Alcuni pazienti mi chiedono se sia importante stipulare un contratto di assicurazione per ricevere una assistenza sanitaria integrativa. 
Mi sono sempre espresso a favore per queste forme di assitenza e spiego i motivi.

1 - L'assistenza integrativa è costosa, ma questo non sempre è vero.

2 - L'assistenza integrativa consente una visita specialistica o un esame nel momento del bisogno; annullare le liste d'attesa è un vantaggio enorme per il paziente.

1 - L'assistenza integrativa è costosa, ma questo non sempre è vero.
In Italia con la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Questa riforma sanitaria è stata un progetto molto ambizioso e venne attuata a partire dal 1° luglio 1980. Pochi ricorderanno che uno dei principi fondamentali di questa riforma è stato che l'assistenza sanitaria è un diritto (art. 32 della Costituzione) e pertanto doveva essere gratuita per tutti. Dopo pochi anni la gratuità delle prestazione fu limitata ai meno abbienti. Quindi da prestazioni completamente gratuite si passò presto a prestazioni con una compartecipazione alla spesa (introduzione dei tickets).

Col passare degli anni questa compartecipazione diventò sempre più onerosa per il cittadino di medio reddito. Poi aumentarono i tipi di farmaci e gli esami diagnostici posti a totale carico dell'assistito. Oggi esistono dei laboratori di analisi cliniche che sono molto concorrenziali col SSN. Ci sono prestazioni dove persone che pagherebbero il massimo del ticket spendono meno a fare gli esami a pagamento e non con la prescrizione del medico di base. E' evidente che la prescrizione da parte del medico di base è un limite per il cittadino in quanto spesso deve fare attese non brevi e, a volte, non si ottiene nemmeno la prescrizione richiesta perchè il medico non è obbligato a prescrivere tutto ciò che il paziente chiede. Questo principio è giusto, ma in parecchi casi sono i pazienti stessi ad autoprescriversi esami e il medico si trova frenato da limiti che gli vengono imposti.

 

2 - L'assistenza integrativa consente una visita specialistica o un esame nel momento del bisogno; annullare le liste d'attesa è un vantaggio enorme per il paziente.
Alle prestazioni onerose si aggiunge un altro problema di non facile soluzione, cioè quello delle liste di attesa. 
Le prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale sono gravate da lunghe liste d'attesa. Il sistema è poco flessibile in rapporto alle esigenze degli utenti. La richiesta di prestazioni ha sempre avuto per molte specialità un andamento variabile, è molto elevata nel periodo autunno - inverno e inizio primavera per poi calare sensibilmente durante l'estate. Il Servizio Pubblico è poco incline ad accogliere questo fenomeno e spesso capita che nei mesi di alta morbilità come Dicembre - Gennaio le liste di attesa si allungano. Gli utenti con disponibilità economiche rimediano rivolgendosi alla sanità privata. 

Le forme di Assistenza Sanitaria Integrativa hanno proprio questo scopo, cercare di rendere meno oneroso il rivolgersi a medici liberi professionisti privati.
Si sono sviluppate molte forme di assicurazione le quali stipulano per i loro assistiti dei contratti di convenzione con le principali strutture sanitarie private.

L'accesso alle prestazioni (visite ed esami) ed anche agli interventi chirurgici può essere in forma diretta o indiretta.
Per accesso diretto s'intende che la prestazione sanitaria sarà pagato direttamente dalla Compagnia Assicuratrice al Centro Specialistico o alla Casa di Cura convenzionata.
L'accesso indiretto è stabilito sulla base di un tariffario formulato dalla Compagnia. Faccio un esempio: ipotizzo che l'assicurazione X abbia stabilito che rimborserà per una rinosettoplastica fino ad euro 5.000,00. Se voi vi sottoporrete ad una rinosettoplastica con l'accordo di pagare euro 4.700,00 presentando la parcella sanitaria la Compagnia X vi rimborserà integralmente. Se vi farete operare in un altra struttura, da un altro chirurgo, dove pagherete € 8.000,00 voi sarete rimborsati solo per € 5.000,00. In quest'ultima ipotesi tremila euro resteranno a vostro carico. Questi tremila euro non saranno proprio un costo perchè le quote non rimborsate dalle assicurazioni potranno essere detratte come spese sanitarie nella denuncia dei redditi.

Oggi tutte le principali Compagnie di Assicurazione ed anche molti istituti bancari hanno un servizio dedicato alla gestione dell'assistenza sanitaria integrativa.
Ritengo che questa assistenza sia utile, soprattutto per coloro che non vogliono perdere tempo in inutili attese e che non vogliono entrare in un labirinto burocratico dove non sempre si ottiene agevolmente ciò di cui si ha bisogno. Il mio orientamento è che in un prossimo futuro la situazione tenderà ad essere sempre più sfavorevole per i cittadini con reddito medio-alto, soprattutto per le prestazioni chirurgiche.
Credo che l'esigenza di molti sia quella di poter ricevere una prestazione specialistica nell'arco di una settimana e se c'è la necessità di un intervento elettivo questo dovrebbe essere eseguito in meno di tre/quattro mesi. Purtroppo questi tempi non sono realizzabili per il SSN, se non in poche e circoscritte attività.

Sul futuro della sanità incidono problemi importanti di macroeconomia. La spesa sanitaria è la maggior spesa del bilancio dello Stato, l'insicurezza economica è un argomento di cui si parla tutti i giorni. Ritengo logico prevedere un inasprimento dei costi ed una riduzione delle prestazioni offerte ai cittadini. Per questi motivi penso che avere un'assicurazione per ricevere una assistenza sanitaria integrativa sia un passo necessario.
Esistono parecchie forme di assicurazione sanitaria, ricordo le organizzazioni più importanti per numero di assistiti: FASI, FASDAC, Previmedical, UniSalute, CAMPA, FASCHIM.

Ricordo che molte forme di Assistenza Sanitaria Integrativa sono inserite nei contratti nazionali di lavoro di molte categorie; non è raro che qualche lavoratore sia già titolare di una assicurazione sanitaria e non sa di averla.

 

Andrea 1

Il dott. Carlo Govoni è attivo per visite specialistiche di otorinolaringoiatria e per interventi chirurgici in diverse Case di Cura e Centri Polispecialistici convenzionati con le principali compagnie di assicurazione private.

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