Il virus Sars-CoV-2 noto come virus del Covid-19 interessa in modo particolare il sistema nervoso centrale e periferico provocando danni psichici e neurologici anche notevoli. Le pubblicazioni più importanti utilizzate per la stesura di questo articolo sono state pubblicate negli anni 2021 e 2022. Col passare dei mesi l'interesse scientifico per questa malattia si è ridotto.
Le vie percorse dal virus per raggiungere il cervello sono la via olfattiva (primo nervo cranico) ed anche la via del nervo vago (decimo nervo). Il virus Sars-CoV-2 (Covid-19) raggiunge il cervello ed è in grado di provcare danni diretti. Sappiamo però che provoca anche danni indiretti e questi sono molto più frequenti. E' noto a tutti che le persone che hanno sofferto per questa malattia hanno avuto problemi respiratori. Molte persone, soprattutto tra coloro che si sono infettate nel 2020, sono state nei reparti di rianimazione e sono state intubate, cioè hanno sofferto per difficoltà a mantenere una corretta saturazione di ossigeno. Sappiamo che ai problemi respiratori consegue una ipossia (diminuzione dell'apporto di ossigeno) e quando questa coinvolge il cervello abbiamo danni cerebrali.
Esiste anche un altro meccanismo indiretto attraverso il quale il virus provoca un danno cerebrale. L'organismo risponde all'infezione come se fosse una infiammazione. Per molti soggetti c'è stata una risposta adeguata all'infezione virale e i pazienti hanno superato la malattia. Per altri la risposta è stata irregolare o insufficente. In questa eventualità si è indebolita la barriera emato-encefalica, cioè il naturale meccanismo di protezione che non permette alle sostanze tossiche di raggiungere il cervello. Nell'eventualità di un passaggio di tossine dal sangue al cervello (il fenomeno prende anche il nome di neuroinfiammazione) si ha un danno cerebrale.
I sintomi sono diversi qualora il danno sia centrale (cioè al cervello) oppure periferico (nervi e organi di senso)
Sintomi da NeuroCovid a carico del sistema nervoso centrale. I sintomi sono soprattutto la cefalea (mal di testa), confusione ed encefaliti. Possono anche verificarsi fenomeni a carattere ischemico e anche ictus.
Sintomi da NeuroCovid che hanno origine nel sistema nervoso periferico. Qui riscontriamo molti sintomi di competenza otorinolaringoiatrica. I sintomi più noti sono la perdita dell'ofatto e le alterazioni del gusto. A volte c'è il riscontro di strane malattie come le parosmie. Più difficili da collegare all'infezione da Covid sono i danni alla coclea (8) e al sistema vestibolare (7 - 9).
Il virus del Covid 19 può danneggiare la piccola circolazione della coclea (8)
determinando ipoacusia monolaterale; inoltre può danneggiare il labirinto (7)
e le vie nervose vestibolari (9) provocando instabilità e vertigini-
Negli anni 2020 / 2024 c'è stato un forte aumento delle ipoacusie monolaterali con danno a carico della coclea. Più difficile è riconoscere le sindromi vertiginose indotte da un virus. In alcuni casi si riesce a diagnosticare una neurite vestibolare che può essere riconducibile all'infezione virale. Questi sintomi si possono verificare anche a distanza dall'infezione Covid, si parla così di Long-Covid.
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Se avete un problema di Long-Covid o si sospetta un fenomeno simile è importante la prima osservazione ma anche i controlli periodici sono fondamentali.Non sempre è possibile inquadrare il problema correttamente con la prima visita.
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