Ad Amsterdam si è tenuto il 7th International Symposium on Objective Measures in Auditory Implants dal 19 al 22 settembre 2012. Questo importante convegno è stato organizzato per fare chiarezza sugli impianti cocleari e le protesi impiantabili. Il corso ha suscitato molto interesse tra gli otorinolaringoiatri.
Il primo passoè individuare le persone sorde che possono beneficiare di un impianto cocleare. Nella valutazione pre-impianto sono importanti le valutazioni con apparecchi come quello qui sotto indicato per la ricerca dei Potenziali Evocati Uditivi (PEU).
Gli impianti cocleari sono una realtà per aiutare i sordi profondi. Si realizzano tramite un intervento di otochirurgia microscopica e si inseriscono in quell'importante capitolo definito "otoneurochirurgia".
Dagli anni '80 si parla spesso di impianti cocleari. I primi, come sempre succede, sono stati perfezionati ed ora si posizionano impianti molto raffinati che portano ad effettivi miglioramenti uditivi. Nel disegno sottostante uno dei primi impianti monocanale. Il disegno è stato tratto dalla pag.217 del libro "La sordità infantile" di Carlo Govoni pubblicato nel 1994.
Nella foto sottostante vediamo la porzione impiantabile di un impianto cocleare. L'intervento prevede un'apertura della mastoide, una timpanotomia posteriore e l'identificazione della finestra rotonda. L'elettrodo, cioè il filamento a destra della fotografia, deve essere inserito nella coclea attraversando la finestra rotonda. Così posizionato il dispositivo consente la stimolazione diretta del nervo cocleare (o nervo acustico).
Altri argomenti di interesse analogo con riferimento alle ipoacusie e alla protesizzazione:
- BAHA, protesi impiantabile nell'osso
- tipi di protesi acustiche esterne
- come si legge un esame audiometrico
- Lecco: corso avanzato sugli impianti cocleari
Carlo Govoni visita a Milano presso il centro medico di corso Magenta, 64 e presso la casa di cura "Columbus" via Buonarroti, 48.
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