L'alito maleodorante (o alitosi) è un sintomo raro e multifattoriale; qui parleremo solo delle malattie localizzate nella cavità orale: cioè bocca, denti e lingua. Faccio questa precisazione perché esistono emissioni di cattivi odori (alitosi) le cui malattie sono localizzate nel naso e nei seni paranasali; altre sono da causa polmonare, altre ancora trovano la loro origine in malattie della via digestiva. Esiste anche una ulteriore possibilità di alitosi, sono rare malattie di natura neuropsichica che coinvolgono le capacità sensoriali.
L'alito maleodorante non è mai una malattia, ma si tratta di un sintomo. Per tutti, sia medici che non medici, è fondamentale distinguere i sintomi dalle malattie. La malattia è uno stato di alterazione del benessere individuale provocato da una specifica causa, mentre sono sintomi la febbre, il dolore, lo stato ansioso, l'alitosi e qualsiasi altra alterazione soggettiva.
Come potete leggere in questo e in altri articoli correlati le malattie che si manifestano con una alitosi sono numerose.
MALATTIE ODONTOIATRICHE [ malattie dei denti ] |
Carie - in particolare le carie di grandi dimensioni |
PATOLOGIE DELLA LINGUA |
Miceti - Candidosi |
VESTIBOLO ORALE |
Stomatite |
LOGGE TONSILLARI e TONSILLE PALATINE |
Ascesso peritonsillare |
TRATTAMENTI RADIOTERAPICI |
Trattamenti per tumori del cavo orale |
MALATTIE GENERALI |
Iposalivazione - Carenza di saliva |
ABITUDINI VOLUTTUARIE |
Fumo di sigaretta |
Malattie odonotiatriche [ malattie dei denti ]
Sono una causa particolarmente frequente e importante. L'otorinolaringoiatra osserva e controlla i denti, guarda l'ingranaggio dentario, ma lo specialista più competente è l'odontostomatologo (comunemente chiamato dentista). Una delle prime cause che portano ad alitosi è la cattiva igiene orale. Proprio per sottolineare l'importanza dell'igiene dentale sia per la prevenzione e anche per la cura delle malattie dentali è stata creata una specifica figura professionale: l'igienista dentale. E' questo un dottore con specifiche competenze sulle malattie parodontali e sulla carie. Come potete leggere sulla tabella che ho appena riportato le parodontopatie e la carie sono, unitamennte alla cattiva igiene orale, le prime cause da prendere in considerazione quando una persona si preoccupa per l'alitosi. La normale igiene dentaria viene eseguita tutti i giorni utilizzando lo spazzolino da denti, ma non è sufficiente. Occorre sapere che la placca batterica non sempre viene rimossa al 100% con lo spazzolino ma occorrono provvedimenti più specifici. La placca può trasformarsi in tartaro e questo, per le sua rimozione (detartrasi) necessita l'intervento di specialisti. Placca e tartaro in qualsisi persona che ha un problema di alitosi devono essere valutati e rimossi. Non necessariamente questa sarà la causa dell'alito cattivo, ma non ha senso fare indagini molto raffinate per l'alitosi se non si parte da una corretta igiene dentale.
La carie è una malattia e il suo trattamento è compito degli odontoiatri (o più comunemente dentisti). Lo stesso discorso si deve applicare a tutte le malattie del parodonto. Il parodonto è formato dai legamenti che fissano il dente all'osso.
Forme più rare che possono provocare alitosi sono le alveoliti, queste sono infiammazioni acute della cavità che accoglie il dente. Spesso si osservano dopo un estrazione dentaria. Il primo sintomo è il dolore. Poi quando la fase acuta è superata, il dolore si riduce e può comparire l'alitosi. I fattori di rischio delle alveoliti sono soprattutto due: fumo e scarsa igiene orale.
Malattie della lingua
La candidosi orale - cioè la presenza di funghi, soprattutto quelli del genere Candida . sono una causa di cattivo odore dell'alito. La candidosi linguale si presenta con la lingua di colore biancastro.
Candidosi linguale.
Una situazione importante che non deve essere trascurata è l'alitosi associata a sanguinamenti non traumatici della lingua e delle gengive. Questa situazione va sottoposta presto a visita specialistica. Ritengo che lo specialista più indicato sia l'otorinolaringoiatra in quanto può essere una causa locale, ma non si devono trascurare le malattie generali. Ulteriori informazioni su questo argomento alla fine di questo articolo.
Una causa di alitosi tipica dei nostri giorni è il piercing linguale. In prossimità del foro possono trovarsi piccole infezioni o residui di cibo che generano cattivi odori dell'alito.
I tumori maligni della lingua sono una patologia rara, quasi sempre colpiscono i fumatori e i bevitori di acolici. Anche coloro che hanno una scarsa igiene orale sono soggetti a queste importanti malattie. In questo sito c'è un articolo specifico dedicato a questi tumori [cliccate qui].
Malattie del vestibolo orale
Il vestibolo è quello spazio compreso tra l'interno delle guance e le arcate dentarie. Le malattie che possono causare alitosi sono soprattutto le stomatiti. Queste sono infiammazioni acute o croniche della mucosa orale. Coinvolgono principalmente il vestibolo, ma anche altre parti ricoperte da mucosa come le gengive interne e il palato. Le caratteristiche fondamentali sono il dolore, il gonfiore e la possibile presenza di piccole ulcere (o afte). Il dolore è il sintomo principale. L'alitosi è una caratteristica secondaria. Importante è la cura tempestiva delle forme acute, per evitare fenomeni di cronicizzazione. Nei soggetti con stomatite acuta manovre anche semplici, come il lavarsi i denti, provocano dolore.
E' circostanza rara ma possibile: le ferite della bocca provocano alitosi. Ricordo un caso molto particolare che ricoverai nel mio reparto. Ad un uomo, a scopo intimidatorio, gli avevano sparato un colpo di rivoltella in bocca. Il proiettile aveva trapassato tutta la guancia, lasciando una ferita lacera e sanguinante. Suturato a strati il paziente guarì, ma ricordo che per molti giorni manifestò una alitosi molto importante.
Malattie delle logge tonsillari e delle tonsille palatine.
In questa sede le malattie fondamentali sono l'ascesso peritonsillare, qualsiasi forma di tonsillite acuta e la mononucleosi. Tutte queste malattie comportano alitosi. Tutte queste patologie sono caratterizzate dal dolore in bocca. In alcuni casi il dolore è intenso e comporta difficoltà nella masticazione.
Un discorso specifico lo meritano i tonsilloliti o calcoli salivari. Sono questi termini che considero impropri, si tratta di ristagno di caseum nelle logge tonsillari. Non amo i termini tonsilloliti o calcoli perché questi fanno pensare a addensamenti calcarei, duri. In realtà queste formazioni sono morbide e non sono calcoli. Sono formati da caseum, un prodotto di secrezione delle tonsille, che unendosi a residui di cibo, forma piccoli corpuscoli grossolanamente sferici, maleodoranti, che preoccupano chi ne è affetto. Si tratta quasi sempre di giovani al di sotto dei 40 anni. Sono preoccupati per l'alito cattivo che pensano sia percepito dal partner. Occorre subito precisare che non siamo di fronte ad una vera malattia, ma ad un fenomeno parafisiologico. Oggi è abbastanza frequente perché si sono ridotti di molto i bambini che hanno subito la tonsillectomia.
Molte persone cercano con un bastoncino cotonato o altri strumenti di toglierli. E' possibile fare questa manovra da soli, ma serve a poco in quanto la tonsilla continua a produrre caseum e presto queste formazioni biancastre si riformano.
Trattamenti radioterapici
La radioterapia per i tumori del cavo orale, del faringe (rinofaringe, orofaringe e ipofaringe) comportano una distruzione di molte ghiandole salivari minori e alterazioni a carico della parotide e della ghiandola sottolinguale. Il risultato è una carenza di saliva.
Le ghiandole salivari maggiori.
Quando si fanno trattamenti radianti per contrastare tumori
è inevitabile danneggiare quasi tutte queste ghiandole
e i pazienti hanno come conseguenza
una carenza nella salivazione.
Lo stesso fenomeno si verfica nei trattamenti radioterapici sulle ghiandole salivari (parotidi, sottomandibolari e sottolinguali) e nei trattamenti sul collo. In pratica i trattamenti radianti alterano la salivazione, provocando evidenti carenze. Tutto questo è causa di alito cattivo. In tutti questi casi è fondamentale cercare di bere molto spesso acqua fuori dai pasti.
Malattie generali che possono portare ad alitosi
Qui occorre tenere distinte le malattie dell'apparato polmonare e di quello gastro-enterico che saranno trattate in uno specifico articolo. In questa sede faccio riferimento a due problemi di carattere generale: la carenza di saliva e la malnutrizione. Esiste poi una malattia del sangue molto complessa che in alcuni casi ha tra i suoi segni l'alitosi, mi rieferisco alla leucemia.
Tra le cause generali di alitosi c'è la disidratazione e di conseguenza la carenza di saliva. In condizioni normali è difficilissimo che un soggetto vada incontro a fenomeni di disidratazione, ma in situazioni particolari è possibile. Questo si verifica soprattutto nelle persone anziane e nei deboli di mente che se non sono sorvegliati attentamente bevono pochissimo e soprattutto in estate, col caldo, perdono liquidi col sudore. Ovviamente uno dei primi liquidi che può scarseggiare nel corpo umano è la saliva. Il riconoscimento di queste situazioni è relativamente facile. Con una pila ed un abbassalingua si vede una mucosa del cavo orale secca. La poca saliva forma dei filamenti. La terapia è semplice: bere molta acqua. Il problema è molto più complesso nelle persone, spesso alllettate, che hanno complicanze della via digestiva come stenosi esofagee o anche patologie più gravi.
Tra le cause generali di alitosi si inserisce anche la malnutrizione. Anche in questo caso il quadro clinico è dettato soprattutto dalle carenze alimentari di frutta e verdura che, in ultima analisi, comportano una disvitaminosi ma soprattutto una carenza di saliva.
Una malattia importante è la leucemia che si può presentare con numerose varianti. Normalmente il paziente leucemico non si caratterizza per una alitosi, ma quando tra i segni iniziali si osserva un paziente con piccoli sanguinamenti della lingua e/o delle gengive. Occorre studiare bene il cavo orale ed escludere che ci siano piccoli traumatismi che provocano i sanguinamenti. In questi casi si dovranno curare i denti o le protesi dentarie che creano queste lesioni. In questi casi lo specialista più idoneo è l'odontostomatologo (o dentista). Sono invece molto sospetti i sanguinamenti del cavo orale senza una causa locale. In questi casi si dovrà pensare a malattie del sangue, in particolare a quelle che alterano la coagulazione, e anche alle leucemie.
Fumo di sigaretta
Il fumo è considerato responsabile di molte malattie e tra i problemi meno importanti ricordo che questa abitudine comporta anche l'alitosi.
Il fumo di sigaretta, ma anche di sigaro o di pipa, nel lungo periodo e anche quando si associa al Covid-19 provoca alterazioni a carico delle gengive e del parodonto che determinano uno stato di infezione continuo (stomatiti, gengiviti, parodontiti, alveoliti, ecc.) e sono queste a provocare l'alitosi. Occorre anche dire che il fumo è entrato con prepotenza nella nostra vita e sia i maschi che le femmine si sono abituati a questo tipo di alitosi. Se ben ricordo in oltre quaranta anni di attività otorinolaringoiatrica nessun fumatore o fumatrice si sono rivolti a me perché volevano eliminare dal loro alito l'odore di fumo.
Le possibilità di alitosi in conseguenza di patolgie del cavo orale, della lingua, dei denti, delle ghiandole salivari sono numeorse. Questo sintomo [alitosi] è particolarmente complesso e molto difficile da interpretare e da correggere. Questo argomento lo ritengo di competenza specialistica. L'invito è, se avete problemi di questo tipo, rivolgetevi a medici specialisti, in quanto la soluzione, nei casi in cui è possibile, non è semplice da trovare.
Prof. Dott. Jonas Nunes