L’apparato, o meglio, il sistema otoneurolaringologico è l’insieme degli apparati uditivo, fonatorio, delle aree cerebrali interessate e delle relative vie nervose afferenti ed efferenti. La fusione di questi tre apparati è fondamentale per la comunicazione umana. La comunicazione presuppone l'esistenza di una lingua. A sua volta la comunicazione tra le persone attraverso un linguaggio è indispensabile per la formazione e lo sviluppo del pensiero.
Trovo semplice utilizzare uno schema per esprimere questo concetto. Per comprendere come si sviluppa nell'uomo la capacità di pensare occorre capire come si sviluppa il linguaggio. Questo perché non può esserci pensiero senza linguaggio.
Nella figura sottostante si evidenziano due importanti feed-back.
1 - Il feed-back verbo-acustico che è molto conosciuto ed è indispensabile per lo sviluppo del linguaggio. In un primo tempo il bambino all'età di 3-5 mesi emette suoni senza alcun significato, semplicemente per il piacere di ascoltarli (fase della lallazione). Verso il settimo-ottavo mese il piccolo si esprime con parole bisillabiche dove la seconda sillaba è la ripetizione della prima (ma-ma, ta-ta, po-po, da-da ecc.). Il feedback verbo-acustico si rivela fondamentale per far capire al piccolo come pronunciare un suono come ripeterlo. Nei mesi successivi il piccolo attribuisce ad alcuni suoni un significato. Per esempio ma-ma per dire mamma. Questa fase, nota come fase delle prime parole, necessita dell'interazione con altre persone. Chi sta assieme al bambino gli fa capire, eventualmente anche aiutandosi con gesti, che a determinati suoni corrispondono determinate persone o cose. Il passaggio importante è che una precisa successione di suoni viene ad assumere un determinato significato.
2 - Il secondo feed-back è costituito dal confronto del pensiero. Mano a mano che il bambino apprende il linguaggio lo utilizza per dire ciò che pensa, per esprimere le sue considerazioni. Si sviluppa così un secondo feed-back. Il piccolo esprime un pensiero, a questo segue il confronto col pensiero di altri uomini, quindi al bambino giungono conferme o correzioni del pensiero elaborato.
Questi due feed-back si mantengono per tutta la vita. Continuamente noi con voce e apparato uditivo abbiamo un controllo fonetico, ma sviluppiamo un feed-back più importante che consente l'evoluzione di ogni uomo e, nell'insieme degli uomini, l'evoluzione dell'umanità.
Riporto la figura 4.3 tratta dal libro scritto da Carlo Govoni "La sordità infantile", Edizioni Oppici, Parma, 1994, pag.61.
Fig. 4.3 Le componenti anatomiche "essenziali" per lo sviluppo del pensiero (sistema otoneurolaringologico).
L'apparato uditivo è fondamentale nella raccolta delle informazioni dall'ambiente esterno e nello sviluppo del pensiero. E' pur vero che anche gli altri organi di senso raccolgono informazioni dall'ambiente esterno, però quelle più importanti sono le informazioni espresse tramite il linguaggio. Infatti il nostro cervello pensa quasi esclusivamente nella lingua in cui si è abituati a sentire e a parlare.
A sua volta il cervello agisce principalmente stimolando l'apparato fonatorio e si esprime tramite messaggi verbali. Affinchè l'uomo possa esprimersi attraverso una lingua è necessaria una buona funzionalità uditiva. Attraverso il linguaggio il soggetto può confrontare il proprio pensiero con quello degli altri uomini. Da questo confronto il cervello ricava, sempre tramite l'apparto uditivo, conferme o modifiche al proprio modo di pensare.
Il cerchio tratteggiato simboleggia l'uomo. All'interno di questo cerchio le frecce nere indicano le vie nervose afferenti, quelle bianche le vie nervose efferenti. Le afferenze fondamentali per il nostro cervello avvengono tramite l'apparato uditivo. Meno importante è l'apparato visivo (non rappresentato nello schema). L'efferenza fondamentale, cioè l'espressione di quanto elaborato dal cervello, avviene attraverso la voce, cioè l'apparato fonatorio.
Gli apparati uditivo, fonatorio e il cervello (sistema otoneurolaringologico) consentono l'apprendimento del linguaggio e, tramite questo, possiamo pensare. Noi pensiamo nella lingua con la quale siamo abituati a parlare.
Per capire l'importanza dell'apparato uditivo ritengo prioritario lo studio dell'utilizzo dei sensi vicarianti da parte di coloro che sono sordi dalla nascita.
L’uomo è un interazionista.
Il sistema otoneurolaringologico è il fulcro della vita di relazione;
è quel sistema che consente lo sviluppo del pensiero.
L'essenza di un uomo è il suo sistema otoneurolaringologico.
Il corpo faccia quello che vuole,
io non sono il corpo, io sono la mente.
Rita Levi Montalcini
IL LINGUAGGIO VERBALE E IL PENSIERO
Intevista al dott. Carlo Govoni condotta dalla giornalista Nina Sicilia
Sullo stesso argomento vedi anche:
- La vicarietà sensoriale nei rapporti tra mente umana e organi di senso.
- Confronto tra apparato uditivo e visivo.
Il sistema di orientamento spaziale
- "che cos'è l'essenza di un uomo?"
- Io non sono il mio connettoma
- differenza tra apparato e sistema
- Intervista su Odeon TV sulla Riabilitazione Vestibolare
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