Il dolore all'orecchio è uno dei dolori più frequenti del bambino e, non di rado, compare anche nell'adulto. Per affrontare razionalmente questo argomento è bene tener distinti i piccoli pazienti dagli adulti.

Il dolore all'orecchio nel bambino.
Il bambino di pochi mesi, che non è in grado di esprimersi, quando ha male ad un orecchio piange. in molti casi il piccolo tende a portare la mano verso l'orecchio sofferente, ma non sempre compie questo gesto. E' bene che una madre stia attenta ai movimenti del piccolo, ma soprattutto controlli l'orifizio del condotto uditivo esterno. Se è presente una secrezione francamente purulenta è certo che il piccolo ha una otite, ma questo segno spesso manca. Le secrezioni che escono dall'orecchio possono essere anche ceruminose e pertanto non sono un segno di malattia. Altri segni tipici delle forme infiammatorie sono la febbre e il malessere generale, ma nelle otiti non sempre si osservano.

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Il vero problema è capire il bambino e comprendere perchè sta piangendo. Qualora si sospetti un dolore all'orecchio la visita pediatrica è fondamentale. I pediatri, con l'otoscopia, possono sapere se si tratta di un'otite. L'otite esterna e l'otite media acuta sono abbastanza facili da riconoscere. Esistono forme di otite come quella sieromucosa (denominata anche glue ear) che è molto frequente nel bambino e la diagnosi otoscopica è difficile. Questa otite si caratterizza per la presenza di una secrezione molto densa nell'orecchio medio, da qui la definizione di glue ear degli anglosassoni, che significa: "colla dell'orecchio". L'importante è che il pediatra capisca che il problema è localizzato nelle orecchie, perchè se non ci sarà un rapido miglioramento diventa fondamentale la visita otorinolaringoiatrica. Una causa rara di dolore auricolare nel bambino è la presenza di un corpo estraneo. La diagnosi può essere fatta anche dal pediatra, però in questi casi è importante rivolgersi ad uno specialista otorino per il trattamento.

Il dolore all'orecchio può anche essere un dolore che insorge in un altra sede e viene riferito all'orecchio. Nei bambini questa situazione è abbastanza rara ma è possibile che un dolore dentario o un dolore di una tonsilla venga riferito come un mal d'orecchio. Qui siamo di fronte a bambini più grandicelli che spesso sono in grado di dare altre informazioni. In questi casi è abbastanza evidente che una visita medica si rende necessaria.

Che cosa fare in caso di dolore all'orecchio in un bambino?
Esistono dei prodotti che sono venduti dai farmacisti senza necessità di una ricetta medica. Si tratta di goccie antidolorifiche. Contengono anestetici locali, per esempio il phenazone e la procaina cloridrato. Queste goccie non sono curative, ma riducono il dolore. Il loro uso è utile per calmare il piccolo, soprattutto nelle ore notturne oppure in quei giorni dove è difficile trovare un medico. Occorre tener presente che l'efficacia di questi prodotti è scarsa. E' evidente che se il dolore non deriva dall'orecchio ma, per esempio, da una tonsilla, quelle goccie antidolorifiche non produrranno alcun beneficio.
Alcune madri pensano che l'olio d'oliva instillato nelle orecchie sia un prodotto benefico. Alcune suggeriscono di usarlo caldo. Ritengo che questa usanza sia una tradizione ottocentesca che non ha alcun riscontro pratico. L'olio d'oliva non porta alcun beneficio. L'olio, se tiepido, normalmente non è irritante e qualora si sia di fronte ad una malattia a timpano chiuso (cioè in assenza di perforazione timpanica) non crea danni. L'olio eccessivamente caldo è pericoloso. Nella mia vita ho visto adulti, nati prima della seconda guerra mondiale, che quando erano piccoli hanno sofferto di numerose otiti e sono stati trattati con olio caldo. L'olio in alcuni casi poteva essere eccessivamente caldo oppure il piccolo aveva sviluppato una otite con perforazione della membrana. In questi casi l'olio è entrato nell'orecchio medio, si sono così sviluppate delle otiti croniche. In alcuni casi ritengo che gravi otiti croniche con presenza di colesteatoma siano appunto da attribuire a questa strana usanza. L'olio d'oliva non dà alcun beneficio all'orecchio e pertanto il mio consiglio è di non usarlo mai.

 

Il dolore nell'orecchio nell'adulto.

Il dolore auricolare ha come prima causa l'otite media. E' pure possibile avere male all'orecchio per un barotrauma, cioè per una brusca variazione di pressione. Il barotrauma è facile da riconoscere perchè c'è sempre nella storia clinica un volo in aereo o un immersione subacquea. Nell'adulto sono frequenti i dolori di altre parti del corpo e poi riferiti all'orecchio. Le cause sono molte. Ricordo le malattie dentarie, quelle a carico dell'articolazione temporo-mandibolare. In altri casi anche malattie della ghiandola parotide (una ghiandola salivare) sono riferite come mal d'orecchio.
Proprio a causa della complessità delle cause il dolore all'orecchio di un adulto dovrebbe sempre portare ad una visita otorino. 

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Il dolore all'orecchio non ha una stagionalità, ma il freddo ne favorisce l'insorgenza.
 Nel periodo invernale, quando piove o nevica o c'è la nebbia, è utile aumentare le protezioni. 
Per i bambini è bene proteggerli con cuffie o con berretti col copriorecchie.
Negli adulti ritengo che le cuffie da sciatore siano la soluzione migliore.

 

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