Per avere una respirazione ottimale l'aria deve entrare nel nostro organismo attraverso le narici e le fosse nasali. Queste ultime sono due cavità separate dal setto nasale. Ai lati delle fosse nasali vi sono i turbinati. Sono formazioni anatomiche che si distinguono in superiore, medio ed inferiore. I turbinati hanno la funzione di riscaldare, umidificare e depurare l’aria che respiriamo.
Una difficoltà respiratoria nasale comporta diversi problemi: l'aria penetra dalla bocca, arriva ai polmoni più fredda, spesso più secca e non viene depurata. Chi respira male dal naso presenta una riduzione della funzione olfattiva e questa diminuita capacità influenza anche il gusto. Gusto e olfatto sono sensi sottovalutati. Ricordo che le persone che respirano prevalentemente dalla bocca hanno una qualità di vita peggiore rispetto a chi respira regolarmente dal naso.
Una caratteristica peculiare dei turbinati è la loro capacità di modificarsi in volume. Se s’ingrossano il flusso d’aria penetra con difficoltà, se sono ridotti la respirazione è ottimale. E’ noto che i turbinati s’ingrossano in modo alternato, abbiamo quindi una narice prevalente.
Sezione delle fosse nasali in un soggetto che respira bene dal naso.
E’ importante per respirare bene far si che l’aria raggiunga la laringe e poi i polmoni dopo che è passata attraverso il naso. In questo modo l’aria arriva agli alveoli polmonari con un grado di umidità ed una temperatura ottimali per la respirazione.
Una delle patologie nasali più frequenti è l’ipertrofia dei turbinati inferiori. In coloro che ne sono affetti si osserva la difficoltà respiratoria nasale per aumento di volume dei turbinati. Il sintomo più frequente è la respirazione con la bocca. Altri sintomi frequenti che caratterizzano chi respira male dal naso sono il russare durante il sonno e, nei casi più eclatanti, si osserva il fenomeno delle apnee notturne.
Ad un fenomeno abbastanza banale come può essere una difficoltà respiratoria nasale possono far seguito problemi più importanti che coinvolgono l’apparato respiratorio ed anche quello cardiocircolatorio. Molto note sono le correlazioni tra apnee nel sonno e malattie cardiovascolari.
Ritengo che per questi pazienti sia doveroso sottoporsi ad una visita specialistica presso un otorinolaringoiatra ed anche una valutazione endoscopica del naso. L'endoscopia nasale è una procedura ambulatoriale molto usata. Nella foto sottostante un endoscopio flessibile. Dopo questa indagine sarà il medico a decidere quali ulteriori accertamenti eseguire oppure potrà consigliarci una terapia medica o un intervento chirurgico.
Oggi si ricorre spesso ad una decongestione (o meglio devascolarizzazione) dei turbinati in anestesia locale.
E’ un intervento poco impegnativo per chi lo subisce ed offre non pochi vantaggi. Si tratta di una procedura che si esegue in day surgery perché si utilizza l’anestesia locale. Utilizzo la tecnica della devascolarizzazione o decongestione con radiofrequenze. Questa tecnica è rispettosa della mucosa e viene anche chiamata svuotamento dei turbinati. Il mio orientamento è che si tratti di una tecnica molto valida proprio perchè l'azione di devascolarizzazione avviene all'interno del turbinato; la sua mucosa resta integra. Il miglioramento non sarà immediato. In alcuni casi si migliora dopo pochi giorni. Nella maggioranza dei casi si ottiene un miglioramento nella respirazione nasale dopo 20 o 30 giorni dall'intervento. Nel post-operatorio sono fondamentali i controlli medici.
Nei giorni successivi all'intervento il paziente dovrà insistere con la terapia prescritta, in particolare con i lavaggi endonasali. I turbinati operati formano croste e queste devono staccarsi facilmente. I lavaggi endonasali con soluzioni saline hanno proprio questo obiettivo.
Se rileggiamo che cosa comporta la ridotta capacità di respirare dal naso possiamo immaginare cosa significa respirare bene. Aria riscaldata, depurata e umidificata che raggiunge i polmoni, quindi preveniamo malattie polmonari. Riduzione delle infezioni, in particolare ci esponiamo meno a laringiti e bronchiti. Poi c’è anche un leggero miglioramento dei sensi del gusto e dell’olfatto.
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