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Dott. Carlo Govoni

Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia

Tel. 3358040811 dal lunedì al venerdì preferibilmente dalle 10,30 alle 12,00   

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La sonnolenza durante la guida è responsabile del 20% degli incidenti stradali, percentuale ancor più elevata se facciamo riferimento ai soli incidenti notturni. Secondo dati raccolti dalla Polizia Stradale sembra che l'1% degli incidenti mortali sia dovuto al colpo di sonno. Si ritiene che questo dato sia sottostimato per le difficoltà di interpretare correttamente la dinamica di un sinistro anche da parte di agenti di polizia che hanno il compito di eseguire queste ricostruzioni.
Il punto fondamentale è costituito dai tempi di reazione e nei pazienti che hanno riposato poco, i tempi di reazione si allungano. Non si dovrebbe mai guidare dopo un pasto abbondante e anche dopo 17-18 ore di veglia. Altri studi hanno dimostrato che coloro che soffrono di apnee nel sonno hanno ritardi nei tempi di reazione rispetto ad un campione di soggetti che non ha questo problema. E' noto che la sindrome delle apnee nel sonno è spesso determinata da turbe respiratorie delle prime vie aree (naso, orofaringe e laringe).

Quali sono le persone più esposte alla sonnolenza durante la guida?
1 - E' evidente che coloro che dormono poco sono molto esposti a questo rischio. Le ore necessarie di sonno e la qualità del sonno sono variabili da persona a persona e anche in rapporto all'età. Si ritiene che almeno 6 ore sia necessarie in un sessantenne e almeno 7 ore in un giovane.
2 - La guida sulle strade statali o provinciali richiede più attenzione, quindi minor rischio di sonnolenza. Chi guida per lunghi tragitti in autostrada è più esposto al "colpo di sonno".
3 - I maschi, forse anche perchè sono la maggioranza degli automobilisti notturni, sono più a rischio delle donne. E' significativo che la fascia a maggior rischio è quella dei giovani non neopatentati (da 25 a 35 anni).
4 - Sono a rischio le persone affette da sindrome delle apnee nel sonno e che non hanno subito trattamenti specifici.
5 - Sono pure a rischio i lavoratori che fanno turni di notte, durante il viaggio di ritorno.
6 - Chi beve alcoolici e chi fa uso di tranquillanti sono sicuramente più a rischio sonnolenza.
7 - Sono a rischio anche coloro che fanno pranzi o cene troppo abbondanti soprattutto dopo 2-4 ore dal pasto copioso. 

Quali sono i segni che precedono la sonnolenza alla guida?
La stanchezza è il sintomo più frequente. Se ci si sente stanchi non si dovrebbe iniziare un viaggio.
Lo sbadiglio è un iniziale segno di sonnolenza.
Altro segno importante è la caduta delle palpebre. E' questo un segno molto importante e già tardivo. Se dovesse comparire è bene fermarsi.
Altri segni importanti, tipici della guida in autostrada quando si è stanchi, è accorgersi che ci sono difficoltà a tenere il veicolo su una linea retta (per esempio si esce inavvertitamente dalla propria corsia) oppure ci si accorge che si fa fatica a tenere una velocità costante e si avverte il bisogno di sfregarsi continuamente gli occhi.

Cosa si può fare per evitare la sonnolenza? 

Aprire leggermente il finestrino o far entrare in altro modo aria fresca. Tenere l'abitacolo del veicolo fresco e guidare con vestito leggero aiuta a restare svegli. Il troppo caldo induce sonnolenza.

Assumere il caffè, preferibilmente senza zucchero. E' questa una bevanda utile, anche se per chi ne beve pochi può determinare insonnia dopo che si è arrivati a destinazione. L'assunzione di caffè deve essere fatta senza esagerare.

Cercare di tenere in movimento mandibola, guance e lingua. Per esempio parlare o canticchiare. Utilizzare gomma da masticare durante la guida. 

Se siete abituati a viaggiare con lo schienale molto inclinato potete alzarlo leggermente durante i lunghi viaggi notturni.

Alcuni suggeriscono di tenere la luce dell'abitacolo accesa con lo scopo di far ridurre la produzione endogena di melatonina (è questa una sostanza endogena che induce il sonno). Questo consiglio non lo condivido. La luce accesa dentro all'abitacolo spesso rende mal utilizzabile lo specchietto retrovisore interno. Soprattutto nella guida in autostrada è importante vedere chi sono i veicoli che ci stanno raggiungendo e, in caso di sorpasso, è bene potersi accertare di avere proprio dietro il veicolo che si è superato. Sono dell'idea che l'abitacolo debba essere buio per poter veder bene le minime luminosità stradali (per esempio i catarinfrangenti di una bicicletta). Ritengo utile utilizzare lo specchio retrovisore in modalità notturna per evitare che i fari dei veicoli che stanno dietro, soprattutto se qualcuno usa gli abbaglianti, irritino gli occhi.

Qaundo si è stanchi ritengo utile, per ridurre la melatonina endogena, fermarsi e fare un riposo di 15-20 minuti. 

Il viaggio notturno o il viaggio lungo va preparato già prima di partire: mangiare pochissimo (o digiunare), non bere alcoolici, evitare i dolci e non arrivare fisicamente stanchi al momento di salire in auto.

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