Alcuni farmaci possono indurre la comparsa di un acufene, si tratta di farmaci meglio noti come farmaci ototossici. L'acufene da farmaci è bilaterale, con caratteristiche simili tra le due orecchie, oppure il paziente pensa che la sorgente sia all'interno della sua testa.
Uno dei farmaci più diffusi è l'acido acetilsalicilico, spesso utilizzato come antidolorifico, antiinfiammatorio ed anche come antiaggregante piastrinico. Quest'ultimo uso presuppone un basso dosaggio, ma tempi di utilizzo molto lunghi, a volte per tutta la vita del paziente. E' stato visto che l'acido acetilsalicilico provoca acufeni se utilizzato a forti dosi o dopo trattamenti molto prolungati (1).
Tra gli antiinfiammatori c'è anche l'indometacina che a dosi prolungate presenta segni di ototosicità e può provocare un acufene.
Altri farmaci ototossici sono i diuretici: furosemide ed acido etacrinico.
Gli antibiotici del gruppo degli aminoglicosidi, soprattutto se somministrati a pazienti con insufficienza renale, determinano ipoacusia bilaterale in caduta per le frequenze acute ed acufeni a tonalità acuta. Altri antibiotici di dubbia ototossicità sono le tetracicline.
Altri farmaci che possono indurre acufeni sono gli inibitori delle monoamminossidasi (anti-MAO), gli antistaminici (utilizzati nel trattamento delle malattie allergiche), il chinino, la carbamazepina, farmaci beta-bloccanti, cortisonici ed anestetici locali.
Sul fatto che gli anestetici locali possano indurre acufeni esistono molti dubbi. Infatti negli anni '70 venne proposto il test alla Lidocaina per capire se un paziente poteva rispondere positivamente al trattamento con anestetici. Venne quindi proposta la Tocainide Cloridrato come farmaco per eliminare un acufene (2, 3). I risultati iniziali furono incoraggianti, poi venne sempre meno utilizzato ed oggi ritengo che la Tocainide (Tonocard - cp 400 e 600 mg) sia da sconsigliare, soprattutto a causa di possibili effetti collaterali.
Tra le sostanze alimentari che non si possono inquadrare come veri farmaci ricordiamo la cafferina e l'alcool. Indubbiamente a dosi moderate non provocano alcun danno. Eccessi di caffeina e di alcoolici possono portare alla formazione di un acufene.
Bibliografia
1) Tinnitus. Claussen Claus Frenz, Current Therapy, 2008.
2) Dati preliminari sull’impiego della Tocainide cloridrato nella terapia degli acufeni. Comunicazione presentata al 70° congresso nazionale S.I.O. – Bologna 25/28 maggio 1983 (A. Procaccini, C. Govoni, V. Cavalca )
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