Nei giorni dal 16 al 19 maggio 2018 si è tenuto il centocinquesimo congresso della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO). La sede della manifestazione è stata il meraviglioso palacongressi di Napoli. La relazione ufficiale è stata motivo per discutere sulle patologie infettive emergenti in ambito otorinolaringoiatrico.
Napoli, Castel dell'Ovo - da un quadro di Anton Pitloo
La relazione sullo Stato Sanitario del paese del biennio 2009-2010 pubblicata dal Ministero della Salute nel descrivere la situazione dell'Italia, nel capitolo 2 dedicato alle malattie ha riportato un paragrafo 2.14. Malattie infettive emergenti o riemergenti.
Ritengo che il tema di quest'anno proposto dalla Società degli otorinolaringoiatri ha ripreso molti concetti già sottolineati dagli esperti del ministero. In Italia è attivo un sistema di sorveglianza epidemiologica tra Ministero della Salute e Regioni.
Tra le malattie infettive ri-emergenti vi è la tubercolosi (TBC). Si tratta di una malattia infettiva grave causata dal Mycobacterium tuberculosis e non certo scomparsa. Sappiamo che esiste una variante, la tubercolosi cervicale che si caratterizza per adenopatie multiple latero-cervicali. Questi linfonodi tendono a suppurare e a colliquare.
Altra malattia che si caratterizza per episodi ricorrenti di cefalea è l'infezione da virus di West Nile. Oltre alla cefalea c'è risentimento encefalico e meningeo.
Occorre anche ricordare la Dengue, malattia virale emergente. E' una malattia paucisintomatica, quindi molto difficile da diagnosticare nelle fasi iniziali. Nei bambini può esordire con un raffreddore comune e con disturbi gastroenterici (diarrea e vomito).
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