Per ipoacusia monolaterale si intende la perdita uditiva di un orecchio, nei soggetti che hanno un udito normale nell'altro orecchio. Questi pazienti hanno un handicap minimo. La loro vita di relazione è normale. Si trovano in difficoltà quando devono localizzare la provenienza di un suono. Queste persone hanno la sensazione che tutti gli stimoli sonori provengano dal lato sano. Sono anche in difficoltà quando si trovano in posti obbligati, per esempio sono seduti ad un tavolo e devono ascoltare chi parla loro dal lato dove sentono meno.
Esempio di tracciato audiometrico di paziente con ipoacusia percettiva o neurosensoriale monolaterale sinistra (linea blu). L'udito in orecchio destro (linea rossa) è normale.
Nei giorni 7 e 8 aprile 2016 si è tenuto a Milano un interessante dibattito dal titolo LA MODERNA GESTIONE DELL'IPOACUSIA MONOLATERALE.
Ai fini diagnostici sono utili i potenziali evocati uditivi (PEU). Questi consentono una analisi precisa del passaggio dell'impulso nervoso dalla coclea al nervo cocleare (VIII° nervo cranico). Qui sotto la fotografia di un apparecchio per la ricerca dei potenziali evocati uditivi (ABR).
Alcuni pensano che di fronte alla perdita uditiva non ci sia nulla da fare. Indubbiamente la lotta alla sordità è una battaglia aperta. Esistono numerosi presidi per migliorare l'ipoacusia. Nel corso milanese si è parlato molto di protesi acustiche e di protesi acustiche impiantabili.
Nella foto la parte esterna di un impianto cocleare NAIDA.
Il dott. Carlo Govoni visita ed esegue interventi chirurgici a Milano presso il Clinic Center Columbus, via Buonarroti, 48 - adiacenze piazzale Giulio Cesare, zona Fiera Milano City. Inoltre esegue visite private presso il proprio studio in via Privata Pietro Ogliari n.3.
Ingresso del Columbus Clinic Center di Milano
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.- Un argomento interessante sono i casi di ipoacusia monolaterale che presentano acufeni.
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