Il Covid-19 è un nemico che tutti conoscono, non ha gambe e quindi non è in grado di muoversi; però corre velocissimo perché gli uomini lo portano dappertutto.
Ricordo come si muove. Come tutti i virus è un parassita che vive dentro alle cellule dell’uomo, quindi non ha una capacità di muoversi da solo. Provoca una sindrome simil-influenzale che comporta sintomi tipici come la febbre, la tosse e lo starnuto. Può dare anche prima alterazioni e poi perdite dell'olfatto e del gusto. Attraverso la respirazione avviene il passaggio dell’infezione da un uomo ad un altro. Quando un uomo respira si diffondono nell’aria microscopiche goccioline e tramite queste il Covid-19 si trasmette da una persona ad un’altra. Il punto importante è che nei primi giorni, anche per due settimane, il soggetto contagiato è privo di sintomi, sta bene e continua a fare la sua vita normale. E’ questo il periodo più pericoloso: una persona, senza sapere di essere ammalata, diffonde il virus. Oltre alla trasmissione attraverso l’aria è possibile anche la diffusione attraverso le superfici: sono sempre queste microscopiche goccioline che si depositano su oggetti (maniglie, tavoli, stoviglie, ecc.) e lì il virus non si muove, ma resta vivo per alcune ore. Si ritiene che un contatto con le mani di superfici contaminate e poi un contatto con bocca o naso od occhi costituisca un ulteriore meccanismo di trasmissione.
Altro problema indotto dal Covid-19 sia nell'ambito della malattia e sia come postumo [Long Covid] sono le perdite uditive monolaterali improvvise o a rapida insorgenza.
Cosa dobbiamo fare?
Due precauzioni sono fondamentali: isolamento sociale e tenere la mascherina.
Vivere isolati, tenere sempre almeno due metri di distanza dalle altre persone. Se abbiamo necessità di avvicinarci ad altri dobbiamo sempre indossare una mascherina su bocca e naso. E' utile anche lavare spesso le mani con disinfettanti per la pelle. Purtroppo le persone si muovono, camminano, girano con mezzi pubblici. Nei mesi di novembre e dicembre 2019 il virus si manifestava in pochi soggetti residenti nella città di Wuhan (Cina), ma molte persone subito dopo lo hanno fatto arrivare in Europa. E' facile che già ad ottobre il virus fosse presente in Cina. C'è stato un blocco dei voli provenienti dalla Cina (10 febbraio 2020) ma diverse persone sono arrivate in Italia ugualmente facendo scalo all'estero e cambiando volo. Il 21 febbraio 2020 c'è stato il primo caso pubblicamente riconosciuto di persona infettata in Italia. Col passare dei mesi, nella primavera 2020, l'infezione da Covid-19 si è trasformata in pandemia. Il Covid-19 è presente in Europa e in tutti i continenti, eccetto l'Antartide.
Esagerate nelle misure di prevenzione: se non fate un lavoro indispensabile bloccate la vostra attività. E' più importante la salute o la ripresa economica? Ispirandomi ad una frase di Schopenhauer scrissi l'articolo: La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente (Diagnosi & Terapia n.8 - ottobre 2018). Non dimenticate che il Covid-19 non ha gambe, ma corre velocissimo con le gambe degli uomini.
Usate la mascherina: la mascherina non risolve tutti i problemi, ma riduce sensibilmente il rischio di ammalarsi. Sappiamo che il Coronavirus SARS CoV-2 (meglio noto come Covid-19) si diffonde con le goccioline di Flugge. Sono queste microscopiche goccioline presenti nell'aria ispirata. Le persone affette da Covid-19 lo emettono con queste goccioline. Chi sta vicino a queste persone respira aria infetta e così si trasmette il contagio. La mascherina ci offre una protezione. Non tutte le mascherine sono uguali. La più utile è la FFP2. Non dobbiamo però pensare che con la mascherina, anche se incontriamo una persona ammalata, siamo protetti. Le precauzioni sono sempre necessarie, con la mascherina riduciamo seplicemente il rischio di essere infettati.
Non fumate: il fumo certamente riduce le possibilità di guarigione dall'infezione da Covid-19. In questo periodo si deve fare il possibile per non fumare. E' importante per la nostra salute, ma anche per non essere, in caso di infezione, un caso che richiede il ricovero in terapia intensiva e difficile da trattare.
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