La tonsillectomia e l'adenoidectomia sono interventi che si eseguono nei bambini e, a volte, nei giovani adulti. Questi interventi comportano rispettivamente la rimozione delle tonsille e delle adenoidi.
Le tonsille palatine e le adenoidi appartengono al cosidetto anello di Waldeyer, sono formate da tessuto linfatico con funzioni di difesa. Le tonsille si trovano sul fondo della cavità orale, una a destra e l'altra a sinistra, e si possono vedere anche con uno strumentario semplicissimo (es. un cucchiaio e una pila). Le adenoidi si trovano nel rinofaringe, una parte molto difficile da vedere direttamente perchè coperta dal palato molle. Il palato molle è la parte più profonda del palato, caratterizzato dalla presenza dell'ugola. L'anello di Waldeyer è formato dalle adenoidi e dalle tonsille tubariche (che sono nella parte più profonda del naso - rinofaringe); le tonsille palatine (ben visibili nel cavo orale) e le tonsille linguali (sono alla radice della lingua e visibili solo indirettamente)
Nel disegno è rappresentato l'anello di Waldayer.
Quando il paziente è a bocca aperta le adenoidi (o tonsille faringee) e le tonsille tubariche
sono ricoperte dal palato molle, quindi non sono visibili direttamente.
Le tonsille palatine si vedono molto bene.
Le tonsille linguali sono contenute alla radice della lingua
e anch'esse non si possono vedere direttamente.
Quali sono le condizioni che possono richiedere l'adenoidectomia?
La rimozione delle adenoidi la si esegue quando sono ipertrofiche e ostacolano la respirazione nasale del bambino. Il piccolo affetto da ipertrofia adenoidea spesso si presenta a bocca aperta e respira malissimo dal naso. Quasi sempre ha rinorrea. Non ha dolore. L'ipertrofia adenoidea è una causa di sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). Una persistenza dell'ostruzione respiratoria provocata dalle adenoidi può determinare alterazioni del palato duro (palato ogivale). E' utile fare l'intervento prima che un bambino inizi un trattamento ortodontico in quanto una buona respirazione nasale è uno dei presupposti per ottenere un buon risultato.
C'è indicazione a rimuovere le adenoidi nei casi dove il bambino chiaramente respira male e non presenta tonsilliti acute ricorrenti. Nelle forme lievi suggerisco di insistere con le terapie mediche.
Quando è indicato l'intervento di tonsillectomia?
Questo intervento ha indicazioni più ampie. L'intervento è indicato quando il soggetto (bambino o adulto) ha una storia clinica di tonsilliti recidivanti. Inoltre è indicato nei casi di difficoltà respiratoria e le tonsille sono fortemente ipertrofiche. In quest'ultima eventualità quasi sempre si ha il quadro clinico delle apnee ostruttive nel sonno.
Vedi anche: cause di sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS).
Come si eseguono gli interventi?
Entrambi gli interventi si eseguono in narcosi, cioè col bambino completamente addormentato. I due interventi si possono eseguire in un unico atto chirurgico. I rischi chirurgici dell'intervento di sole adenoidi sono minimi. Più importante è l'intervento di tonsillectomia o di adenotonsillectomia. In questi casi il rischio principale è quello emorragico. La chirurgia in narcosi e in sospensione permette di controllare bene eventuali sanguinamenti.
In questa foto si vede il paziente addormentato con l'apribocca
in posizione, prima di inziare l'intervento di tonsillectomia.
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