L'endoscopia nasale con fibre ottiche ha assunto un ruolo molto importante nella prevenzione dei tumori nasali e del rinofaringe. Il rinofaringe è la regione anatomica più profonda del naso ed è sempre stata la parte più difficile da esplorare nel corso di un esame obiettivo del distretto testa-collo. Quando non esistevano le fibre ottiche si doveva utilizare l'abbassalingua e un piccolo specchietto. Con questi semplici strumenti si eseguiva la rinoscopia posteriore. Una manovra spesso difficoltosa e in alcune persone, con spiccati riflessi, anche se si possedeva una buona manualità, non si riusciva ad eseguire.

Il disegno mostra la posizione delle adenoidi, queste sono nel rinofaringe.
In quella sede possono svilupparsi i tumori dei lavoratori del legno.

Con la diffusione delle fibre ottiche rigide e soprattutto quelle flessibili questa esplorazione è diventata più semplice. Oggi l'esplorazione del rinofaringe è una parte importante dell'endoscopia nasale. L'esame è un po' fastidioso per il paziente, ma è rapido e indolore. Per questi motivi è stato introdotto come esame preventivo per i soggetti che sono a rischio tumore nel naso.

L'esame inizia sempre con una rinoscopia anteriore. Questa manovra permette di visualizzare le fosse nasali e consente di capire quale sarà la via migliore da percorrere. Qui sotto una serie di speculum nasali utilizzati per eseguire la rinoscopia.

Speculum nasali di diversa tipologia.

Con questa tecnica si vede bene il setto e sue eventuali deviazioni; si vedono le fosse nasali e i turbinati. In questo modo si capisce qual'è la fossa nasale col maggior spazio. La rinofibroscopia (o fibrorinoscopia) non provoca dolore e non richiede anestesia negli adulti. Lo strumentario può essere rigido o flessibile.

Rinofibroscopio rigido.

Nel rinofibroscopio qui sopra fotografato la fibra ottica è contenuta in un'asta di acciaio. Serve sia per illuminare ed anche per vedere il rinofaringe. Con questo strumento è possibile esplorare la maggior parte delle fosse nasali fino al rinofaringe, eccetto quelle di coloro che hanno deviazioni settali importanti o massive ipertrofie dei turbinati o poliposi o altre malattie espansive. 

Nella foto qui sopra si vede un fibroscopio flessibile. La parte che viene introdotta nel naso è quella sottile visibile in alto. Con questo strumento si superano anche alcuni dei limiti indicati con la rinofibroscopia con ottica rigida.

La rinofibroscopia o fibrorinoscopia è una manovra diagnostica preventiva che viene adottata per specifiche categorie di lavoratori. In questo articolo si fa riferimento solo a pazienti adulti.

Esiste una precisa legislazione relativa alla prevenzione dei tumori naso-sinusali e rinofaringei. Con decreto Ministero del Lavoro 11 dicembre 2009 (G.U. 19 marzo 2010 n. 65 e integrato con G.U. 1° aprile 2010 n.76) ha approvato l'aggiornamento delle malattie professionali.

Lista I - gruppo 6 - TUMORI PROFESSIONALI

Lista II - gruppo 6 - TUMORI PROFESSIONALI

Come si può osservare dalle tabelle ministeriali sono pericolosi per malattie neoplastiche non solo il cuoio e il legno, ma anche altre sostanze. Cercherò ora di mettere in relazione le varie attività con il rischio tumore.

Elenco di attività dove il nesso causale col tumore è certo

Elenco di attività dove il nesso causale col tumore è probabile

Elenco di attività dove il nesso causale col tumore è possibile

Come si può vedere le categorie di lavoratori esposti al rischio di un tumore del naso e del rinofaringe non sono poche, come pure relativamente numerose sono le sostanze potenzialmente cancerogene.

Per questi lavoratori è possibile fare una prevenzione primaria, cioè si fa in modo che il paziente non respiri polvere di legno o altre sostanze. Per far questo è indispensabile l'uso di mascherine. Si può anche agire sulle macchine con validi sistemi di aspirazione delle polveri.

Le sostanze carcinogene principali sono la polvere di legno e la polvere di cuoio, ma sono state individuante anche altre sostanze che possono provocare tumori del naso e dei seni paranasali. Sono la formaldeide, il nichel ossido, il cromo esavalente e vapori oleosi che contengono idrocarburi. Tra questi ultimi gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) possono interessare gli addetti a numerose attività lavorative.

I tipi istologici più frequenti dei tumori nasali sono gli adenocarcinomi e i carcinomi squamosi

I tumori maligni del naso sono rari, ma quando si manifestano è molto difficile ottenere una guarigione, pertanto la prevenzione è l'arma più efficace.

E' bene che in ogni stabilimento sia eseguita una accurata indagine ambientale. Si dovrà valutare se i mezzi di protezione primaria sono efficaci. Come medico ritengo che una visita otorinolaringoiatrica preventiva sia molto utile. Per alcuni lavoratori viene suggerita la visita annuale. Penso che si potrebbe anche personalizzare la frequenza di visita, soprattutto se il medico di fabbrica si impegna a selezionare i lavoratori a maggior rischio. 

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