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Dott. Carlo Govoni

Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia

Tel. 3358040811    

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L'ipertrofia dei turbinati nasali è una affezione molto frequente, comporta sempre difficoltà respiratoria, ed è provocata da numerose cause che possono agire anche contemporaneamente. 

La malattia si spiega facilmente, all'interno del naso, sulle pareti laterali sono presenti i turbinati. Questi sono espansioni anatomiche formate da un tessuto riccamente vascolarizzato e presentano anche un sostegno osseo. Quando il turbinato è sottoposto all'azione di sostanze irritanti, si presenta congesto di sangue, il suo volume aumenta e provoca l'ostruzione respiratoria.

 

fosse nasali ipertrofia turbinati

In questo disegno possiamo vedere a sinistra un naso con fosse nasali normali: il setto è in asse e i turbinati sono normotrofici. A destra lo stesso disegno dove i turbinati sono aumentati di volume e lo spazio respiratorio (di colore marrone) è ridotto. Qui di seguito una visione analoga, si vede la fossa nasale sinistra in rinofibroscopia e si osserva una ipertrofia del turbinato inferiore.

rinofibroscopia setto turbinato govoni specialista olfatto nasoFossa nasale di sinistra.  NS : Setto Nasale.
Dalla parte opposta al setto c'è il turbinato inferiore, ingrossato.
Per questo la capacità respiratoria nasale è ridotta.

 

Le cause che portano ad ipertrofia dei turbinati sono numerose ed ogni paziente fa storia a sé. Si riconoscono quattro tipologie di cause: le riniti, l'inquinamento, gli eventi traumatici e i farmaci.

        

   cause ipertrofia turbinati  

   1.      Riniti  

  1.1   Riniti allergiche
  1.2   Riniti vasomotorie
  1.3   Riniti infettive

   2.

  Microclima  e

  inquinamento   

  2.1   Variazioni climatiche
  2.2   Inquinanti atmosferici  
  2.3   Inalazione di polveri
  2.4   Fumo di sigaretta

   3.   Traumi

  3.1   Traumi nasali
  3.2   Corpi estranei nasali

   4.   Farmaci

  4.1   Vasocostrittori

 

1.1   Riniti allergiche

Molto frequenti sono le riniti allergiche. Si pensa che circa il 10% della popolazione soffra per problemi allergici. La frequenza è maggiore nei bambini e negli adulti, meno frequente negli anziani. I pazienti che hanno una storia clinica di allergie hanno una sintomatologia variabile: difficoltà respiratoria nasale, rinorrea acquosa e frequenti starnuti. Gli allergeni più frequenti sono gli acari della polvere, i pollini e gli epiteli animali (cane e gatto). All'esame del sangue questi pazienti presentano immunoglobiline E (IgE) elevate.
Lo studio delle immunoglobuline in tutte le malattie del naso è importante. Qui potrete trovare altre notizie sulle immunoglobuline presenti nel sangue. 

 

1.2   Riniti vasomotorie

Le forme vasomotorie sono di incerta interpretazione. Con questo termine si intendono forme di rinite dove non si riesce ad individuare una causa precisa o più spesso c'è il concorso di cause. Il segno clinico evidente è l'ipertrofia dei turbinati.  Nelle riniti vasomotorie le immunoglobuline ematiche sono normali.

 

1.3   Riniti infettive 

Si tratta di riniti sostenute soprattutto da virus. Sono sempre riniti non allergiche, quindi con immunoglobiline nel sangue nei limiti di norma. Oggi attraverso uno specifico test: la citologia nasale, è possibile inquadrare bene le riniti non allergiche (NAR). Si riconoscono quattro tipi di rinite. Rinite non allergica Neutrofila (NARNE); Rinite non allergia Eosinofila (NARES); Rinite non allergica Mastocitaria (NARMA) e Rinite non allergica Eosinofila e Mastocitaria (NARESMA).

 

2.1    Riniti da variazioni climatiche

Altra causa importante sono le variazioni climatiche. Il passaggio ripetuto dal caldo al freddo mette a dura prova la respirazione nasale. Si tratta di una patologia che colpisce i lavoratori che alternano ore di lavoro in ambienti caldi a ore o minuti in celle frigorifere o all'aperto nelle giornate fredde. Le persone occupate nel settore alimentare che devono di continuo entrare e uscire da luoghi a bassa temperatura vanno facilmente incontro a riniti. Altre persone che si espongono a questo rischio sono coloro che per attività sportive o ludiche vanno in montagna o nei deserti o in luoghi poco ospitali. Sono sottoposti a questo problema anche coloro che per ragioni economiche sono privi di una abitazione o non possono disporre di una casa con un riscaldamento adeguato. Ricordo che una delle principali funzioni dei turbinati è proprio quella di riscaldare e umidificare l'aria che respiriamo.

 

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2.2   Riniti da inquinanti atmosferici

Gli inquinanti atmosferici sono due tipi: naturali e provocati da attività umane.
Gli inquinanti naturali sono conseguenza di fenomeni abbastanza rari e percentualmente irrilevanti: eruttazione di vulcani, incendi boschivi, tempeste di sabbia e di polvere. Gli inquinanti naturali sono fortemente volatili e possono inquinare a molta distanza, però quantitavamente sono poco rilevanti.

Gli inquinanti in conseguenza di attività umane sono particolarmente importanti e pericolosi. Si tratta delle emissioni di veicoli a combustione interna, del riscaldamento degli edifici e delle emissioni degli stabilimenti industriali. Qui è molto importante la distanza dalla sorgente inquinante. E' chiaro che nei centri urbani dove c'è alta densità del traffico stradale e edifici molto ravvicinati l'inquinamento atmosferico è rilevante. La situazione è ancora peggiore nelle aree industriali in prossimità delle città. Si ritiene che sono colpiti da questo problema gli abitanti delle metropoli. Il problema è di scarsa importanza (salvo eccezioni) per chi abita in campagna, in collina o in montagna oppure in riva al mare.

 

nubi cielo nuvoloso freddo tempesta otorino govoni emilia romagnaLe variazioni climatiche, il vento e il freddo facilmente provocano riniti.

 

 

2.3   Riniti da inalazione di polveri

La presenza di polveri nell'aria è un argomento di difficile valutazione in quanto le polveri sono molto diverse tra loro. Si tratta di un fenomeno che interessa molti lavoratori. Hanno caratteristiche fortemente irritanti le polveri di legno e di cuoio. Queste polveri sono irritanti per il naso, possono portare ad ipertrofia dei turbinati nasali, ma possono anche portare a problemi particolarmente gravi. E' noto che questi lavoratori sono esposti al cancro del rinofaringe. Sappiamo che è possibile, attraverso la rinofibroscopia, la prevenzione di questo carcinoma da causa professionale.

Una distinzione importante da fare è quella tra polveri grossolane e polveri sottili. Più le polveri sono fini e sottili e più possono penetrare in profondità, sono le più dannose per la respirazione. Nel naso anche le polveri grossolane possono creare danni, perché raggiungono agevolmente le fosse nasali, sono spesso irritanti e sono una causa di ipertrofia dei turbinati. Nei soggetti sottoposti all'azione di polveri l'ipertrofia dei turbinati è un tentativo di difesa. Ingrossandosi i turbinati aumentano la loro superficie e trattengono più particelle irritanti.

 

2.4   Fumo di sigaretta

Fumare non è certo una azione salutare. Il fumo è una sostanza molto irritante e i turbinati dei fumatori ne soffrono. La risposta è semplice: i turbinati irritati richiamano sangue e aumentano di volume, cioè si ipertrofizzano. I fumatori vanno più facilmente incontro, rispetto ai non fumatori, a ristagni di secrezioni catarrali e difficoltà respiratoria nasale.

 fumo sigaretta woman govoni pixabay

 

3.1  Traumi nasali

Il naso è un organo delicato e tutti coloro che preaticano sport di contatto lo sanno. La parte più fragile sono le ossa nasali e la porzione anteriore del setto che è cartilaginea. Sono sufficienti anche traumi non particolarmente violenti per arrivare ad una frattura. E' anche importante l'età della persona. Logicamente nei bambini traumatismi anche non importanti possono esitare in fratture (spesso fratture "a legno verde"). Alla frattura conseguono fenomeni edematosi a carico dei tessuti molli di setto e turbinati. In molti casi dopo diversi giorni la frattura si consolida. Si arriva ad una guarigione spontanea. Questa può avvenire con o senza deformità, a questa si associa una respirazione nasale spesso asimmetrica. Il traumatismo nasale che lascia come esito una deviazione del setto spesso si complica col passare del tempo con una ipertrofia del turbinato dal lato opposto alla deviazione. Questo singolare fenonmeno prende il nome di ipertrofia compensatoria o paradossa del turbinato inferiore.

 

 3.2  Corpi estranei nasali

La presenza di corpi estranei nel naso riguarda soprattutto i bambini e le persone che non sono normali mentalmente. Molti bambini usano giocattoli che si scompongono in piccole parti e può succedere che una di queste penetri in una narice.  Se vi accorgete che un bambino ha nel naso un corpo estraneo, anche se lo vedete e vi sembra semplicissimo toglierlo, il consiglio è portarlo ad un Pronto Soccorso e chiedere l'intervento di un otorinolaringoiatra. Quando la rimozione viene tentata da mani non esperte è facile che il corpo estraneo sia spinto sempre più in profondità.
La rimozione deve essere fatta presto, anche se il soggetto sta bene. I rischi sono due.  A) Il corpo estraneo passa attraverso le coane e raggiunge la laringe, in tal caso potrebbe causare seri problemi respiratori.  B) Il corpo estraneo è sempre un oggetto irritante e provoca ipertrofia dei turbinati. Togliere un corpo estraneo con turbinati normotrofici è relativamente semplice. Molto più complicato è toglierlo quando i turbinati si sono infiammati e lo schiacciano contro il setto nasale.

 

4.1   Abuso di vasocostrittori

Chi soffre di qualsiasi tipo di rinite e respira male dal naso è molto facile che, recandosi in una farmacia, esca con uno spray che contiene vasocostrittori di sintesi (efedrina, pseudoefedrina, nafazolina, ossimetazolina, xilometazolina, fenilefrina, ecc.). Questi prodotti sembrano miracolosi, di solito bastano pochi spruzzi e il paziente si sente meglio. I principi attivi sopra elencati non sono curativi. Il paziente che ha problemi respiratori continua ad usarli, e facilmente ne abusa. 
Questi prodotti provocano effettivamente un miglioramento della respirazione riducendo il volume dei turbinati, ma questo effetto sarà temporaneo. Più il tempo passa e più si fa uso di questi spray i turbinati si riducono sempre di meno. Si arriva ad un punto che sono inefficaci e i turbinati restano sempre ipertrofici. E' facile che si crei una ipertrofia stabile (detta ipertrofia cronica medicamentosa dei turbinati) e dopo questo stadio le possibilità di ritornare alla normalità sono scarse. Non è raro che questi pazienti abbiano la necessità di un intervento di devascolarizzazione dei turbinati.

devascolarizzazione turbinati radiofrequenze govoni

 Devascolarizzazione dei turbinati con radiofrequenze.

 

Quando cerchiamo un prodotto che ci aiuti a respirare meglio dal naso è bene conoscere le differenze che ci sono tra farmaci con vasocostrittori e quelli senza vasocostrittori (o con vasocostrittori naturali). Questi ultimi (aloe, olio di sesamo, eucalipto, ecc.) sono meno efficaci, sono più lenti ad agire, ma sicuramente non ci danneggeranno. Altra classe di prodotti utili sono i cortisonici in forma di spray nasale.

Dalla lettura di questo articolo appare chiaro che l'ipertrofia dei turbinati è un fenomeno multifattoriale ed è possibile che nel naso di un singolo paziente abbiano agito diverse cause. Tra queste ricordo soprattutto l'abuso di vasocostrittori chimici. Quando un paziente che soffre di rinite o ha subito un trauma nasale respira male è facile che cerchi sollievo con farmaci. L'importante è farne un uso moderato affinché la respirazione nasale migliori nel lungo periodo. La terapia medica che consiglio è utilizzare soprattutto i decongestionanti nasali naturali e i cortisonici e, solo in situazioni molto limitate, fare uso dei vasocostrittori di sintesi, cercando di non superare mai una o due applicazioni al giorno e non più di sette giorni consecutivi.

 

HOME 1159549 24671681Il naso è anche importante per la percezione olfattiva.
Le turbe dell'olfatto (disosmie) sono un argomento che ha visto in questi ultimi anni un rinnovato interesse.
Poter apprezzare il profumo di un fiore non è una banalità; è una funzione
determinante nella nostra vita di relazione.

 

 

 

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