La papillomatosi laringea è una malattia provocata dal Human Papilloma Virus (HPV) caratterizzata da piccole neoformazioni esofitiche che colpiscono la laringe o altri tratti della via respiratoria superiore.
La malattia è rara, colpisce entrambi i sessi, sia gli adulti che il bambini. Negli adulti c'è una prevalenza del sesso maschile. Secondo studi eseguiti negli Stati Uniti l'incidenza della papillomatosi è di un caso ogni ventimila bambini e un caso ogni cinquantamila adulti.
I principali sintomi sono la tosse e la disfonia (raucedine), questo si verfica perché i papillomi colpiscono soprattutto le corde vocali e pertanto respirazione e fonazione sono le funzioni che vengono alterate fin dall'inizio della malattia.
Qui di seguito il disegno di una papillomatosi che ha colpito entrambe le corde vocali. E' chiaro che un paziente con queste corde ipertrofiche non potrà avere una fonazione normale. E' sufficiente che pronunci qualche frase e il medico comprende subito che la sua malattia sarà a livello laringeo.
Pensare alla laringe è relativamente facile, mentre il vero problema sarà sospettare una papillomatosi laringea durante la visita specialistica. Se l'ipertrofia e l'arrossamento sono molto lievi si può pensare ad una semplice infiammazione di una o più spesso di entrambe le corde vocali come una cordite o un edema di Reinke. L'aspetto macroscopico che deve far sospettare una papillomatosi è vedere una superficie della mucosa arrossata; la superficie non è liscia come in un semplice edema, ma la definisco "a cavolfiore". Questa differenza è minima. Il sospetto di papillomatosi, proprio per la sua rarità e per il fatto che la visita si esegue con strumenti semplici come la laringoscopia indiretta oppure con la fibrolaringoscopia con ottica flessibile o rigida è una diagnosi difficile.
Fibrolaringoscopio flessibile per esplorazione della laringe.
E' già un buon passo avanti sospettare la malattia. Ritengo che il sospetto di papillomatosi sia il momento fondamentale perché solo così, quando si eseguirà la biopsia o l'exeresi-biopsia si predisporranno due tipi di prelievo: uno a scopo istologico ed uno virologico. L'intervento sulle corde vocali si esegue con paziente in narcosi, cioè completamente addormentato, con una metodica ben codificata che prende il nome di microlaringoscopia diretta.
Quando si esegue l'intervento al microscopio operatorio questo non è sufficiente per riconoscere se la lesione è da papilloma virus oppure se è una lesione delle corde vocali molto più comune. La diagnosi differenziale va fatta con tutte le malattie della laringe che colpiscono le corde vocali.
L'esame virologico serve per eseguire la tipizzazione, cioè isolare il ceppo virale che ha infettato il paziente. I ceppi più frequenti sono HPV-6 e HPV-11. Il ceppo HPV-6 è quello di più frequente riscontro ed è anche il più benigno. Occorre molta attenzione e un follow-up stretto per le infezioni da HPV-11. In questi casi esiste il rischio di trasformazione da lesione virale a lesione carcinomatosa. La tipizzazione è importante perché è noto che la papillomatosi che si trasforma in carcinoma è un evento frequente solo per alcuni ceppi.
Altro aspetto non trascurabile è l'estensione al di fuori della laringe. La papillomatosi laringea è una malattia che si localizza sulle corde vocali (come nel disegno sopra riportato) e raramente si localizza in altre parti della laringe. Occorre anche tener presente la possibilità che l'infezione virale passi ad altre zone dell'albero respiratorio. In questi casi si parla di una estensione a trachea e bronchi, il fenomeno è raro, ma non eccezionale (15 - 16 % dei casi). Altra forma che può associarsi alla papillomatosi laringea è la papillomatosi della bocca (papillomatosi orale).
E' bene che i pazienti che si presentano all'otorinolaringoiatra per una disfonia o per fastidi a livello di laringe e corde vocali espongano allo specialista anche eventuali patologie della sfera sessuale, sia del paziente che del partner.
Quando la visita specialistica riguarda un bambino può essere importante indagare sulle modalità del parto. In questi casi è facile che il parto sia avvenuto per via naturale e la madre abbia sofferto di papillomatosi vaginale.
L'infezione da Papilloma Virus colpisce spesso i genitali e si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Nell'uomo l'infezione colpisce soprattutto il pene, il glande e i testicoli. Nella donna la vagina, il perineo e anche il collo dell'utero. Si tratta di una delle infezioni sessualmente trasmesse tra le più diffuse. Dopo i genitali la seconda sede, per entrambi i sessi, è la cavità orale e la laringe.
Un aspetto importante dell'infezione da HPV, soprattutto per coloro che sono stati operati, è il rischio di recidiva. Nei pazienti che hanno subito un intervento di asportazione sia di un polipo o di qualsiasi forma di papillomatosi, almeno per i primi anni sono fondamentali i controlli. Ritengo importante una visita ambulatoriale di controllo ogni sei mesi. Il controllo dovrà essere anticipato in caso di comparsa di disfonia o fastidio o altro sintomo laringeo. Sarà il medico a decidere se è necessario ricorrere ad un accertamento più approfondito come la microlaringoscopia diretta.
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