Carlo Govoni
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811 dal lunedì al venerdì preferibilmente dalle 10,30 alle 12,00
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Alitosi significa alito cattivo; si tratta pertanto di un odore sgradevole dell’aria emessa durante l’espirazione. Contrariamente a quanto si legge su Internet l'alitosi non è una malattia, ma è un sintomo. Tante sono le cause che possono portare a questo problema. Per molte persone è questo un motivo di preoccupazione.
Le cause che portano ad alitosi si possono riassumere in due gruppi: quelle localizzate nella bocca e quelle che dipendono da fattori esterni.
Cause di alitosi localizzate nel cavo orale.
La causa più frequente è la scarsa produzione di saliva. Questo sintomo si chiama xerostomia e dipende da un cattivo funzionamento delle ghiandole salivari. Producono saliva sei ghiandole salivari maggiori ed altre minori. Una malattia caratterizzata da una secchezza cronica è la sindrome di Sjogren. Si tratta di una malattia autoimmune (l’organismo produce anticopri contro le proprie ghiandole salivari e lacrimali). La malattia si caratterizza per un rigonfiamento delle ghiandole salivari e per una secchezza degli occhi e del cavo orale (xerostomia e xerofltalmia).
Gli interventi sulle ghiandole salivari maggiori consistono nell'asportazione di una ghiandola. Togliere una ghiandola, anche se si toglie la più grande (asportazione della parotide) non si provoca una secchezza della bocca. Le altre ghiandole sono sufficienti per garantire una buona salivazione.
Altra causa frequente è la cattiva igiene orale. E’ importante una frequente pulizia dei denti per allontanare residui alimentari e per evitare l’accumulo di residui alimentari e germi. E’ noto che sulla superficie dei denti e delle gengive si forma la placca batterica e i germi ivi presenti producono sostanze chimiche che sono causa di cattivi odori. Migliorare l’igiene orale è un problema di competenza odontoiatrica.
Altra causa di alitosi sono le malattie del cavo orale. Queste malattie sono di competenza otorinolaringoiatrica. Qui ricordiamo le malattie neoplastiche della lingua, della mucosa orale, del palato e delle tonsille. Si tratta di tumori maligni non eccezionali. Un'altra causa sono le tonsilliti croniche. Oggi si fanno meno interventi di tonsillectomia ed è facile trovare pazienti di 30 / 40 anni che hanno tonsille ipertrofiche, criptiche, che producono caseum o che contengono residui alimentari. Sono quindi le tonsille che diventano causa di alitosi.
Alitosi in conseguenza di malattie localizzate nel cavo orale
lingua, bocca, denti, ghiandole salivari, ecc.
01 | malattie della lingua | lingua patinosa - Candidosi | |
02 | malattie odontoiatriche | Carenze nell'igiene dentale Carie dentarie Alveoliti e parodontopatie Sanguinamento gengivale Granulomi e cisti odontogene |
|
03 | malattie correlate alla salivazione |
Iposcialia - scarsa produzione di saliva |
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04 | malattie sistemiche | Carenze alimentari Leucemie |
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05 | malattie eteroplastiche | Carcinomi della lingua Carcinomi del cavo orale |
|
06 | malattie infiammatorie tonsille |
Gravi tonsilliti croniche Tonsilliti croniche con tonsilloliti Ascessi peritonsillari |
Altre malattie del cavo orale sono le malattie odontoiatriche come gengiviti, parodontiti e carie dentarie estese. In altri casi sono gli apparecchi ortodontici e le protesi dentarie che favoriscono la formazione della placca batterica e determinano un cattivo odore dell’alito.
Alitosi in conseguenza di malattie del naso,
dei seni paranasali e del rinofaringe.
01 | Naso | Corpo estraneo nasale Ozena |
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02 | Seni paranasali | Rinosinusiti | |
03 | Rinofaringe | Ipertrofia adenoidea Angiofibroma del rinofaringe Tumori del rinofaringe Ascesso nasofaringeo |
Vediamo ora le alitosi la cui causa va ricercata fuori dal cavo orale.
L'alimentazione è fondamentale per avere un alito fresco. Tutti sanno che l’assunzione di aglio, porri, mostarda, cipolla, spezie, salumi, ecc. possono produrre odori sgradevoli per parecchie ore. Un’alitosi è presente nei bevitori di alcolici e nei forti fumatori. Anche alcuni farmaci, soprattutto quelli che producono secchezza delle fauci, determinano un cattivo odore dell’alito.
Una causa di cattivi odori nel respiro ed indirettamente anche nell'alito sono le malattie naso-sinusali. Ricordiamo malattie croniche come le riniti e le rinosinusiti croniche ozenatose, queste producono cattivi odori molto fastidiosi. Ricordo che ai tempi della leva militare obbligatoria una rinite cronica ozenatosa era motivo di esonero dal servizio militare. Questo per far capire quanto sia importante il problema del cattivo odore per chi deve vivere in comunità.
Sono causa di cattivo odore le infezioni croniche soprattutto dei seni mascellari. Anche i tumori maligni del naso e dei seni paranasali possono determinare pessimi odori.
Cinque consigli pratici per evitare l’alitosi.
1 - Mantenere una buona igiene orale spazzolando bene i denti ed usare regolarmente il filo interdentale.
2 - Evitare di mangiare i cibi che causano un cattivo odore dell’alito.
3 - Non fumare
4 - Non bere alcolici.
5 - Se a questo punto l’alitosi persiste si consiglia di rivolgersi ad uno specialista ORL. L'otorinolaringoiatra lo ritengo lo specialista più adatto per una prima valutazione. Le procedure endoscopiche per naso, cavo orale e laringe sono importanti per affrontare questo problema.
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Le glossiti sono le malattie infiammatorie della lingua; non si tratta di malattie frequenti, ma sono molto fastidiose e a volte anche dolorose. Indichiamo qui le forme di più frequente riscontro clinico.
LINGUA A CARTA GEOGRAFICA
E’ una alterazione della mucosa linguale che presenta aree di disepitelizzazione irregolari che simulano il disegno di una cartina geografica. Non si conoscono i motivi che portano a questa alterazione. Normalmente non è indicativa di patologia.
GLOSSITE ROMBICA MEDIANA
E’ una alterazione molto caratteristica e piuttosto rara. Al centro della lingua e verso la metà posteriore, sulla linea mediana, si trova un ispessimento della mucosa. Ha la forma di un rombo (da qui i nomi “rombica” o “romboidea”). A volte si osservano ai margini della lesione delle alterazioni che fanno pensare ad una micosi. Solo in alcuni casi può esserci una micosi concomitante. Se c’è questo sospetto è indicata una cura con antimicotici. Normalmente la glossite rombica è asintomatica e non è indicativa per una malattia grave. Quasi mai è necessario un prelievo bioptico. La malattia prende anche il nome di glossitis rhombica mediana.
Le manifestazioni aftose del cavo orale sono un problema frequente. Sulla superficie mucosa, in particolare su quella del vestibolo orale e sui pilastri palatini si formano piccole ulcerazioni denominate afte. Sono di colore chiaro, leggermente escavate. Quasi sempre sono precedute da piccole vescicole che, rompendosi, provocano vivo dolore. Le afte sono una causa di odinofagia, cioè di dolore durante la deglutizione.
La stomatite aftosa, cioè la presenza di più afte nel cavo orale, è una malattia di origine virale che arriva a guarigione nello spazio di qualche giorno. In alcuni casi il dolore è molto intenso.
Non c'è una terapia specifica contro i virus. Si utilizzano farmaci sintomatici e collutori che possono rendere più sopportabile l'aftosi. Dopo è la forza risanatrice della natura (come onestamente affermavano gli antichi medici) che conduce a completa guarigione.
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Il cattivo sapore è una alterazione di tipo qualitativo del senso del gusto che merita sempre di essere indagata. Noi siamo poco abituati a fare valutazioni qualitative. Più conosciute sono le alterazioni quantitative: ipogeusie e ageusie.
Quando si cercano le cause di un cattivo sapore in bocca dobbiamo tenere presente che il sintomo va suddiviso in tre aspetti: a) esiste una causa di cattivo sapore che raggiunge il cavo orale e il senso del gusto è normale; b) c'è una alterazione del senso del gusto; c) un cattivo sapore unito ad alitosi che dura parecchie settimane
a) Vediamo ora quali sono le cause che possono causare un cattivo sapore. La causa più frequente è la scarsa igiene dentale. Cause abbastanza comuni sono il reflusso acido gastro-esofageo, le malattie che alterano le ghiandole salivari, soprattutto nel senso della scarsa produzione di saliva. Anche la presenza di caseum che ristagna nelle cripte tonsillari è una causa di alterato sapore in bocca.
Una causa importante sono i trattamenti radianti sulla bocca. Questi agiscono soprattutto riducendo la salivazione.
Altra causa sono gli effetti collaterali di alcuni farmaci. Ricordiamo in primo luogo gli antibiotici. Questi possono agire in modi diversi, in alcuni casi favoriscono le micosi della lingua e i miceti alterano alcuni sapori. Un'altra classe di farmaci sono gli ACE inibitori, sono molto usati come antiipertensivi. Anche alcuni farmaci antitumorali possono determinare un addensamento della saliva, quindi secchezza.
La secchezza della bocca (xerostomia) è anche una causa di alitosi.
Sempre tra le cause di cattivo sapore che si crea nella bocca è doveroso annoverare le ulcerazioni della lingua e della mucosa del vestibolo orale. Queste ulcerazioni possono essere dovute a spine irritative dentarie (spesso segno di cattiva igiene orale). In altri casi le ulcere sono il segno di una neoplasia.
Tra le cause di secchezza della bocca c'è anche la calcolosi salivare. E' questa una malattia rara che si caratterizza per una tumefazione di una ghiandola salivare. Le ghiandole più frequentemente interessate sono la parotide e la sottomandibolare. Qui potete vedere un calcolo della ghiandola sottomandibolare dopo che è stato rimosso.
La calcolosi comporta diminuzione della saliva e secchezza della bocca. Nelle prime fasi le altre ghiandole salivari cercano di compensare aumentando la loro produzione di saliva.
b ) In alcuni casi il cattivo sapore in bocca non si identifica in alcuna delle cause indicate al precente punto a). In questi casi bisogna pensare ad un'alterazione della via nervosa che parte dai recettori gustativi della lingua fino al cervello.
Come in tutti i problemi clinci la ricerca della causa assume una particolare importanza.
c) Quando alitosi e un cattivo sapore in bocca persistono per alcune settimane la visita otorinolaringoiatrica si impone. C'è il sospetto di un tumore del cavo orale o del faringe. E' questo un segno tardivo, ma non va sottovalutato.
Tra i consigli generici, quando non è stata individuata una causa, è bene cercare di bere molta acqua, almeno un litro o anche due al giorno, oltre quella che si beve durante i pasti. Mangiare yogurt. Non fumare e non bere alcoolici. Evitare tutto ciò che può sovraccaricare il fegato come cibi fritti, grassi, spezie. Evitare cibi di difficile digestione come l'aglio e la cipolla.
Fare attività fisica. Per quanto attiene l'attività fisica ritengo che questa debba essere proprozionata all'età. Nelle persone di media età sarebbe bene rinunciare all'ascensore o fare almeno quattro cinque piani di scale tutti i giorni. Cercare di arrivare agli appuntamenti un poco prima e parcheggiare lontano in modo da essere obbligati a fare uno chilometro a piedi che si moltiplicherà per due quando andremo a riprendere l'auto.
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Le malattie della bocca provocate dai funghi (detti anche miceti) sono molto frequenti e il micete più diffuso nel cavo orale è la Candida. Non sempre la presenza di una Candida albicans è causa di malattia, perché questo fungo spesso è un saprofita della bocca. Si intendono saprofiti quei microorganismi presenti in natura e in particolare nel corpo umano che si nutrono di sostanze organiche morte o in fase di decomposizione. Questa situazione è costantemente presente nella bocca.
In questo articolo faccio riferimento al cavo orale e pertanto si parla di germi specifici e di miceti normalmente presenti nella bocca (flora saprofitica orale). Occorre fare una precisazione preliminare. Questa "flora" non costituisce un problema clinico quando le presenze di germi o miceti sono quantitativamente moderate. Nel caso di flora saprofitica con carica batterica, oppure con candidosi, vuol dire che un germe o un fungo hanno preso la prevalenza e questo provoca un quadro clinico di malattia per il paziente. In quest'ultimo caso, in riferimento alla candidosi, parliamo di "infezione opportunistica da Candida".
Cerchiamo ora di capire quali sono le situazioni dove la presenza di Candida da normale si trasforma in uno stato di malattia.
1 - La prima causa è l'uso di antibiotici, in particolare quelli più potenti (a largo spettro) e soprattutto se usati per periodi prolungati o in modo ripetuto, che possono distruggere germi o miceti antagonisti e pertanto un germe o un fungo prende la prevalenza. Nei casi di candidosi, è ovvio, diventa prevalente la Candida.
2 - Tutto ciò che provoca secchezza della bocca (xerostomia). La malattia più conosciuta è la sindrome di Sjogren. Un'altra causa sono alcuni farmaci che rendono particolarmente secca la bocca (in particolare tranquillanti e sedativi).
3 - Tutte le malattie che alterano la risposta immunitaria, cioè modificano la capacità di autodifesa del nostro corpo. Le malattie più note sono i tumori maligni, le leucemie, l'AIDS, le conseguenze dei trattamenti radianti (radioterapia). Rientrano in questo gruppo anche i trattamenti farmacologici che alterano la risposta immunitaria e qui facciamo riferimento a trattamenti prolungati con corticosteroidi (cortisonici) e ai trattamenti con farmaci antitumorali.
4 - Una causa importante di infezione opportunistica da candida sono le protesi dentarie mobili. Mantenere una buona igiene della protesi è la via corretta per la prevenzione di candidosi, però, soprattutto nelle persone anziane che vivono sole, è difficile che le protesi siano sempre igienizzate in modo ottimale. La conseguenza è una frequente presenza di candidosi.
5 - Le malattie che portano ad iperglicemia, cioè ad un aumento degli zuccheri nel sangue. La malattia più nota e più diffusa è il diabete, ma anche sindromi meno conosciute come la sindrome di Cushing, sono causa di iperglicemia e pertanto aumentano le possibilità di avere una candidosi orale. Anche una semplice tendenza a mangiare molti cibi dolci può essere causa di candidosi.
6 - Tra le carenze alimentari che facilitano lo sviluppo della Candida albicans ricordo la carenza di Ferro, acido folico e altre vitamine del gruppo B, in particolare carenze della vitamina B12.
Dal punto di vista anatomico si osserva che la parte più facilmente colpita è il dorso linguale, però la candidosi può estendersi alla mucosa gengivale, al vestibolo orale ed anche al palato.
I sintomi puù frequenti sono fastidi, sensazione di lingua impastata e anche dolore. Un sintomo preoccupante è l'alitosi, cioè un cattivo odore dell'alito. Altro problema clinico è la disgeusia, cioè l'alterazione del senso del gusto. Questi fenomeni evolvono lentamente e spesso il paziente si accorge solo quando la candidosi si è instaurata da tempo. Altro sintomo che spesso allarma le persone è la sensazione di bruciore in bocca. E' un sintomo abbastanza raro, quando si verifica occorre fare diagnosi differenziale con altre malattie della bocca con la stessa caratteristica.
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