna è il sintomo caratteristico di questa malattia, però nelle descrizioni dei genitori non è presente in tutti i casi.
Tutti i sintomi qui descriti vanno indagati e raccolti dal medico nell'anamnesi.
In un altro paragrafo descriverò come si esegue la diagnosi di sindrome delle apnee nel sonno nel bambino.
Esiste un interessante test di autovalutazione per l'adulto: Epworth Sleepness Scale.
VEDI - Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) - Edizione 2014.
Ti potrebbe anche interessare:
- Quando il russare diventa un problema
La terapia delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è molto complessa a causa delle diverse cause che determinano questa malattia. In altro articolo è stato spiegato che le cause sono molteplici e alcune non ben identificate.
I provvedimenti terapeutici si inquadrano in tre gruppi:
- Ventilazione a pressione positiva delle prime vie aeree (CPAP)
- Terapia ortodontica
- Interventi di competenza otorinolaringoiatrica.
Nei giorni dal 16 al 19 maggio 2018 si è tenuto il centocinquesimo congresso della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO). La sede della manifestazione è stata il meraviglioso palacongressi di Napoli. La relazione ufficiale è stata motivo per discutere sulle patologie infettive emergenti in ambito otorinolaringoiatrico.
Napoli, Castel dell'Ovo - da un quadro di Anton Pitloo
La relazione sullo Stato Sanitario del paese del biennio 2009-2010 pubblicata dal Ministero della Salute nel descrivere la situazione dell'Italia, nel capitolo 2 dedicato alle malattie ha riportato un paragrafo 2.14. Malattie infettive emergenti o riemergenti.
Leggi tutto: Napoli: Congresso Nazionale di Otorinolaringoiatria - 2018
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
Nel corso del programma TV
Eccellenze italiane
la giornalista Nina Sicilia
ha intervistato il dott. Carlo Govoni
sulle
La trasmissione è andata in onda
giovedì 21 marzo 2024 alle 18:56
sul canale 163 del digitale terrestre Odeon TV
https://medicina365.it/2024/03/22/ dott-carlo-govoni-otiti-nei-bambini/
COLUMBUS CLINIC CENTER è una prestigiosa casa di cura privata di Milano. Si trova in via Michelangelo Buonarroti, 48 - zona CITY-LIFE. Qui il dott. Carlo Govoni esegue visite specialistiche e interventi chirurgici. Il Centro è convenzionato con le più importanti assicurazioni private.
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DIAGNOSI & TERAPIA è una rivista sulla salute in distribuzione nelle farmacie
Potete trovare articoli scritti da Carlo Govoni
INTERVISTA a
Carlo Govoni
Sul settimanale on-line e su carta
del 07/02/2024 c'è un articolo
Orecchio, previeni 'tappi' e otiti
Carlo Govoni è stato intervistato da Sara Gelli.
Visite di otorinolaringoiatria
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