La medicina è una disciplina che si sviluppa sia in senso scientifico che in senso artistico; queste considerazioni sono perfettamente applicabili all'otorinolaringoiatria. Ritengo che uno dei più grandi uomini che hanno saputo coniugare arte e scienza sia stato Leonardo da Vinci (1452 - 1519). Il 2 maggio 2019 è stato il 500° anniversario della sua morte ed ho scritto questo articolo per ricordare il grande scienziato ed artista toscano.
L’uomo vitruviano è uno dei più noti disegni di Leonardo da Vinci.
Molti si chiedono che cosa raffigura questo enigmatico disegno. Per comprenderlo occorre fare riferimento al trattato “De Architectura” di Vitruvio (I° sec. a.C.). Un problema che ha interessato gli scultori e gli architetti dell’antichità è stato quello di codificare le proporzioni del corpo umano. I primi a porsi questo problema furono gli scultori greci del V° secolo a.C. Gli scutori realizzarono statue di uomini, spesso atleti, rappresentando così il loro concetto di proprozioni ideali. Vitruvio affrontò il medesimo problema descrivendolo.
Il problema delle proporzioni del corpo umano ha sempre interessato gli artisti per diverse ragioni.
a) per avere un ideale di uomo (o di donna) a cui fare riferimento. La ricerca della bellezza ideale è propria dell'arte classica greca.
b) per dare le giuste proporzioni agli spazi architettonici. Questo è stato il problema che si pose Vitruvio.
Leonardo da vinci nel 1490 cercò di rappresentare gli ideali di Vitruvio con questo disegno. Al di sopra del disegno Leonardo ha scritto:
Vetruvio architetto mette nella sua opera d’architettura che lle misure dell’homo sono della natura disstribuite in quessto modo.
Cioè, che 4 diti fa un palmo e 4 palmi fa un piè; 6 palmi fa un cubito, 4 cubiti fa un homo, e 4 cubiti fa un passo, e 24 palmi fa un homo; e cqueste misura son ne’ sua edifizi.
Se ttu apri tanto le gambe che ttu chali da chapo 1/14 di tua alteza, e apri e alza tanto li bracci che colli lunghi diti tu tochi la linia della sommità del chapo, sappi che ’l cientro delle stremita delle aperte membra fia il bellicho.
E llo spatio che ssi truova infra lle gambe fia triangolo equilatero.
Per un architetto le proporzioni dell'uomo sono importanti in quanto gli spazi, le porte, le finestre, tutto ciò che è architettura deve essere rapportato all'uomo.
Si è cercato di dare una spiegazione del fatto che Leonardo abbia iscritto l’uomo in un cerchio con centro l’ombelico e in un quadrato. Il quadrato simboleggia la terra, mentre il cerchio il cielo, o meglio, ciò che è divino.
Personalmente credo che egli abbia utilizzato due figure geometriche simmetriche proprio per sottolineare la simmetria del corpo umano.
Il quadrato ha il lato uguale all’altezza dell’uomo e la sua metà è la linea che passa per il pube.
Capire Leonardo è difficile, come pure comprendere il significato di questo disegno.
Alcuni pensano che Leonardo volesse affrontare il problema della quadratura del cerchio, ma questo è un problema insolubile. Il rapporto che esiste tra superficie del quadrato e superficie del cerchio è chiaramente diverso. Il cerchio ha una superficie superiore a quella del quadrato e ciò appare chiaramente anche con una fugace osservazione. Pertanto non credo che con queste due figure geometriche volesse entrare nella annosa questione della quadratura del cerchio.
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