La presenza di corpi estranei nei condotti uditivi si osserva occasionalmente nei bambini e negli anziani; c'è un solo rimedio: cercare di asportare al più presto l'oggetto che è entrato nell'orecchio.
Qui di seguito troverete descritto un caso insolito ed eccezionale. La diagnosi di corpo estraneo auricolare è relativamente semplice per un otorinolaringoiatra: attraverso l'otoscopia o la microotoscopia il corpo estraneo è ben visibile e solitamente ostacola la visione della membrana timpanica. Nella realtà pratica il problema è meno semplice, perché non sempre la persona si accorge di avere un corpo estraneo. Questo avviene quando è molto piccolo o molto leggero. In questo articolo parlerò solo di corpi estranei inanimati. Un'altra possibile difficoltà è costituita dal cerume. Il paziente con corpo estraneo continua a produrre cerume e questo può rendere difficoltosa la visione dell'oggetto estraneo.
I bambini possono introdurre una pallina nell'orecchio (esempio pezzi di giocattoli oppure una pallina di polistirolo) e se questo avviene in assenza di adulti è facile che nessuno se ne accorga. Sarà il primo medico che eseguirà l'otoscopia a capire che c'è qualcosa di strano. In certì casi, soprattutto quando il corpo estraneo è nel condotto da giorni il paziente produce cerume e basta un velo di cerume per far pensare ad un banale tappo.
Negli anziani l'introduzione del corpo estraneo può essere accidentale, spesso capita in chi è affetto da demenza senile oppure anche in soggetti relativamente giovani ma non perfettamente sani mentalmente. Oggi, con la miniaturizzazione degli inserti in gomma delle protesi acustiche questo fenomeno lo si ricontra con una relativa facilità. L'inserto in gomma viene abitualmente inserito nel condotto uditivo dal paziente e col tempo si abitua ad averlo. E' importante che le persone, quando si tolgono l'apparecchio acustico, verifichino sempre che la protesi sia stata estratta completamente. L'insero auricolare, che qui vediamo sulla destra, di colore leggermente bruno, sia sempre aderente al tubicino di raccordo. Se togliendo l'apparecchio ci si accorge che c'è solo il tubicino, cercate pure per terra, ma pensate anche che può essere rimasto nel condotto uditivo. E' questo un evento molto più frequente di quanto non possiate immaginare. In questa eventualità dovete rivolgervi ad un otorinolaringoiatra. A tutti, anche ai medici, se non siete specialisti del settore, non dovete MAI cercare di far uscire un corpo estraneo dal condotto.
Qui riporto un caso che per me è eccezionale. Questa osservazione l'ho fatta nel mese di marzo del 2023 in un poliambulatorio specialistico. Per la prima volta ho rimosso tre corpi estranei auricolari nella stessa persona.
Nella fotografia che qui riporto sono presenti i tre inserti rimossi nella stessa donna. Ho visitato una signora portatrice di protesi retroauricolare binaurale che si è presentata dicendomi che un inserto dell'apparecchio acustico era rimasto all'interno del condotto uditivo destro e le creava fastidio. Una volta rimosso l'inserto ho visto che subito dopo ne era presente un altro. Due corpi estranei nello stesso orecchio non mi era mai capitato. Asporto il secondo e finalmente vedo la membrana timpanica. Questa è integra e solo un poco arrossata. Ho fatto l'otoscopia nell'altro orecchio ed ho trovato un altro inserto da protesi acustica. Tre corpi estranei in due orecchie. Credo che pochi medici abbiano visto qualcosa di simile. Il problema è che questi inserti sono leggeri e sono di plastica morbida, quando il paziente si toglie la protesi non si accorge che in fondo al tubicino manca l'inserto e così lo trattiene per lunghi periodi nel condotto.
Marzo, 2023 - tre inserti in gomma rimossi dalle orecchie della stessa persona
Due a destra e uno a sinistra.
Il mio grido d'allarme è rivolto a tutti coloro che usano le protesi acustiche. Se vi capita di vedere un apparecchio acustico senza l'auricolare morbido non pensate che vi sia caduto e che l'abbiate perso. Lo stesso discorso vale per i venditori di apparecchi. Se un vostro cliente vi porta un apparecchio acustico e vi dice che ha perso l'inserto, non limitatevi a venderne un altro. E' fondamentale esplorare l'orecchio del paziente. E' sufficente fare una otoscopia, cioè guardare l'orecchio con un otoscopio ed è facile capire che c'è qualcosa che non va. Potrete vedere del cerume che occupa il condotto uditivo, ma, se c'è un corpo estraneo, mai si potrà vedere per intero la membrana timpanica.
Se ti ha interessato questo articolo potresti leggere:
- Verona, nuove prospettive in audiologia
- Nina Sicilia intervista Carlo Govoni su: ACUFENI E RONZII NELL'ORECCHIO - Odeon TV
- Milano, interessante convegno sulla vertigine
- Corpo estraneo nell'orecchio