La riabilitazione vestibolare si propone di potenziare la funzione vestibolare nelle persone con problemi di instabilità utilizzando trattamenti fisioterapici. Sappiamo che l'equilibrio è un senso complesso, regolato dal sistema vestibolare (o labirinto) e da altri sistemi come il visivo e quello somatosensoriale.
Tutte le malattie vertiginose possono trarre beneficio dalla riabilitazione vestibolare. Una malattia molto diffusa è la vertigine parossistica di posizione, è questa una espressione patologica che spesso migliora dopo un trattamento riabilitativo. Questa malattia viene anche chiamata labirintolitiasi, o cupulolitiasi o malattia degli otoliti.
Gli otoliti (chiamati anche otoconi) sono piccole formazioni solide (6-7 micron) contenute all’interno di due organi del labirinto (sacculo e utricolo). La fuoriuscita dalla loro sede determina la malattia.
La riabilitazione è una procedura non invasiva, ha scarsissimi effetti collaterali, non interferisce con terapie farmacologiche concomitanti e può essere praticata a quasi tutti i pazienti. Nei pazienti anziani si usano esercizi specifici che definiamo "soft". Altro aspetto importante è che non si somministrano farmaci. I farmaci si possono utilizzare, ma per chi è contrario al loro uso è possibile procedere anche con la sola riabilitazione vestibolare.
Andare in bicicletta è una decisione importante perché si può fare solo
se si ha un buon senso dell'equilibrio
Secondo alcuni otoneurologi la terapia migliore è fare sul paziente alcune manovre (manovre liberatorie) con lo scopo di far ritornare gli otoliti nella loro sede. Questa teoria non sempre trova validi riscontri nella pratica. Penso che solo in alcuni casi le procedure liberatorie siano efficaci. Il problema è che con queste manovre si riesce a far entrare in sede un otolita, ma si corre il rischio di farne uscire altri. Altro inconveniente è che l’otolita rientrato nella sua sede mantiene una capacità di muoversi notevole e potrebbe ritornare presto fuori dalla sua sede. Il risultato è semplice: il paziente sta bene per alcuni giorni o per qualche settimana e poi la malattia si ripresenta.
Lo scopo della riabilitazione vestibolare è rendere più sopportabile la vertigine. L’otolita resta fuori sede, ma la vertigine si riduce. Considero la riabilitazione come una specie di allenamento del cervello a rispondere meglio alle variazioni di posizione del corpo e della testa.
L’otolita fuori sede è la causa della malattia, quindi con una seduta di riabilitazione difficilmente si guarisce. La riabilitazione è un processo più lungo e pertanto sono necessarie diverse sedute. Occorre precisare – e questo deve essere anche spiegato al paziente – lo scopo della riabilitazione è cercare di passare da una situazione dove le crisi vertiginose sono frequenti ad una situazione dove la vertigine è lieve e si presenta raramente nel tempo. Nei casi dove la riabilitazione funziona meglio le crisi vertiginose sono appena accennate, il paziente le riconosce e, da solo, riesce ad attenuarle notevolmente.
Correre a piedi è un'altra attività che richiede un ottimo funzionamento del labirinto.
La foto raffigura il maratoneta Dorando Petri, tratta dal monumento
esistente nella città di Carpi, Modena.
La maratona è una gara che si svolge su terreni spesso irregolari e pertanto
il sistema vestibolare è costantemente chiamato in causa.
Normalmente in campo riabilitativo si devono tenere separati gli anziani dai giovani. Gli esercizi si possono schematizzare in due tipi, quelli che definirò "standard" da quelli che ho definito "soft".
Le vertigini di posizione sono simili sia che il paziente sia adulto o anziano. Le vertigini posizionali di questi ultimi rientrano in un quadro clinico denominato presbistasia; si riconoscono perché nell'anziano alla malattia vertiginosa si associano deficit multisensoriali.
Secondo esperienze di medici e fisiatri le sedute riabilitative dovrebbero avere una durata di 30-45 minuti ed essere inserite in cicli di almeno otto o dieci sedute. Io propongo le sedute un poco ravvicinate. 10 sedute mi sembra un buon percorso e il trattamento riabilitativo dovrebbe chiudersi in tre settimane.
Lo strumento principale per valutare la stabilità di un paziente e
poterlo esaminare nel tempo.
Si tratta di un sistema computerizzato particolarmente efficiente.
Le proposte terapeutiche che vengono fatte al Centro Bianalisi Medical Center di via Beniamino Gigli, 7 a Reggio Emilia sono rivolte a pazienti vertiginosi che hanno effettuato una visita medica presso il dott. Govoni e da lui è stato indicato un ciclo di terapia riabilitativa vestibolare. Il trattamento è personalizzato in rapporto alla malattia, alla sua gravità ed anche alle caratteristiche fisiche della persona. In modo particolare si tiene conto dell'età ed eventuali patologie concomitanti.
Gli obiettivi della terapia riabilitativa vestibolare li riassumo in questi punti.
1 - Migliorare il mantenimento della stazione eretta (la postura eretta).
2 - Migliorare la capacità di camminare e, quando è possibile, migliorare anche il salire e scendere dalle scale.
3 - Cercare di intervenire per ridurre gli sbandamenti laterali nella posizione eretta e nella marcia.
4 - Ridurre o eliminare il numero delle crisi vertiginose, cioè tutte le crisi di disorientamento spazio-temporale.
5 - Ridurre o migliorare le risposte anomale in seguito a sollecitazioni di mezzi meccanici (viaggi in automobile, o in treno, o in nave o in aereo).
Tutti i fenomeni sopra indicati sono più invalidanti nelle persone anziane. In questi soggetti la riabilitazione è molto utile per contrastare la sindrome dell'instabilità posturale propria delle persone anziane. Questo è un problema estremamente importante e intervenire per la sua prevenzione è rilevante per il futuro di chi ha più di 65 anni.
Ingresso di Bianalisi - Medical Center - di via Beniamino Gigli 7 a Reggio Emilia
Qui si tengono le sedute di riabilitazione vestibolare.
La palestra dove si svolge il programma di riabilitazione vestibolare.
Qui vediamo la zona per eseguire percorsi guidati.
Se ti ha interessato questo articolo ti potrebbero anche interessare:
Risonanza Magnetica Nucleare a Collecchio (Parma)
Camminare è la migliore medicina .. .
- Tumori del cavo orale - Intervista al dott. Carlo Govoni condotta da Nina Sicilia
Covid-19 e perdita del gusto e dell'olfatto
Diagnosi e terapia delle vertigini ... intervista TV per Eccellenze Italiane ..