La Tocainide Cloridrato è un farmaco che è stato proposto nel 1980 da Emmett JR e Shea JJ per il trattamento degli acufeni. L'idea di usare anestetici locali per eliminare gli acufeni venne proposta per la prima volta da Barany nel 1935. L'idea iniziale era di iniettare procaina nei turbinati. Questo e altri tentativi ebbero poco seguito e questi studi non ebbero seguito.
L'interesse verso gli anestetici locali riprese nel 1963, in particolare fu Geirot a praticare ai pazienti iniezioni di lidocaina endovena. Il trattamento endovenoso venne ripreso da Melding che sosteneva di aver provocato ai suoi paziente un sollievo temporaneo.
Gli studi più interessanti sono stati quelli di Emmett e Shea. Quest'ultimo definì anche un test, test alla Lidocaina, che è stato indicato come prova selettiva preliminare. Questi autori cercarono anche un prodotto più semplice che potesse essere assunto per bocca e avesse un effetto più duraturo. Il farmaco venne individuato nella Tocainide Cloridrato. La Tocainide è una amina primaria ed è classificata tra i farmaci antiaritmici, con caratteristiche analoghe alla Lidocaina.
Con una pubblicazione "Dati preliminari sull'impiego della Tocainide Cloridrato nella terapia degli acufeni" Carlo Govoni assieme ad altri, nel 1986, valutò l'efficacia terapeutica della Tocainide come farmaco in grado di ridurre l'intensità soggettiva dell'acufene. La prova venne eseguita su cinque pazienti affetti da acufene cronico.
La visita di selezione comprendeva un accurato esame clinico e audiometrico, con acufenometria, tutto finalizzato ad escludere qualsiasi patologia dell'orecchio esterno e medio e anche del nervo acustico e dell'angolo ponto-cerebellare. Tra i pazienti esaminati è stato eseguito il test alla Lidocaina (iniziezione e.v. di questo anestetico). Per motivi di sicurezza il test alla Lidocaina è stato eseguito in ambiente ospedaliero. Cinque soggetti hanno risposto positivamente al test e sono stati avviati allo studio con assunzione di Tocainide.
Secondo dati di letteratura la Lidocaina e anche altri farmaci simili come la Tocainide sono maggiormente efficaci sui sistemi multisinaptici. Le vie acustiche, come si può vedere da questa immagine, sono vie multisinaptiche.
I risultati del nostro studio sono stati positivi, ma si è compreso che occorrevano ulteriori indagini sugli effetti collaterali della Tocainide. Nello stesso anno (1986) venne fatto uno studio clinico su 19 pazienti da parte di Vermeij P e Hulshof J H in quali ebbero diversi effetti avversi [segnalarono che il 37% dei loro pazienti aveva sofferto per esantemi].
Anche le capacità terapeutiche della Tocainide Cloridrato nel trattamento degli acufeni sono limitate e temporanee.
Gli effetti collaterali e la scarsa efficacia hanno fatto sì che la Tocainide non si possa considerare un farmaco di scelta per il trattamento degli acufeni.
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Dati preliminari sull'impiego della Tocainide Cloridrato nella terapia degli acufeni. La nuova audiométrie 2, 4-8, 1986.
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