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Dott. Carlo Govoni

Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia

Tel. 3358040811    

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Definizioni sull'anatomia, fisiologia e sulle malattie dell'apparato vestibolare per capire meglio il linguaggio dei medici otoneurologi o vestibologi. In questo sito esiste anche una analoga pagina denominata definizioni di otologia alla quale si rimanda per quanto attiene più propriamente all'apparato uditivo.

Acufene: percezione di un ronzio o di un rumore fastidioso che non è presente nell'ambiente. E' questo più propriamente un sintomo otologico e si rimanda alla pagina dedicata alle definizioni in otologia. L'acufene però caratterizza anche non poche malattie dell'apparato vestibolare.
Sinonimi di acufene: tinnito, ringing, scampanio. 

 

Acustico (nervo): è l'ottavo nervo cranico, però si ritene più corretto chiamarlo nervo vestibolo-cocleare, in quanto è formato da due distinti fasci nervosi: il nervo cocleare e il nervo vestibolare. Quest'ultimo è il nervo che veicola tutte le afferenze provenienti dall'apparato vestibolare.

orecchio esterno medio interno in sezione

Il nervo vestibolo-cocleare è formato dall'unione del nervo cocleare (10)
col nervo vestibolare (9).

Adiadococinesia: incapacità di eseguire in modo rapido movimenti alternati. I movimenti più spesso utilizzati sono la pronazione e supinazione delle mani oppure la flessione e l'estensione del braccio sull'avambraccio. Questa incapacità evidenzia un danno cerebellare. Sinonimo di adiadococinesia è disdiadococinesia. Le prove per valutare l'adiadococinesia sono comprese nell'esame clinico otoneurologico.

 

Aggiustamento posturale: vedi Postura.

 

Apparato otoneurolaringologico: è l'insieme degli apparati uditivo, fonatorio ed aree cereberali interessate alla percezione uditiva e all'elaborazione del linguaggio. Appartengono a questo apparato anche le vie nervose efferenti ed affrenti che li connettono. Questi tre apparati hanno la principale funzione di realizzare la comunicazione verbo-acustica. Grazie alla comunicazione verbo-acustica l'uomo sviluppa il suo pensiero. L'essenza di un uomo, cioè la capacità di ragionare e pensare, non si identifica col suo cervello e nemmeno con il connettoma, ma col suo apparato otoneurolaringologico.  

Apparato vestibolare: è l'apparato che regola l'equilibrio. I suoi organi principali sono il sacculo, l'utricolo, il dotto e il sacco endolinfatico, i canali semicircolari. Nel sacculo e nell'utricolo vi sono aree specializzate, le macule, dove si trovano gli otoliti, i recettori specifici e da lì partono le fibre dei nervi sacculare e utricolare. Per ogni canale semicircolare esiste una particolare struttura anatomica denominata ampolla, dove sono localizzati i recettori ampollari e da lì partono i nervi ampollare superiore, inferiore e laterale. Tutti i segnali di questo apparato si raccolgono nei nervi vestibolare superiore (formato dal nervo utricolare, nervi ampollare superiore e ampollare laterale) e vestibolare inferiore (formato dall'unione del nervo sacculare e dell'ampollare posteriore). I due nervi vestibolari, all'interno del condotto uditivo si uniscono a formare il nervo vestibolare. Il nervo vestibolare si unisce al nervo cocleare e forma il nervo vestibolo-cocleare (detto anche nervo acustico).

Atassia: difficoltà o impossibilità a coordinare i movimenti volontari. 

Audiometria: misurazione della capacità uditiva di un paziente eseguita con audiometro. Per eseguire l'esame audiometrico è indispensabile la collaborazione dell'esaminando. L'esame valuta la funzione uditiva e non quella vestibolare, però è utile in vestibologia perché i due apparati possiedono interconnessioni. Esistono diverse malattie che danneggiano l'udito e provocano anche disturbi dell'equilibrio.

Autofonia: alterata sensazione uditiva dove il paziente avverte il rimbombo della voce. Spesso è conseguenza di malattie della tuba di Eustachio. Questo sintomo è quasi sempre in rapporto con malattie dell'apparato uditivo e spesso si associa al fullness. Il fulness è un sintomo che caratterizza anche alcune patologie dell'apparato vestibolare.

Bedside Examination: esame clinico che si avvale dell'osservazione diretta del paziente. Si avvale dell'anamnesi e dell'esame obiettivo.

Circolo del Willis: vedi "Poligono del Willis".

Cinetosi: (sinonimi mal di mare, mal d'aereo, mal d'auto)  spiacevole sensazione di insicurezza e di ondeggiamento in conseguenza di una stimolazione inabituale dei recettori vestibolari o visivi a causa del movimento del mezzo sul quale si trova il soggetto. La cinetosi è spesso accompagnata da nausea e vomito.   

Compenso vestibolare: il meccanismo spontaneo attraverso il quale un soggetto che ha perso completamente la funzione di un labirinto recupera l'equilibrio utilizzando il labirinto sano. Vedi articolo specifico. Se il compenso non si instaura si ha il quadro della Insufficienza vestibolare non compensata.

Condotto uditivo interno: è il canale scavato nell'osso temporale attraverso il quale passano i nervi vestibolo-cocleare (VIII°) e faciale (VII°) e importanti vasi arteriosi e venosi.

Cofosi: perdita totale dell’udito in tutte e due le orecchie. La cofosi si identifica con la sordità totale. Chiaramente è un sintomo di una disfunzione dell'apparato uditivo, ma in alcuni casi è correlata a malattie che determinano instabilità e vertigine.

 

Disdiadococinesia: vedi adiadococinesia.

 

Disequilibrio: sintomo aspecifico di perdita dell'equilibrio generato non necessariamente dal movimento del soggetto. Non è indicativo per una diagnosi di sede, cioè non è topodiagnostico. 

Dizziness: (termine inglese molto usato in italiano)  Sensazione vaga di instabilità, di insicurezza, di mancanza di equilibrio. Viene anche definita come una condizione subvertiginosa. Il sintomo è aspecifico, la malattia può essere vestibolare o extravestibolare.

 

Elettronistagmografia: sistema elettrico di registrazione dei movimenti oculari, più precisamente si registra il nistagmo.

Endolinfa: liquido presente all'interno delle parti membranose di coclea e labirinto. La composizione dell'endolinfa è molto simile a quella dei liquidi intracellulari; ha una alta concentrazione di potassio, è povera in sodio ed anche in calcio. In alcune malattie può aumentare la sua pressione (idrope endolinfatica).

 

Epley: vedi Manovra di Epley

 

Esercizi di Brandt - Daroff: esercizi utili nel trattamento della vertigine parossisitica di posizione. Questi esercizi li considero una terapia fisica per l'apparato vestibolare.

 

Farmaci che danneggiano l'apparato vestibolare (sono anche farmaci ototossici): Chemioterapici: Cisplatino, Bleomicina, Carboplatino, Vincristina, Vinblastina. Antibiotici Aminoglicosidi: Streptomicina, Gentamicina, Amikacina, Kanamicina  e Antibiotici Glicopeptidi: Vancomicina.Antinfiammatori o FANS: Aspirina (Ac. Acetilsalicilico) Ibuprofene, Ketoprofene, Fenilbutazone. Antimalarici: chinino.  Diuretici:Furosemide. 

 

Frenzel, occhiali di: si tratta di occhiali di forma particolare con lenti di 20 diottrie che inibiscono la fissazione. Vennero inventati dal prof. Frenzel. Questi occhiali hanno una piccola lampadina all'interno, così è possibile esaminare bene i movimenti degli occhi, in particolare si studia agevolmente il nistagmo.

occhiali frenzel lettura nistagmo vertigine orecchio labirinto govoni

Fullness: sensazione di orecchio pieno o chiuso. A volte si associa all'autofonia ed è presente in alcune malattie che portano a vertigine.

Idrope endolinfatica: aumento di pressione dell'endolinfa. L'endolinfa è all'interno del labirinto membranoso. L'idrope endolinfatica viene vista come una possibile causa di acufeni e di malattie vertiginose. Esistono molti dubbi sull'esistenza dell'idrope. In un primo tempo uno studio istologico su persone che "in vita" erano sofferenti di crisi vertiginose recidivanti interpretate come "malattia di Menière" sembrava confermare l'esistenza dell'idrope. Studi successivi hanno visto che persone che non hanno mai avuto vertigini hanno presentato quadri istologici simili e anche persone affette da crisi vertiginose recidivanti avevano all'esame istologico canali semicircolari e coclee perfettamente normali. 

Impedenzometria: tecnica audiologica oggettiva, quindi indipendente dalla volontà del paziente. Questo esame è più prorpiamente un esame audiologico, però è utile anche nelle valutazioni vestibolari in quanto consente di definire meglio eventuali malattie che colpiscono l'orecchio. L'impedenzometria rientra tra gli esami che normalmente si eseguono nel bilancio audiometrico.

Infarto cerebellare: malattia dovuta ad ischemia cerebellare che si caratterizza per una intensa vertigine acuta, associata a nausea, vomito e segni di incoordinazione motoria.

Iniezione intratimpanica: le iniezioni intratimpaniche servono per portare farmaci all'interno della cassa del timpano. Alcuni medici le propongono per la cura delle malattie vestibolari e in particolare per la Malattia di Menière.

Instabilità: difficoltà del paziente a mantenere l'equilibrio. E' importante separare l'instabilità dalla vertigine. L'instabilità può essere dinamica: cioè non permette di camminare correttamente; oppure statica e pertanto impedisce al soggetto il mantenimento della posizione eretta. Chi prova instabilità spesso dice che è come se camminnasse su un materasso o sulle uova.

Insufficienza vestibolare non compensata: situazione che si verifica quando il compenso vestibolare non è efficiente. Questa situazione si caratterizza per la persistenza del disequilibrio, instabilità nel mantenimento della posizione eretta (postura statica) e nella deambulazione (postura dinamica) e vertigine.

 

Iperacusia: alterazione della percezione uditiva per effetto della quale i suoni intensi determinano più facilmente fastidio e dolore. (vedi articolo iperacusia)  Questi soggetti hanno un udito perfetto, raggiungono gli 0 dB audiometrici e, in rarissimi casi, anche -0,05 dB. Il sintomo è audiologico, però può essere segno di patologia centrale, e in alcuni casi si associa a turbe dell'equilibrio.

 

Ipoacusia: diminuzione della percezione uditiva. Nello studio del labirinto la funzione uditiva va indagata in quanto le due parti, cocleare e vestibolare, presentano diversi punti in comune.

Labirinto membranoso: complesso sistema di delicate membrane comunicanti tra loro. Anteriormente si trova la coclea (organo dell'udito) e posteriormente c'è l'apparato vestibolare. All'interno di una cavità denominata vestibolo si trovano l'utricolo e il sacculo. All'interno dei canali semicircolari ossei si trovano i canali semicircolari membranosi. Tra labirinto osseo e labirinto membranoso è presente un liquido: la perilinfa. All'interno del labirinto membranoso si trova l'endolinfa.

 

Labirinto osseo: complesso sistema di cavità scavate nella rocca petrosa dell'osso temporale. Anteriormente si trova la coclea, posterioremente c'è il vestibolo e i canali semicircolari. All'interno del labirinto osseo è presente il labirinto membranoso.

Lateropulsione: risposta motoria che spinge il paziente ad inclinare il corpo e la testa verso un lato.

Mal di terra (mal de débarquement): sensazione di insicurezza e di ondeggiamento che consegue ad un periodo di intenso movimento. E' tipico quando si scende a terra dopo un viaggio in nave con mare mosso.

Manovra di Epley: manovra con finalità terapeutiche per migliorare la Vertigine Parossistica di Posizione Benigna. Si compone di una successione di manovre illustrate in uno specifico articolo.

Manovra di Pagnini e Mc Clure: manovra utile per diagnosticare pazienti affetti da cupololitiasi del canale semicircolare laterale (CSL). Si posiziona rapidamente il paziente sul fianco dell'orecchio patologico. Dopo una breve latenza si osserva l'insorgenza di un nistagmo parossistico di posizione, orizzontale, geotropo, esauribile in meno di un minuto. Spesso questa manovra provoca vertigine e nausea. In alcuni casi, se si mantiene la posizione, si osserva un'inversione spontanea del nistagmo orizzontale. Il successivo posizionamento sul fianco sano fa comparire un nistagmo con le stesse caratteristiche, ma meno violento.

 
Manovra di Semont: manovra per evocare il nistagmo e per studiare la vertigine parossistica di posizione. Il paziente si siede sul lettino e il medico lo spinge su un fianco e poi sul fianco opposto.

Minor (sindrome di): vedi Sindrome di Minor

Nausea: sintomo di carattere neurovegetativo che spesso precede il vomito. E' un sintomo caratteristico della vertigine.

 

Nervo abducente: sesto nervo cranico (VI°). Importante nervo motore che innerva il muscolo retto laterale dell'occhio. La sua funzione è quella di far ruotare il bulbo oculare lateralmente, cioè verso l'esterno.

Nervo acustico: vedi Acustico (nervo).

Nervo ampollare posteriore: ramo del nervo vestibolare che parte dall'ampolla del canale semicircolare posteriore. Decorre isolato e per questo motivo è anche chiamato nervo singulare. Questo nervo è interessante nella chirurgia della vertigine. E' stata poroposta la sua sezione per via canalare (Gacek 1978) allo scopo di curare alcune forme di vertigine.

Nervo di Wrisberg (VII° bis): vedi nervo intermedio di Wrisberg. E' un sottile nervo formato da fibre sensitive e decorre unitamente al nervo faciale (VII°).

Nervo faciale (o facciale): settimo nervo cranico (VII°). E' un nervo prevalentemente motore che innerva la muscolatura mimica della metà del volto. Innerva fronte, palpebre e labbra.

Nervo intermedio del Wrisberg (o nervo intermediario) (VII° bis): è un nervo sensitivo che decorre molto vicino al nervo facciale (VII° bis). Innerva i due terzi anteriori della lingua e la conca auris, è questa la zona centrale della cute del padiglione.

Nervo oculomotore: è il terzo paio di nervi cranici (III°). Nervo motore che unitamente al trocleare (IV°) e all'abducente (VI°) va ad innervare la muscolatura estrinseca dell'occhio. Innerva anche due muscoli intrinseci dell'occhio: lo sfintere dell'iride e il muscolo ciliare. Questi muscoli hanno un ruolo attivo nel fenomeno della visione. I riflessi fotomotori e di accomodazione sono importanti per una corretta messa a fuoco delle immagini sulla retina.

Nervo patetico: vedi nervo trocleare.

Nervo singulare: vedi nervo ampollare posteriore.

Nervo stato-acustico: altro nome del nervo vestibolo-cocleare o nervo Acustico.

Nervo trigemino: quinto nervo cranico (V°). Nervo sensitivo per la sensibilità facciale.

Nervo trocleare (o patetico): quarto nervo cranico (IV°). E' un nervo motore che innerva il muscolo obliquo superiore dell'occhio.

Nervo vestibolo-cocleare: ottavo nervo cranico (VIII°). E' un nervo sensitivo formato da due nervi distinti che decorrono affiancati nell'angolo ponto-cerebellare. Raccoglie le afferenze dalla coclea (nervo cocleare) e dal labirinto (nervo vestibolare). E' chiamato nervo acustico, ma questa definizione è da ritenersi inadeguata.

Neurite vestibolare: fenomeno caratterizzato dalla rapida perdita della funzione di un nervo vestibolare. Le notizie sull'eziologia sono incomplete, si pensa all'esito di una infezione virale, o a una infiammazione o a un danneggiamento del nervo da causa vascolare.  La prima descrizione è stata fatta da Ruttin S. Differentialdiagnose der Labrynth u. Horneverkrankugen Z. Ohrenheilkd 1909;57:327-331.

Neuronite vestibolare: è sinonimo di neurite vestibolare. Il termine neuronite è desueto.

Nistagmo: movimento ritmico degli occhi. E' un movimento involontario, rapido, ripetitivo, coniugato degli occhi. E' il tipico segno della vertigine. Per studiarlo sono utili gli occhiali di Frenzel. Viene indicato con la sigla Ny. Il nistagmo si caratterizza per una fase lenta e per una fase rapida. Per direzione del nistagmo s'intende la direzione della fase rapida.

Nistagmo otticocinetico (o optocinetico): è il nistagmo che si genera quando di osservano oggetti in moto uniforme e lento. Viene indicato con la sigla OKN. Tipica è la visione di un cilindro rotante a bande nere e bianche. Il nistagmo indotto da questo tipo di visione ha la fase lenta nella stessa direzione del movimento del cilindro, e la fase rapida è di senso opposto. 

 

Normoacusico: soggetto che possiede una capacità uditiva normale.

Ochiali di Frenzel: vedi Frenzel

Ocular Tilt Reaction (OTR): associazione di 1) inclinazione del capo verso la spalla skew deviation,cioè un disallineamento verticale senza paralisi oftalmica dove l'occhio più basso è dallo stesso lato di inclinazione del capo; 2) ciclotorsione oculare dove il polo superiore dell'occhio è ruotato verso il lato di inclinazione della testa  e 3) alterazione della Verticale Visiva Soggettiva (VVS).

Orecchio interno: è quella parte dell'orecchio scavata nell'osso temporale. Questa cavità è conosciuta col nome di labirinto osseo o capsula labirintica.  Si divide in due parti: coclea (o chiocciola ossea) e labirinto. La parte nobile dell'orecchio interno è la parte membranosa della coclea e il labirinto membranoso.

Organi otoliticisono l'utricolo e il sacculo. La loro caratteristica è avere all'interno delle "macule" che sono sensibili agli spostamenti degli otoliti. La funzione di sacculo ed utricolo è fornire informazioni al cervello sulle accelerazioni lineari che subisce la testa. All'interno di sacculo ed utricolo c'è l'endolinfa. Dalle macule prendono origine i nervi utricolare e sacculare.

Oscillopsia: illusione di movimento dell'ambiente durante i movimenti della testa o del corpo (es. quando si cammina). Il fenomeno verosimilmente è determinato dallo scivolamento delle immagini sulla retina secondario al mancato controllo della statica oculare. L'oscillopsia orienta verso una perdita o una alterazione del riflesso vestibolo-oculomotore (VOR).

Otalgia: dolore riferito all'orecchio che proviene da patologie diverse. Si distingue otalgia primaria e otalgia riflessa. Otalgia primaria indica il dolore determinato da malattie dell'orecchio. Si utilizza il termine otalgia riflessa per indicare un dolore che insorge in sede diversa dall'orecchio, ma viene riferito all'orecchio. L'otalgia è un sintomo importante, soprattutto nel bambino.

 

Otodinia: dolore a partenza da malattie dell'orecchio e riferito all'orecchio. E' il comune mal d'orecchio. Il termine è in disuso, oggi è sostituito da otalgia primaria o più semplicemente otalgia.

Otoiatra: medico che si occpua delle malattie dell'orecchio. Tra le branche dell'otoiatria c'è anche la vestibologia.

Otolita: minuscola concrezione di ossalato di calcio. Gli otoliti sono numerosi e si trovano all'interno di sacculo ed utricolo. Hanno un peso specifico superiore all'endolinfa e appoggiano sulle "macule" degli organi otolitici. Coi loro movimenti forniscono infomazioni al cervello sulle accelerazioni lineari che subisce la testa. Altro nome degli otoliti è statoconi.

Otoneurolaringologia: è la fusione di due concetti: otoneurologia e laringoneurologia (Hirano). L'uomo è tale perchè è in grado di elaborare pensieri. Sul piano fisico ed anatomo-fisiologico l'apparato deputato all'elaborazione e all'espressione del pensiero è l'apparato otoneurolaringologico. In questo sito c'è una apposita sezione dedicata all'otoneurolaringologia.

Otoneurochirurgia: chirurgia della parte nervosa dell'orecchio, detta anche orecchio interno. Comprende la chirurgia della vertigine, la chirurgia degli impianti cocleari, la chirurgia dei tumori glomici, la chirurgia del nervo facciale endocranico e endotemporale, la chirurgia del neurinoma dell'acustico e degli altri tumori dell'angolo ponto-cerebellare.

 

Otoneurologia: parte dell'otorinolaringoiatria che studia le malattie dell'apparato vestibolare (vertigini), dell'orecchio interno e delle loro connessioni con il sistema nervoso centrale.

 

Otosclerosi cocleare: variante non comune dell'otosclerosi. La caratteristica di questa forma di otosclerosi, diagnosticabile con la TAC, è quella di mostrare una immagine della coclea caratteristica. L'ipoacusia che ne consegue è principalmente percettiva (o neurosensoriale) e non trasmissiva come avviene nella più comune forma di otosclerosi. La terapia medica non da tutti condivisa prevede l'utilizzo del Fluoruro di Sodio (NaF).

Otoscopia: visione dell'orecchio ed in particolare della membrana timpanica. Vedi articolo specifico.

Ototossicità: si definisce ototossica una sostanza in grado di provocare la formazione di tossine nell’orecchio interno. L’orecchio interno è formato da due organi fondamentali: coclea e labirinto. Si distinguono sostanze prevalentemente ototossiche ed altre prevalentemente labirintotossiche. Per semplicità non terrò conto di questa distinzione. All’interno di coclea e labirinto sono contenuti i recettori cocleari e vestibolari, responsabili di una azione particolarmente delicata, cioè la trasduzione meccano-elettrica. In pratica movimenti di liquidi endolinfatici e di otoliti modificano i recettori e fanno partire una serie di segnali nervosi tali da percorrere i nervi cocleare o vestibolare. 

Farmaci ototossici: Antibiotici Aminoglicosidi: Streptomicina, Gentamicina, Amikacina, Kanamicina  e Antibiotici Glicopeptidi: Vancomicina. Diuretici: Furosemide.  Antinfiammatori o FANS: Aspirina (Ac. Acetilsalicilico) Ibuprofene, Ketoprofene, Fenilbutazone. Antimalarici: chinino. Chemioterapici: Cisplatino, Carboplatino, Bleomicina, Vincristina, Vinblastina.

 

Perilinfa: liquido compreso tra labirinto osseo e labirinto membranoso. La caratteristica della perilinfa è di essere simile ai liquidi extracellulari; ha una elevata concentrazione di sodio, è bassa in potassio ed è anche relativamente ricca in calcio.

 

Pienezza auricolare: sensazione di orecchio tappato, ma più propriamente pieno. A questo sintomo si accompagna quasi sempre una otodinia più o meno lieve. La sensazione di pienezza è tipica dei tappi di cerume, delle malattie dell'orecchio medio con versamento (es. otite sieromucosa) e di quelle malattie dell'orecchio interno caratterizzate dall'idrope endolinfatica (es. malattia di Ménière

Poligono del Willis: è un importante sistema di anastomosi tra arterie carotidi interne (3) e arterie vertebrali (11) situato alla base del cranio, prima che inizi la circolazione cerebrale. La funzione di questo sistema è quello di fare in modo che il sangue proveniente da 4 arterie si unisca prima di distribuirsi al cervello. Il poligono del Willis costituisce un sistema protettivo in caso di deficit cronico o acuto di una arteria importante. Il poligono è sostanzialmente un eptagono: anteriormente c'è l'arteria comunicante anteriore (1), poi si continua con le due arterie cerebrali anteriori (2). Poi si continua con le due arterie comunicanti posteriori (6)  che a loro volta si uniscono nelle due arterie cerebrali posteriori (7). Queste ultime sono le arterie terminali del tronco basilare o arteria basilare (9). Prende il nome dal medico inglese Thomas Willis (1621 - 1675) che è stato il primo anatomico a descriverlo dettagliatamente.

arterie della base encefalica e poligono del Willis

 

Postura: posizione abituale del corpo umano nello spazio. Si intende la posizione complessiva del corpo e degli arti, nei rapporti tra loro e nel loro orientamento nello spazio.  In realtà il concetto di postura è particolarmente complesso in quanto noi siamo sottoposti alla forza di gravità e la corretta postura diventa la posizione più idonea che noi teniamo col minimo dispendio di energia. Il concetto di postura si applica a qualsiasi posizione del corpo: sdraiato, seduto, in piedi in forma statica e in movimento. Il sistema posturale si avvale di numerosi sensori (propriocettori) dai quali partono riflessi che producono una risposta corretta alle sollecitazioni ricevute. Il corpo umano è sempre in una fase di "aggiustamento posturale". I meccanismi che portano ad aggiustamento posturale sono due. A) Meccanismi a feed-back - Si tratta di meccanismi di compenso. Fanno seguito a perdite di equilibrio e le correggono rapidamente, in modo automatico. La via nervosa dei meccanismi a feed-back è quella spino-cerebellare. Qui i segnali raggiungono la velocità di 100 metri al secondo.  B) Meccanismi a feed-forward - Meccanismi anticipatori - Si tratta di un sistema fondato sull'esperienza, cioè sulla previsione dei problemi che sorgeranno nella esecuzione dei movimenti. Si realizzano delle risposte programmate che conferiscono stabilità all'individuo. La via nervosa parte dalla corteccia frontale e raggiunge i muscoli.

L'insieme coordinato dei meccanismi a feed-back e a feed foreward consente all'uomo di mantenere la posizione eretta e di poter camminare e correre. E' facile comprendere che il nostro stare in piedi non è simile allo stare in piedi di un birillo, ma è un continuo e delicato intreccio di riflessi posturali. 

Potenziali evocati del tronco encefalico (ABR): test otoneurologico che valuta la funzionalità della coclea, del nervo cocleare e dei centri nervosi del tronco encefalico in risposta ad appropriati stimoli sonori. La registrazione avviene attraverso elettrodi di superficie posizionati sulla testa. L'esame ha molte analogie con l'elettroencefalogramma. L'esame ha il vantaggio di essere indipendente dalla volontà del paziente. Il tracciato presenta sette onde, caratteristiche del percorso eseguito dal suono dalla coclea, poi nel nervo cocleare fino al nucleo cocleare e al collicolo inferiore.

Presbistasia: dal greco "presbys" vecchio e "stasis" stabilità indica le mutate condizioni di equilibrio che si verificano nell'anziano. Questo termine in pratica esprime l'indebolimento fisiologico del sistema vestibolare per effetto dei processi d'invecchiamento. L'anziano tende ad affrontare meglio questo deficit utilizzando meglio le sue risorse cognitive. Vedi articolo specifico.

 

Prova di Romberg: vedi Romberg.

Recruitment: distorsione nella percezione dei suoni intensi che distingue i pazienti affetti da ipoacusia percettiva a sede cocleare. Per effetto di questo fenomeno i suoni molto intensi raggiungono più facilmente la soglia del dolore. Occorre precisare che le ipoacusie percettive cocleari sono molto frequenti e spesso richiedono per la loro correzione una protesi acustica. L'eccessiva amplificazione dei suoni a causa del recruitment può determinare fastidi ed anche dolore, questo rende difficoltosa la protesizzazione.

Riabilitazione vestibolare: è un programma fisioterapico finalizzato a migliorare il comportamento del soggetto nel mantenere la posizione eretta, nel camminare e nel correre. Su questo tema è stata fatta una intervista televisiva su Odeon TV - Medicina 365.

 

Ringing:  vocabolo inglese che significa suono persistente, scampanio. Un esempio di ringing è un acufene.

 

Riprogrammazione Posturale Globale (RPG): tecnica che prevede una valutazione della postura del paziente e poi avviare una riabilitazione posturale avvalendosi dell'osteopatia, delle manipolazioni vertebrali, massaggi connettivali ed altre metodiche. La Riprogrammazione Posturale Globale prevede l'utilizzo di apposite solette da inserire nelle scarpe per migliorare l'equilibrio della persona e consentire un miglioramento delle condizioni generali.

Romberg, prova di: test ideato dal neurologo Moritz Heinrich Romberg (11 novembre 1795 - 16 giugno 1873). Il paziente deve stare in piedi con talloni uniti e punte dei piedi leggermente divaricate. Poi gli si chiede di mantenere la posizione ad occhi chiusi. E' la prova otoneurologica più semplice per valutare il sistema vestibolo-spinale. Nei pazienti affetti da deficit propriocettivi o labirintici si osservano forti oscillazioni.

In tempi recenti questo test è stato perfezionato con gli studi eseguibili sulla pedana stabilometrica (stabilometria).

Romberg è stato uno dei più importanti neurologi del XIX secolo. Fu un assiduo studioso dei neurologi inglesi, in particolare di Andrews Marschall e Charles Bell. E' noto universalmente per la prova qui sopra descritta. Prova ideata per evidenziare i danni al midollo spinale provocati dalla sifilide (tabe dorsale).

 

Rumore: fenomeno oscillatorio che consente la trasmissione di onde di pressione attraverso un mezzo elastico (solitamente l'aria). Non si propaga nel vuoto. Infatti nel vuoto non possono esserci nè suoni e nemmeno rumori. Il rumore, in analogia col suono, è costituito da onde di pressione sonora. Si differenzia perchè nel rumore le onde sono irregolari e casuali. Il rumore viene percepito dagli esseri umani come fastidioso.

 

Sacco endolinfatico: parte del labirinto in continuità del dotto endolinfatico, il sacco è contenuto in uno sdoppiamento della dura madre. Si ritiene che abbia importanza nei casi di idrope endolinfatica. Sul sacco endolinfatico sono possibili interventi chirurgici specifici.

Sacculo: parte del labirinto membranoso deputata al senso dell'equilibrio. Contiene gli otoliti (o otoconi). I recettori sacculari sono sensibili alle accelerazioni lineari sul piano verticale.

 

  • Segmento Mobile Vertebrale (SMV): Il Segmento Mobile Vertebrale (definito da Junghans) viene anche chiamato Unità Elementare di Movimento del Rachide; è l'insieme di due corpi vertebrali e del disco intervertebrale interposto che costituisce l'articolazione disco-somatica. 

 

Segno di Romberg: vedi Prova di Romberg.

Sindrome da instabilità posturale nell'anziano: difficoltà a mantenere la posizione eretta sia in condizioni statiche e dinamiche. La posizione eretta è il risultato di diversi riflessi a partenza dai nuclei vestibolari; che nell'anziano sono rallentati e a volte proprio deficitari. Queste carenze comportano l'aumento del rischio di cadere. La sindrome da instabilità posturale nell'anziano si inserisce in un processo più ampio denominato presbistasia.

Sindrome di Gradenigo (o sindorme di Gradenigo-Lannois o sindrome dell'apice della rocca): è una patologia rara, complicanza dell'otite media cronica che porta ad una infiammazione purulenta dell'apice della rocca petrosa. La complicanza si caratterizza per una otite media purulenta con otorrea, paralisi del nervo abducente e nevralgia trigeminale.

Sindrome di Minor: rara forma di vertigine e di alterazione nella percezione acustica causata da un’assenza totale o parziale del rivestimento osseo del canale semicircolare superiore.

Sindrome di Ramsay-Hunt: detta anche Herpes Zoster oticus. E' una infezione virale erpetica che si localizza nei tronchi nervosi e nei nuclei bulbari dei nervi VII e VIII. Raramente può complicarsi con una meningite.

Sindrome di von Hippel - Lindau: sindrome ereditaria rara e complessa. Interessa l'otorinolaringoiatra perchè determina ipoacusia e tumori del sacco endolinfatico. Vedi specifico articolo nel menù Argomenti - Approfondimenti. 

 

Sistema di orientamento spaziale: sistema formato dalle afferenze provenienti dai recettori vestibolari, visivi e propriocettivi; che raggiungono i nuclei vestibolari situati nel tronco dell'encefalo. Ulteriori elaborazioni di queste afferenze sono svolte dal cervelletto, dalla sostanza reticolare e anche dalla corteccia cerebrale. Il sistema di orientamento spaziale è responsabile dell'equilibrio dell'uomo, sia in posizione eretta che durante il movimento.

 

Sistema tonico posturale: sinonimo di sistema di orientamento spaziale.

Sistema vestibolo-oculomotore: sistema finalizzato al controllo della motricità estrinseca dell'occhio. E' da ritenersi una parte del sistema vestibolare [l'altra parte è il sistema vestibolo-spinale]. Lo studio di questo sistema è inserito nell'esame clinico otoneurologico.

Sistema vestibolo-spinale: sistema finalizzato al controllo della postura. E' da ritenersi una parte del sistema vestibolare [l'altra parte è il sistema vestibolo-oculomotore]. Lo studio del sistema vestibolo-spinale si inserisce nell'esame vestibolare o nell'esame otoneurologico.

 

Sistema e apparato - differenze (vai all'articolo specifico)

Sordità totale: vedi cofosi.

Statocono - plurale statoconi: sinonimo di otoliti.

Test di Romberg: vedi Romberg.

Tinnito: acufene, scampanio.

 

Tinnitus Retraining Therapy: acronimo TRT. Terapia per rendere più sopportabile l'acufene.     

Utricolo: parte del labirinto membranoso deputata al senso dell'equilibrio. Contiene gli otoliti (o otoconi). Utricolo e sacculo sono anche denominati organi otolitici. La loro funzione è fornire informazioni al cervello sulle accelerazioni lineari che subisce la testa. I recettori della macula dell'utricolo analizzano le deviazioni della testa sul piano orizzontale e misurano in condizioni statiche la componente gravitazionale e in condizioni dinamiche le accelerazioni rettilinee orizzontali sia sul piano frontale che sul piano sagittale (verticale mediano).

Unità Elementare di Movimento del Rachide: vedi Segmento Mobile Vertebrale

 

Vertigine: errata sensazione di movimento degli oggetti attorno al corpo o errata sensazione di spostamento del soggetto rispetto all'ambiente che lo circonda. Spesso la sensazione di movimento è rotatoria. E' un sintomo preciso ed orienta verso una patologia vestibolare.

Verticale Visiva Soggettiva (VVS):   si intende la capacità di una persona di valutare la verticalità di un oggetto in assenza di altre informazioni visive ambientali e facendo affidamento solo sulle caratteristiche fisiche dell'oggetto.

Vertigine da altitudine (o Vertigine dell'altezza): fastidiosa sensazione di insicurezza quando si cammina o si sta in piedi su una superficie molto alta rispetto al terreno.

Vestibologo: medico che si occupa in modo prevalente di vestibologia, cioè di disturbi dell'equilibrio e di tutto il sistema di orientamento spaziale. Sinonimo di vestibologo è otoneurologo.

Vestibular Habituation Training (VHT): si tratta di un metodo riabilitativo vestibolare proposto da Norré e Beckers nel 1989. E' stato uno dei primi protocolli di rieducazione vestibolare. 

Videonistagmografia (VNG): registrazione elettrica del nistagmo. I movimenti degli occhi (nistagmo) possono essere spontanei o provocati con opportuni stimoli calorici o rotatori.

 

Videonistagmoscopia (VNS): visualizzazione su monitor del movimento degli occhi (nistagmo) ripreso da una telecamera a raggi infrarossi, col soggetto ad occhi aperti in una stanza buia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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