I tumori maligni del naso sono molto rari, ma in alcune persone non sono eccezionali; qui mi riferisco ai lavoratori del legno e del cuoio. I fattori di rischio sono appunto le polveri tipiche di queste lavorazioni; ovviamente se alle polveri si associa il fumo di sigaretta i rischi aumentano.
Altre esposizioni pericolose sono quelle dei vapori dei derivati del petrolio, in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici ed anche alcuni fumi che si liberano durante le saldature.
Nella foto è visibile una neoformazione anteriore del setto nasale.
Come si può vedere in questo caso è stata sufficiente una rinoscopia anteriore
nel corso di una visita otorinolaringoiatra per sospettare la diagnosi
e per suggerire ulteriori accertamenti.
La prevenzione del tumore del naso è semplice: sottoporsi periodicamente a visite otorinolaringoiatriche. Ritengo che coloro che per motivi professionali o voluttuari sono a rischio dovrebbero sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica (orl) periodica annuale a partire dai 30 anni. Nella fotografia sopra riportata il tumore è anteriore. Non sempre è così facile vederlo. Più spesso sorge all'interno e nella porzione superiore delle fosse nasali.
Le fosse nasali possono essere esplorate nella loro globalità nel corso di una visita. La manovra semeiologica fondamentale è la rinofibroscopia.
Rinofibroscopio rigido
Il segno clinico più caratteristico per sospettare una neoformazione è il sanguinamento dal naso (epistassi). Altri segni sono la difficoltà respiratoria nasale, soprattutto se monolaterale, importante è anche la diminuzione della capacità uditiva in un orecchio (solitamente si tratta di una ipoacusia di trasmissione) e la cefalea.
Oggi la medicina preventiva prevede che i lavoratori del legno e gli operai dell'industria che eseguono saldature o sono esposti ad esalazioni potenzialmente cancerogene siano sottoposti perodicamente a visita otorinolaringoiatrica con rinofibroscopia. Altri esami importanti sono la ricerca nelle urine del cromo esavalente (cromuria) e la ricerca del manganese nel sangue. Quest' ultimo è molto presente nei fumi di saldatura dei metalli ferrosi.
Si precisa che la visita otorino con fibrorinoscopia è un esame semplice, non c'è dolore, ed è privo di rischi per il lavoratore. I tumori maligni del naso sono molto rari, però l'indagine da eseguire è molto semplice.
Per quanto attiene al rischio oncologico dei saldatori la regione Lombardia ha emanato un Decreto (n. 10033 del 9 novembre 2012). dove sono indicati provvedimenti per migliorare la sicurezza sul lavoro negli operai addetti alla saldatura metalli. I provvedimenti riguardano soprattutto l'areazione del luogo dove si eseguono le saldature. Sono considerate dannose le esalazioni da cromo esavalente (mentre non lo sono quelle da cromo trivalente). Sono pure dannose le esalazioni di berillio, cadmio e cobalto; si tratta di materiali poco usati.
Anche la regione Toscana ha emanato specifiche linee guida per i lavoratori. "Linee guida di prevenzione oncologica - Cancerogeni occupazionali: prevenzione ed emersione dei tumori professionali." Pubblicate nel 2010 e aggiornate nel 2016 (pagg. 97). In tale studio si parla molto poco del carcinoma del rinofaringe. Viene designata l'ASL 11 di Empoli per eseguire studi su questo specifico argomento.
http://www.regione.toscana.it/documents/10180/320308/Linee+guida+cancerogeni+occupazionali/4328ffcf-15de-4c89-8d27-ba2cdc254dd8?version=1.0
Il 1° giugno 2020 è stato approvato il Decreto Legislativo n.44 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 9 giugno 2020). Questo decreto recepisce una direttiva relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da una esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
LAVORATORI | norme legislative | |
LEGNO | polveri di legni duri | |
SALDATORI |
cromo esavalente berillio, cadmio, cobalto |
Regione Lombardia Decreto 10033 del 9 novembre 2012 |
Ti potrebbe interessare anche:
- prevenzione del tumore maligno della laringe
- prevenzione dei tumori maligni della testa e del collo
.
.