La calcolosi delle ghiandole salivari è un fenomeno poco conosciuto, i calcoli possono essere causa di gonfiore al volto e dolore intenso. Alcuni pazienti restano stupiti quando si dice loro che hanno un calcolo in una ghiandola salivare. Spesso i calcoli della parotide o della sottomandibolare provocano aumenti di volume che durano non più di una settimana e sono dolorosi. Questa malattia prende anche il nome di scialolitiasi. La ghiandola si gonfia, resta gonfia per un periodo di ore o di giorni, poi lentamente ritorna alla normalità. In questi casi siamo di fronte ad episodi provocati da piccoli calcoli.
Anche il piccolo calcolo può essere molto fastidioso e doloroso. Il vantaggio dei piccoli calcoli è che si possono estrarre con una semplice incisione eseguita in anestesia locale. Spesso i pazienti restano stupiti quando vedono che un calcolo delle dimensioni di un decimo di un chiccho di riso possa aver provocato in loro tanto dolore.
In altri casi la ghiandola colpita si espande, fa male, ed anche col passare dei giorni non ritorna alle dimensioni normali. La caratteristica più importante è il dolore. Quando la ghiandola si gonfia produce dolore e questo porta rapidamente il paziente dal medico. L'ecografia è un esame importante, ma raramente si riescono a visualizzare i calcoli. Con ecografie molto raffinate si possono vedere dilatazioni dei dotti interni alle ghiandole. La diagnosi è clinica e spesso l'otorinolaringoiatra la esegue con la sola visita. Le ghiandole più spesso colpite sono le parotidi e le sottomandibolari.
Tumefazione del collo. A intervento finito la causa risulterà
un cistoadenolinfoma della parotide.
Si consiglia a questi pazienti di bere molta acqua, sono utili gli antibiotici e gli antiinfiammatori nelle fasi acute.
Nei casi gravi dove la ghiandola resta ipertrofica [cioè gonfia] si dovrà provvedere chirurgicamente. In rari casi è possibile rimuovere solo il calcolo in anestesia locale o anche senza anestesia.
Qui di seguito si evidenzia un calcolo della lunghezza di poco più di 3 millimetri asportato dal dotto di Wharton di una ghiandola sottomandibolare.
Il calcolo qui asportato si trovava in prossimità dello sbocco del dotto di Wharton destro, come si può vedere nella foto seguente.
Il calcolo è a destra ed è ricoperto dalla mucosa del dotto.
Non sempre le calcolosi si presentano con situazioni così chiare. Più spesso i calcoli restano all'interno della ghiandola, possono provocare infezioni, ma soprattutto aumentano di volume. La ghiandola resta ingrossata, deforma il viso come si vede nella prima fotografia. Quando la tumefazione è evidente si dovrà pensare all'exeresi della ghiandola. La chirurgia delle ghiandole salivari è una chirurgia delicata che si esegue con paziente totalmente addormentato.
Le malattie delle ghiandole salivari sono rare, è possibile fare qualcosa in tema di prevenzione di queste patologie.
Nel disegno sono indicate le tre ghiandole salivari maggiori:
parotide, sottomandibolare e sottolinguale.
In tutte è possibile che si formino calcoli.
Il trattamento della calcolosi delle ghiandole salivari (o scialolitiasi) è solo chirurgico. Non esiste una terapia medica efficace. E' utile la prevenzione. In alcuni centri viene anche applicata la litotrissia extracorporea ad onde d'urto. Da alcuni anni questa tecnica viene applicata sia per i calcoli parotidei che per quelli sottomandibolari. Chi pratica questa metodica sostiene di avere una buona percentuale di successi, anche aiutandosi con interventi mini-invasivi quando i calcoli o i frammenti di calcoli raggiungono lo sbocco duttale.
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