Le alterazioni della voce (disfonie) nei bambini sono frequenti, spesso si tratta di fenomeni conseguenti a sforzi vocali o a fenomeni infiammatori acuti come faringo-laringiti.
Molti genitori sono preoccupati perchè i loro figli spesso arrivano alla sera completamente afoni. Questo problema colpisce soprattutto i maschi, ma anche le femmine non sono immuni. La causa è quasi sempre l'abuso vocale. Durante il giorno questi bambini gridano e molte volte lo fanno senza un preciso motivo. Alzare la voce diventa un modo per imporsi sui loro coetanei.
Il gridare spesso è dannoso. Per capire il problema occorre fare un passo indietro e capire come si forma la voce. Tutti gli uomini durante l'espirazione sono in grado di stringere le corde vocali ed emettere dei suoni. I suoni prodotti dalle corde vocali (fonemi vocalici) sono i suoni delle vocali a - é - è - i - ò - ó - u. In fonetica le vocali non sono cinque, ma sette. Questi suoni si modificano muovendo adeguatamente lingua, il palato, la boccae si ottendono i suoni consonantici. Affinchè l'uomo possa produrre un suono è indispensabile che le corde vocali siano accostate sulla linea mediana e l'aria che fuoriesce dai polmoni abbia una forza tale da assumere le caratteristiche di suono.
Le corde vocali si muovono in forza di muscoli intrinseci alla laringe e battono una contro l'altra. Se i movimenti sono violenti, come quando si grida, è facile che si arrivi alla formazione dei noduli. I noduli sono ispessimenti del margine libero delle corde vocali.
Nei due disegni si vede, in alto, le corde vocali normali e, in basso, la presenza di noduli. Vedere le corde vocali nel bambino non è semplice. Ormai molti propongono la fibrolaringoscopia. Con uno strumento flessibile a fibre ottiche si passa attraverso una narice e si possono vedere le corde vocali durante la fonazione. Questo esame è difficile da eseguire in un bambino per la sua naturale irrequietezza. Anche usare anestetici locali serve a poco. Personalmente sono contrario ad eseguire questo tipo di indagine in bambini molto piccoli. Si corre il rischio di traumatizzarli e alcuni non vogliono più sottoporsi a questo tipo di esame. La fibrolaringoscopia eseguita nelle persone collaboranti è un esame che non provoca dolore, al massimo qualche fastidio; non è così nei bambini. Io suggerisco nel bambino la visione delle corde vocali con lo specchietto laringeo.
In questa immagine ho fotografato alcuni specchietti laringei
e due cucchiaini da caffè. Si può vedere che gli specchietti sono più
piccoli rispetto ai cucchiaini, sono completamente rotondi e indolori.
La laringoscopia che si fa con questi strumenti è una tecnica antica, perfezionata
prima dell'invenzione della lampadina, però ha il vantaggio di essere indolore
e questo è molto importante nelle visite pediatriche.
Fatto questo esame si farà una breve relazione e si invia il piccolo ad una logopedista. Il trattamento consiste soprattutto nel riuscire a far cambiare le abitudini del bambino. Ecco qui alcuni consigli per evitare la formazione di noduli nei bambini.
1 - Quando la voce si abbassa o diventa rauca è importante il riposo vocale. Il piccolo non dovrà parlare o limitarsi allo stretto necessario.
2 - Cercare di parlare al bambino con tono di voce moderato. Eliminare tutto ciò che genera rumori nell'ambiente. Stare vicini al piccolo, guardarlo negli occhi e fargli capire indirettamente che alzare la voce non serve a nulla.
3 - Insegnare al bambino a parlare con calma. Molto spesso i bimbi accavallano le parole e le frasi. Questo è un atteggiamento da correggere. Devono imparare a respirare in modo adeguato e a parlare con molta calma.
4 - Utilizzare la voce quando ci si trova di fronte, evitare di chiamare il bambino da una stanza all'altra.
5 - Se si deve parlare e contemporaneamente c'è un apparecchio elettroacustico in funzione (per esempio la TV), mai alzare la voce per sovrastare il suono dell'apparecchio. E' molto più educativo abbassare il volume del televisore, o togliere l'audio, quando si parla.
6 - Come già detto una buona respirazione è alla base di una buona fonazione. Non si deve parlare quando si fanno sforzi fisici, per esempio quando si corre o quando si fanno attività impegnative.
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