L'aumento di volume delle adenoidi nei bambini determina difficoltà respiratorie nasali ed altre conseguenze. L'ipertrofia delle adenoidi è un problema molto frequente nei bambini.
Che cosa sono le adenoidi?
Sono tessuto linfatico situato nella parte più profonda del naso (rinofaringe). Sono molto simili alle adenoidi le tonsille palatine (comunemente denominate tonsille) e altre due tonsille meno note situate alla radice della lingua (tonsille linguali). Se osserviamo la disposizione di questo tessuto linfatico vediamo che in alto ci sono le adenoidi, scendendo in basso, ai lati, troviamo le tonsille palatine e ancora più in basso ci sono le tonsille linguali. Questo tessuto linfatico prende il nome di anello di Waldayer. La funzione di questi organi è una funzione di difesa. Se osserviamo meglio tutto ciò che introduciamo nel nostro organismo, sia aria che cibo, passa attraverso l'anello di Waldayer. Il tessuto linfatico di questo anello ha importanza come organo di difesa nei bambini. Nell'adulto le difese immunitarie sono determinate dagli antocorpi circolanti nel sangue e il tessuto linfatico ha scarsa importanza.
Nel normale sviluppo di un bambino le tonsille palatine e le adenoidi sono importanti organi di difesa nei primi mesi di vita e fino a tre / quattro anni di età. Mano a mano che gli anni passano la loro funzione si riduce questi organi vanno incontro a fenomeni di atrofia (cioè si riducono spontaneamente). Normalmente l'atrofia inizia attorno ai 12 anni di vita.
Che cos'è l'ipertrofia adenoidea?
E' il problema più frequente provocato dalle adenoidi. Per svariate ragioni: freddo, infezioni nasali, ecc. il tessuto linfatico adenoideo aumenta di volume (ipertrofia) e provoca difficoltà respiratoria nasale, ristagno di secrezioni catarrali nel naso. Tutto questo determina risonanza nasale della voce, frequenti raffreddori, respiro a bocca aperta ed anche riduzione dell'udito. L'udito si ridurrà perchè l'ipertrofia adenoidea provoca un ostacolo al deflusso delle secrezioni dell'orecchio medio dalle tube di Eustachio. Le tube si aprono nel rinofaringe proprio dove si trovano le adenoidi.
Alcuni Autori hanno descritto il quadro clinico dell'ipertrofia adenoidea col termine adenoidismo, altri parlano di adenoidite. Tutti questi termini sono sinonimi, il problema è sempre l'aumento di volume delle adenoidi che ostacola la respirazione nasale e il buon funzionamento della tuba di Eustachio.
L'ipertrofia adenoidea è anche una causa della sindrome delle apnee nel sonno nel bambino (OSAS).
Che cos'è la colla nell'orecchio?
Una disfunzione che si collega all'ipertrofia adenoidea è la cosidetta "colla nell'orecchio" o, in inglese "glue ear". Si tratta di una sierosità densa che va ad occupare l'orecchio medio, cioè quella parte dell'orecchio al di là della membrana timpanica, che contiene gli ossicini dell'udito. Il termine medico è otite media sieromucosa (OMS). E' questa una malattia molto frequente nei bambini e soprattutto in quelli con ipertrofia adenoidea. La tuba di Eustachio per effetto delle adenoidi che ne stringono il lume non funziona correttamente ed arriva a chiudersi. Le secrezioni che si formano nell'orecchio medio sono particolarmente dense e non defluiscono; da qui il nome colla dell'orecchio. Si instaura un quadro clinico caratterizzato da difficoltà respiratoria nasale e otalgie ricorrenti. All'otoscopia si vede per trasparenza un orecchio medio colmo di secrezioni. All'impedenzometria il timpanogramma è piatto.
Cosa fare in caso d'ipertrofia adenoidea?
La visita otorinolaringoiatrica è fondamentale. Il bambino che ha le adenoidi ingrossate presenta risonanza nasale della voce (parla come se avesse il naso chiuso), il secreto nasale è sempre presente nelle narici, è spesso a bocca aperta. Questo è logico perchè respirando male dal naso deve necessariamente respirare dalla bocca.
Le terapie proposte sono mediche e chirurgiche. Consiglio sempre di iniziare con terapia medica concentrando l'attenzione sui mucolitici, sui decongestionanti nasali e sull'areosolterapia (mucolitici e cortisonici). In alcuni casi possono essere utili farmaci antiflogistici. E' doveroso porre anche l'attenzione sulle terapie termali: le acque più indicate sono quelle sulfuree e salsobromojodiche. Stabilimenti termali che dispongono di questi tipi di acque sono molti, ricordo qui alcuni centri: Salsomaggiore (PR), Sirmione (BS), Tabiano (PR), Salvarola (MO), Dolomia - Vigo di Fassa (TN).
Nella fotografia un bambino che fa cure termali inalatorie presso le Terme Dolomia
dove vi sono acque solfureo solfato calcico magnesiache fluorate.
Non sempre tutti i bambini, anche se adeguatamente trattati con terapia medica arrivano a guarigione. In questi casi si consiglia l'intervento chirurgico di asportazione delle adenoidi (adenoidectomia). L'intervento è bene farlo quando le adenoidi hanno cessato la loro funzione difensiva. L'intervento si esegue in anestesia generale (cioè col piccolo totalmente addormentato). Normalmente la degenza è breve, si tratta di un intervento in day surgery. Oggi sono pochi i casi in cui eseguo intervento di sole adenoidi. L'ipertrofia adenoidea è quasi sempre curabile con terapia medica. E' più facile vedere bambini che soffrono di tonsilliti ricorrenti ed hanno anche i segni di ipertrofia adenoidea. In questi casi, se le cure con farmaci o termali sono inefficaci, c'è l'indicazione a togliere sia le tonsille che le adenoidi (adenotonsillectomia).
Ricordo che il problema adenoideo viene sempre tenuto in considerazione nella visita otorinolaringoiatrica nei bambini.
Vedi anche:
- quando togliere le tonsille (e le adenoidi)?
- Tumori della bocca, del faringe e del cavo orale - intervista al dott. Carlo Govoni