La guida dell'auto è divientata una necessità, soprattutto per chi vuole essere indipendente. Questa necessità è importante anche quando avanzano gli anni. Il desiderio di mantenere una autonomia nei movimenti si scontra col progressivo calo delle condizioni psico-fisiche e soprattutto delle mutate risposte sensoriali.
I sensi più importanti e maggiormente influenzati dall'età sono l'udito e la vista.

Una persona con perdite uditive deve osservare particolari attenzioni quando vuole guidare un veicolo. Occorre tener presente che la diminuzione della capacità uditiva è spesso subdola, perché si manifesta con estrema lentezza e le persone non si accorgono di essere quasi sorde. Altro aspetto che non sempre viene percepito da molti uomini è un calo nella percezione uditiva di un solo orecchio. Il primo passo è che ogni persona che guida o che utilizza veicoli (moto, bicilette, motorini, ecc.) deve conoscere bene la sua funzione uditiva ed essere consapevole dei suoi limiti. Esistono anche perdite uditive rapide, le ipoacusie improvvise. E' evidente che se una persona perde udito rapidamente o all'improvviso è sicuro che si rivolge subito ad un medico. In tutti i casi è importante che ogni persona sappia qual'è la sua capacità uditiva e questo si risolve semplicemente sottoponendosi ad esami audiometrici.

Quando sottoporsi ad un esame audiometrico?
Ritengo che ogni persona che non ha problemi uditivi dovrebbe sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica con esame audiometrico almeno una volta ogni cinque anni. Secondo l'American Speech-Language-Hearing Association viene raccomandata una visita di controllo dell'udito ogni 3 anni per tutti coloro che hanno superato i 50 anni. Ovviamente se uno presenta ipoacusie oppure se è a rischio sordità (familiarità o esposizione a rumore) i controlli dovranno essere più frequenti. Quando una persona avanza con l'età è inevitabile che ci sia una perdita uditiva; in questo caso i controlli andranno concordati col medico specialista. E' pure importante conservare gli esami dell'udito in quanto dalla successione di questi esami il medico può capire se il soggetto è in una situazione di stabilità uditiva o di perdita sensoriale progressiva. Nelle persone con più di settant'anni ritengo corretto sottoporsi ad esame dell'udito e controllo otorino almeno una volta all'anno.

Dove effettuare i controlli audiometrici?
Esistono tecnici audioprotesisti che si offrono per eseguire esami dell'udito e a volte lo fanno anche gratuitamente. Questi controlli sono finalizzati ad individuare le persone sorde per poi arrivare alla vendita di un apparecchio acustico. E' una situazione che esiste nella nostra realtà sociale ma che una persona accorta dovrebbe evitare. La valutazione dell'udito, al pari della valutazione della vista, non sono semplicemente delle misurazioni dell'acutezza visiva o acustica. Queste valutazioni devono essere fatte da un medico specializzato in quella particolare branca. Nel caso della valutazione uditiva lo specialista più idoneo è l'otorinolaringoiatra che nel corso della visita valuta l'orecchio, le fosse nasali, e più in generale tutto il distretto testa-collo. Questo medico esegue anche l'esame audiometrico, cioè l'identificazione della capacità sensoriale uditiva di ciascun orecchio.
Il consiglio è quello di non accettare gli inviti a prove audiometriche gratuite eseguite da audioprotesisti. Solitamente questi ultimi non rilasciano mai un audiogramma, cioè un grafico standardizzato dove un domani, anche un altro medico potrà fare valutazioni e confronti. Altro aspetto non trascurabile è che coloro che eseguono esami audiometrici gratuiti non li refertano e non li firmano. In altri termini non scrivono una diagnosi audiologica e non la firmano. Anche questo dovrebbe far capire agli utenti le differenze tra una visita medica specialistica con esame audiometrico ed esami gratuiti.

 

incidente stradale auto distrutta scoppio air bags otorino govoni otoneurolaringologoQuello che auspico non accada mai per i conduttori sordi.

 

Gli effetti di una perdita uditiva bilaterale nella guida dei veicoli a motore.
Se una persona sente poco da entrambe le orecchie quando si trova alla guida di un auto può fare fatica ad individuare suoni come le sirene dei mezzi in emergenza o gli avvisatori acustici (clacson) degli altri automobilisti. La guida di queste persone è sempre molto insicura e spesso gli altri automobilisti lo capiscono.

Gli effetti della ipoacusia monolaterale nella guida dei veicoli a motore.
Un problema diverso è costituito dalla diminuzione dell'udito in un orecchio solo. Sotto il profilo sociale la persona non ha problemi, in quanto partecipa attivamente alle discussioni, quindi non pensa di avere problemi di udito. I problemi insorgono nella lateralizzazione dei suoni, questi uomini hanno l'impressione che ogni suono provenga sempre dall'orecchio sano. La localizzazione di una sorgente sonora è importante quando si guida un'auto, soprattutto quando si sente il suono di una sirena o di un clacson.

Quali consigli si possono dare a chi è leggermente ipoacusico?
E' facile che facendo controlli audiometrici si scopra che una persona ci sente meno del normale. Preciso che il concetto di normale in audiologia è un concetto statistico. Tutte le persone tendono a peggiorare per effetto dell'età con una tendenza al peggioramento leggermente più rapida per i maschi rispetto alle femmine.
Se lo specialista dice che il vostro udito è al di sotto della norma dovrete prendere alcuni provvedimenti come il ridurre al minimo i rumori all'interno dell'auto. In particolare non ascoltare autoradio e musica, non fare telefonate. Queste ultime sono ormai diventate inevitabili, in questi casi si consiglia, anche se si corre il rischio di sembrare maleducati, di fare telefonate molto brevi e ridotte all'essenziale. La guida attenta è più importante di una telefonata.

Cosa può fare lo specialista oltre alla misurazione della capacità uditiva?
Molte persone pensano che non serve a nulla sapere se l'udito è scarso, perchè il medico non può far nulla per far ritornare l'udito dei vent'anni. Questo ragionamento è solo in parte vero. Il medico rende il paziente consapevole di un problema (l'ipoacusia) e questo è un punto non trascurabile. Inoltre il medico può fare qualcosa per migliorare la funzione uditiva. Non può fare miracoli, ma può vedere ed eventualmente pulire nel migliore dei modi i condotti uditivi. Può capire, in relazione al tipo di sordità, se il paziente necessita di mucolitici, integratori, antiinfiammatori e a volte anche di antibiotici. Curare lievi malattie dell'orecchio in un settantenne può migliorare l'udito di una decina di decibel e pertanto garantire un udito sufficiente per avere buoni rapporti sociali e per poter guidare in sicurezza una autovettura.
Non dobbiamo dimenticare che esistono le protesi acustiche. Anche questi supporti della tecnica non fanno miracoli ma possono migliorare sensibilmente l'udito.

E' possibile guidare l'auto con le protesi acustiche?
Se il medico che fa la visita di idoneità alla guida ritiene che il vostro udito sia insufficiente è possibile che voi possiate ripetere la visita con protesi acustiche. La guida con protesi è possibile e va annotata sulla patente. In questo caso dovrete sempre guidare con gli apparecchi acustici. Si tratta di una prescrizione del tutto analoga alla guida con l'obbligo degli occhiali. 

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Note conclusive
L'esame fondamentale per capire la nostra capacità uditiva è l'esame audiometrico.
Il controllo dell'apparato uditivo e della funzione uditiva deve essere fatto da uno specialista in otorinolaringoiatria.
Per coloro che guidano veicoli e non sono esposti a rischio rumore consiglio una visita di controllo ogni 5 anni fino all'età di 50 anni, dopo una visita ogni 3 anni e dopo aver compiuto i 70 anni una visita annuale.

 

 

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