Labirintite è un termine molto diffuso, sia nel linguaggio quotidiano dei pazienti e, a volte, anche tra i medici e paramedici. La labirintite vera è una infiammazione del labirinto che raramente possiamo vedere isolata, mentre più spesso costituisce una complicanza di malattie gravi come il colesteatoma dell'orecchio medio. Si tratta comunque di una malattia molto importante e molto rara. Oggi l'otite cronica, e soprattutto la sua variante colesteatomatosa, sono praticamente scomparse nel territorio italiano in quanto sono migliorati i trattamenti dell'otite media. La diffusione degli antibiotici è stata fondamentale per ridurre drasticamente queste malattie.
Quest'uomo non soffre di labirintite,
ma nemmeno di altre malattie vertiginose.
Purtroppo il Termine "Labirintite" viene usato a sproposito da molte persone per indicare situazioni di vertigine, capogiri e altri disturbi della stabilità. La forma di vertigine più diffusa è la Vertigine Parossistica di Posizione e definirla labirintite è un grossolano errore. La vertigine di posizione è una malattia benigna, che va facilmente a guarigione. Il suo problema è che si tratta di una malattia che può recidivare (questo è il significato della parola parossistica).
Esistono anche forme gravi di vertigine che possono richiedere una diagnosi differenziale con la labirintite vera. Si tratta della malattia di Menière e della neurite vestibolare. Qui la vertigine è imponente, ma l'otoscopia o la più complessa otomicroscopia sono quasi sempre sufficenti per escludere una labirintite.
Nella danza classica e nella ginnastica artistica
è richiesto un perfetto equilibrio.
Quì sono fondamentali la giovane età
e l'allenamento.
E' noto che l'uomo riesce a mantenere la posizione
eretta in virtù di continue correzioni poste
in atto da un meccanismo riflesso a partenza
dai recettori plantari dei piedi e dai fusi neuromuscolari.
Se hai letto questo articolo ti potrebbe interessare:
L'esame clinico della funzione vestibolare
Gli esercizi di Brandt-Daroff (un metodo per curare le vertigini di posizione)
.
.