Fullness è una parola inglese molto utilizzata in italiano ed è la sensazione soggettiva di pienezza dell'orecchio, altra espressione spesso usata è ovattamento auricolare. Occorre distinguere la sensazione soggettiva di pienezza (fullness) dalla riduzione dell'udito. Per il paziente non è facile fare questa distinzione. L'otorinolaringoiatra ci riesce facendo un esame audiometrico. Purtroppo in rari casi l'esame può essere poco attendibile perchè alla sensazione di fullness si associa spesso un acufene e il suono dell'acufene maschera la reale perdita uditiva.
Quindi fullness e perdita uditiva sono due concetti diversi, in molte malattie possono essere associati, ma possono anche essere disgiunti.
Il sintomo fullness viene spesso interpretato come il sintomo soggettivo dell'idrope endolinfatica. L'idrope endolinfatica è il sintomo chiave della malattia di Ménière.
Che cos'è l'idrope endolinfatica?
E' l'aumento di un liquido contenuto nel labirinto (l'endolinfa) che aumentando di volume determina degenerazioni cocleari e labirintiche. Questo concetto l'ho illustrato meglio in un articolo specifico. Occorre tenere presente che esiste un riscontro anatomo-patologico dell'idrope. Si è studiato al microscopio il labirinto di persone decedute che in vita avevano sofferto di crisi vertiginose e si sono viste delle dilatazioni che sono state interpretate come il segno microscopico dell'idrope. L'affermazione è molto incerta in quanto gli stessi segni si sono stati visti anche in preparati microscopici di persone che non hanno mai avuto crisi vertiginose. Quindi pensare che la sensazione di fullness sia il sintomo dell'idrope endolinfatica è tutto da dimostrare e sono del parere che le due cose siano del tutto disgiunte.
Occore tenere presente che la teoria dell'idrope ha portato a numerose interpretazioni sul piano clinico terapeutico. Si sono utilizzati diuretici, in particolare diuretici osmotici, per ridurre le vertigini. Si sono consigliate rigide diete iposodiche, ma anche queste non hanno portato a quei miglioramenti sperati. Si sono sottoposti i pazienti a diversi trattamenti chirurgici come la chirurgia del sacco endolinfatico e le neurectomie vestibolari. Anche questi interventi non danno la sicurezza di guarigione. Ritengo che ci sia qualcosa che sfugge. La mia opinione è che l'idrope endolinfatica sia una situazione possibile all'interno di un orecchio, non è una certezza.
La sensazione soggettiva di fullness va valutata attentamente perchè molte volte la pienezza auricolare è un sintomo dell'orecchio esterno, per esempio il banale tappo di cerume o l'uso di tappi insonorizzanti. Questa ipotesi è anche più logica perchè il condotto uditivo esterno è rivestito da cute e nella cute ci sono recettori specifici (barocettori) che rispondono alle variazioni di pressione. Per quanto è di mia conoscenza barocettori non sono presenti nell'orecchio interno (coclea e labirinto).
La sensazione di orecchio pieno è anche un sintomo che si riferisce alle distunzioni della tuba uditiva di Eustachio.
La senzazione di fullness la vedo come un sintomo aspecifico, dove è difficile capire cosa prova esattamente il paziente. Non si riesce pertanto a dare al sintomo un inquadramento corretto e quindi è poco utile per arrivare ad una diagnosi. Alcuni otorinolaringoiatri descrivono molte certezze in tema di fullness, ma io non sono d'accordo con loro. La medicina e in particolare lo studio dell'orecchio interno offre poche certezze. Teniamo presente che non esiste un esame strumentale utile per definire se esiste o non esiste l'idrope.
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