Carlo Govoni
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811
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Una particolare causa di alitosi sono alcune malattie del naso, dei seni paranasali, del rinofaringe ed anche le malattie che comportano una ostruzione respiratoria nasale. Preciso che le malattie del naso sono molto frequenti, ma quelle che comportano cattivi odori percepibili da chi sta vicino al soggetto sono molto rare. Nello schema qui sotto sono indicate le principali patologie rinologiche che provocano alitosi.
MALATTIE FOSSE NASALI E SENI PARANASALI |
Rinosinusite cronica (soprattutto quella mascellare) |
MALATTIE DEL RINOFARINGE |
Ipertrofia adenoidea (adenoidite) |
MALATTIE CHE PROVOCANO STENOSI RESPIRATORIA NASALE |
Tutte le malattie che provocano una decisa ostruzione |
Corpo estraneo in una fossa nasale - E' questa una patologia rara, colpisce soprattutto i bambini, gli anziani e i deboli di mente. Qualsiasi oggetto di piccole dimensioni può essere introdotto nel naso. E' relativamente facile che quando un corpo estraneo penetra in una fossa nasale questo esca con notevole difficoltà e più facilmente resta all'interno per lungo tempo. Solo in rari casi entra ed esce naturalmente. Quando si capisce che una persona ha un corpo estraneo nasale è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra. Fatelo anche tramite un pronto soccorso, perché è una urgenza relativa. Definisco una urgenza relativa perché rimuovere un corpo estraneo che è appena entrato in una fossa nasale è più semplice rispetto ad un corpo estraneo che si trova nel naso da parecchi giorni.
Nella mia esperienza ho visto medici del pronto soccorso cercare di eseguire l'estrazione. Consiglio di non farlo, perché è molto facile spingere all'interno il corpo estraneo col risultato di rendere l'estrazione ancor più difficile per lo specialista. Nei bambini irrequieti, a volte, è necessaria l'anestesia generale.
Il corpo estraneo viene indicato tra le cause di alitosi, perché può quando una persona trattiene un corpo estraneo in una fossa nasale e non se ne accorge, si determina una infiammazione con secrezione purulenta e un odore fetido. Non siamo di fronte ad una vera causa di alitosi, perché l'odore esce dal naso e solo raramente dalla bocca. Il risultato è quasi identico ad una vera alitosi. Chi sta vicino a questi soggetti percepisce un odore nauseabondo. La spia di questo fenomeno è quasi sempre una secrezione monolaterale. Dalla narice che contiene il corpo estraneo, oltre che all'odore si apprezzano fenomeni di infiammazione e secrezione patologica, a volte possono esserci anche sanguinamenti. Spesso alla patologia da corpo estraneo si associa il dolore. Si tratta di dolore facilmente evocabile se si schiaccia il naso dall'esterno.
La visita otorinolaringoiatrica è fondamentale per la diagnosi e, se il caso è relativamente semplice, il corpo estraneo può essere rimosso anche nel corso della prima visita. Se si tratta di un bambino fortemente agitato oppure una persona non collaborante diventa necessaria la sedazione o anche la narcosi.
Ozena o rinite cronica ozenatosa - Si tratta di una malattia poco conosciuta e per fortuna poco diffusa. Per cause che non sono state ancora ben comprese la mucosa respiratoria nasale tende all'atrofia, cioè si riduce di volume, e contemporaneamente diminuisce la proliferazione cellulare. I turbinati si assotigliano fino alla distruzione della loro componente ossea. La superficie interna del naso si caratterizza per la presenza di croste di colore verdastro. Se si cerca di staccarle è facile che sanguinino e, se sono grandi, riproducono a stampo la forma della cavità nasale. L'ozena è una malattia molto grave e l'odore che c'è attorno a questi soggetti è veramente nauseabondo.
L'ozena era inserita tra le malattie che portavano all'esonero dal servizio militare.
Riniti e rinosinusiti croniche - Sono queste malattie molto frequenti che non provocano alitosi. In rari casi è possibile che si formino delle secrezioni dense, purulente. Ci possono essere infezioni da germi Gram negativi e determinare presenza di cattivi odori percepibili dal soggetto e da chi gli sta vicino.
Processi espansivi del rinofaringe: ipertrofia adenoidea e tumori del rinofaringe - Tutto ciò che blocca il passaggio naturale delle secrezioni dalle fosse nasali all'orofaringe può creare problemi di alitosi. Nel disegno qui sopra riportato si vede dove sono localizzate le adenoidi. I tumori del rinofaringe si localizzano nella stessa sede. L'ipoertrofia delle adenoidi è tipica del bambino, mentre i tumori del rinofaringe sono una patologia estremamente rara nell'adulto.
Malattie che provocano stenosi (restringimenti) delle fosse nasali - In questo gruppo si inseriscono diverse malattie. Le più note sono la poliposi nasale e le importanti deviazioni del setto. Si crea all'interno delle fosse nasali una situazione di blocco delle secrezioni, si manifestano fenomeni infiammatori cronici che da un lato riducono il flusso dell'aria, almeno da un lato. Dalle infiammazioni croniche si generano odori e pertanto durante gli atti respiratori il soggetto emette cattivi odori.
Esistono malattie stenosanti come l'angiofibroma rinofaringeo giovanile che provocano cattivi odori. Un angiofibroma è una malattia molto rara.
Fibroscopio flessibile, molto utile per esplorare le fosse nasali.
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.
La cavità orale è una parte del nostro corpo che possiamo esplorare con apparente facilità, ma la sua anatomia è importante. Quando si parla del corpo umano e in particolare della bocca è sempre bene conoscere il significato delle parole. In medicina è importante la terminologia specifica. Quando penso alle incomprensioni in campo medico-scientifico il mio pensiero corre a Mark Twain (1835 - 1910), scrittore statunitense che scrisse: Fai molta attenzione quando leggi un libro di medicina: potresti morire per un errore di stampa. Alla fine del diciannovesimo secolo e anche in gran parte del ventesimo i libri di medicina venivano letti da chi svolgeva professioni sanitarie e da poche altre persone. Poi si diffusero le enciclopedie mediche, ma anche queste furono utilizzate da una minoranza della popolazione. Oggi tutto è cambiato. Il computer o il cellulare sono una inesauribile fonte di conoscenze per qualsiasi settore dello scibile, anche in campo sanitario. Purtroppo tutti possono scrivere in internet, quindi diventa difficile capire se il testo è stato scritto da un medico o da un diplomato. Il mio invito è stare molto attenti quando si legge un articolo sul WEB.
Fatta questa premessa, come indicato nel titolo, qui desidero esporre i punti più rilevanti dell'anatomia della bocca.
La bocca è la prima parte della via digestiva e, assieme al naso, costuitsce anche il primo tratto della via respiratoria. L'apertura della bocca è rappresentata dalle labbra. Internamente distinguiamo due spazi. Un primo spazio denominato vestibolo, è questo uno spazio particolarmente stretto costituito dalla mucosa delle guancie e il suo limite interno è rappresentato dalle arcate gengivali (o dentarie) e dai denti. Al di là delle arcate dentarie parliamo della bocca propriamente detta (o cavità orale).
Come molte parti del corpo umano che svolgono molte funzioni l'anatomia non è semplice.
Vestibolo della bocca. Possiamo riconoscere una parte esterna: le labbra e le guancie ed una parte interna. La parte interna è rivestita da mucosa. Riveste internamente le guancie e in alto e in basso si continua con la mucosa delle arcate gengivali superiore ed inferiore. Il punto di passaggio prende il nome di fornice vestibolare superiore e fornice vestibolare inferiore. Il fornice (o solco) presenta sulla linea una piega, è il frenulo del labbro. I frenuli ovviamente sono due: superiore ed inferiore. Spesso è più sviluppato il frenulo superiore.
Il limite interno è costituito dalle arcate gengivali (o dentarie). Sono due archi ossei a concavità posteriore rivestiti da mucosa molto solida, su queste arcate sono impiantati i denti. L'arcata superiore è formata dalle due ossa mascellari. L'arcata inferiore è formata dall'osso mandibolare.
I denti nell'uomo adulto sono trentasei, nove per ciascuna emiarcata. Al centro ci sono i due incisivi (centrale e laterale), poi c'è il canino, dopo i due premolari e infine i tre denti molari.
Dividiamo la cavità orale in due parti. Nella parte superiore c'è il palato che separa la cavità orale dalla cavità nasale. Il palato nella parte anteriore ha struttura ossea. Posteriormente è fibromuscolare e prende il nome di palato molle. Al centro del palato molle c'è l'ugola.
Questa specie di tendina costituita dai pilastri posteriori e dall'ugola separa la cavità orale dalla faringe (più propriamente orofaringe). Si vede la parete posteriore del faringe.
In forma indiretta, cioè con la visione mediata da uno specchietto, o da fibre ottiche, è possibile vedere il retro del palato molle e dell'ugola e l'ipofaringe che contiene la radice della lingua. Nella radice della lingua, da entrambi i lati, ci sono organi linfoidi che si chiamano "tonsille linguali".
La lingua è un muscolo molto mobile, con parecchie funzioni come la deglutizione, la fonazione e il gusto.
La cavità buccale è piuttosto complessa da esplorare, soprattutto per la sua parte profonda. In passato esisteva solo lo specchietto laringeo. Oggi con l'introduzione dell'endoscopia con fibre ottiche le possibilità diagnostiche sono più ampie, però ritengo che lo specchietto laringeo abbia sempre una sua utilità pratica.
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Il Long Covid determina molti effetti che facciamo fatica a riconoscere, qui parleremo della possibile riattivazione del virus di Epstein-Barr, cioè il virus della mononucleosi infettiva.
La mononucleosi è una malattia molto nota, è anche conosciuta col nome di malattia del bacio o malattia dei fidanzati. Questo nome deriva dal fatto che si trasmette con la saliva. E' ovvio che non si trasmette solo coi baci, ma anche mangiando o bevendo scambiandosi le posate o i bicchieri. Si possono infettare gli sportivi delle categorie minori dove più ragazzi bevono dalla stessa bottiglia. La mononucleosi è una malattia tipica degli adolescenti e dei giovani. La maggior frequenza la troviamo nella fascia compresa tra i 12 e i 35/40 anni. Non c'è differenza tra i sessi. Il virus della mononucleosi appartiene, come il citomegalovirus, alla famiglia degli Herpesvirus.
La diagnosi di questa malattia la si esegue con la ricerca degli anticorpi specifici IgG e IgM, solo se entrambi sono elevati possiamo parlare di malattia in corso. La presenza dei soli anticorpi IgG dimostra che la malattia c'è stata, ma non è in atto. E' stato visto che circa il 90% delle persone adulte ha gli anticorpi IgG elevati. Questo significa moltissimi soggetti in qualche momento della loro vita hanno avuto un contagio dal virus di Epstein-Barr (virus della mononucleosi infettiva). Diverse persone hanno avuto questa malattia in modo asintomatico oppure ci sono stati alcuni giorni di malessere e sono stati confusi con una banale tonsillite acuta.
La mononucleosi infettiva è una malattia caratterizzata da una incubazione di diverse settimane, normalmente da quattro a dieci. Il sintomo di esordio è quasi sempre una tonsillite acuta che recede con difficoltà e non risponde agli antibiotici. Le tonsille sono ipertrofiche e criptiche come nella figura che segue.
Alitosi significa alito cattivo; si tratta pertanto di un odore sgradevole dell’aria emessa durante l’espirazione. Contrariamente a quanto si legge su Internet l'alitosi non è una malattia, ma è un sintomo. Tante sono le cause che possono portare a questo problema. Per molte persone è questo un motivo di preoccupazione.
Le cause che portano ad alitosi si possono riassumere in due gruppi: quelle localizzate nella bocca e quelle che dipendono da fattori esterni.
Cause di alitosi localizzate nel cavo orale.
La causa più frequente è la scarsa produzione di saliva. Questo sintomo si chiama xerostomia e dipende da un cattivo funzionamento delle ghiandole salivari. Producono saliva sei ghiandole salivari maggiori ed altre minori. Una malattia caratterizzata da una secchezza cronica è la sindrome di Sjogren. Si tratta di una malattia autoimmune (l’organismo produce anticopri contro le proprie ghiandole salivari e lacrimali). La malattia si caratterizza per un rigonfiamento delle ghiandole salivari e per una secchezza degli occhi e del cavo orale (xerostomia e xerofltalmia).
Gli interventi sulle ghiandole salivari maggiori consistono nell'asportazione di una ghiandola. Togliere una ghiandola, anche se si toglie la più grande (asportazione della parotide) non si provoca una secchezza della bocca. Le altre ghiandole sono sufficienti per garantire una buona salivazione.
Altra causa frequente è la cattiva igiene orale. E’ importante una frequente pulizia dei denti per allontanare residui alimentari e per evitare l’accumulo di residui alimentari e germi. E’ noto che sulla superficie dei denti e delle gengive si forma la placca batterica e i germi ivi presenti producono sostanze chimiche che sono causa di cattivi odori. Migliorare l’igiene orale è un problema di competenza odontoiatrica.
Altra causa di alitosi sono le malattie del cavo orale. Queste malattie sono di competenza otorinolaringoiatrica. Qui ricordiamo le malattie neoplastiche della lingua, della mucosa orale, del palato e delle tonsille. Si tratta di tumori maligni non eccezionali. Un'altra causa sono le tonsilliti croniche. Oggi si fanno meno interventi di tonsillectomia ed è facile trovare pazienti di 30 / 40 anni che hanno tonsille ipertrofiche, criptiche, che producono caseum o che contengono residui alimentari. Sono quindi le tonsille che diventano causa di alitosi.
Alitosi in conseguenza di malattie localizzate nel cavo orale
lingua, bocca, denti, ghiandole salivari, ecc.
01 | malattie della lingua | lingua patinosa - Candidosi | |
02 | malattie odontoiatriche | Carenze nell'igiene dentale Carie dentarie Alveoliti e parodontopatie Sanguinamento gengivale Granulomi e cisti odontogene |
|
03 | malattie correlate alla salivazione |
Iposcialia - scarsa produzione di saliva |
|
04 | malattie sistemiche | Carenze alimentari Leucemie |
|
05 | malattie eteroplastiche | Carcinomi della lingua Carcinomi del cavo orale |
|
06 | malattie infiammatorie tonsille |
Gravi tonsilliti croniche Tonsilliti croniche con tonsilloliti Ascessi peritonsillari |
Altre malattie del cavo orale sono le malattie odontoiatriche come gengiviti, parodontiti e carie dentarie estese. In altri casi sono gli apparecchi ortodontici e le protesi dentarie che favoriscono la formazione della placca batterica e determinano un cattivo odore dell’alito.
Alitosi in conseguenza di malattie del naso,
dei seni paranasali e del rinofaringe.
01 | Naso | Corpo estraneo nasale Ozena |
|
02 | Seni paranasali | Rinosinusiti | |
03 | Rinofaringe | Ipertrofia adenoidea Angiofibroma del rinofaringe Tumori del rinofaringe Ascesso nasofaringeo |
Vediamo ora le alitosi la cui causa va ricercata fuori dal cavo orale.
L'alimentazione è fondamentale per avere un alito fresco. Tutti sanno che l’assunzione di aglio, porri, mostarda, cipolla, spezie, salumi, ecc. possono produrre odori sgradevoli per parecchie ore. Un’alitosi è presente nei bevitori di alcolici e nei forti fumatori. Anche alcuni farmaci, soprattutto quelli che producono secchezza delle fauci, determinano un cattivo odore dell’alito.
Una causa di cattivi odori nel respiro ed indirettamente anche nell'alito sono le malattie naso-sinusali. Ricordiamo malattie croniche come le riniti e le rinosinusiti croniche ozenatose, queste producono cattivi odori molto fastidiosi. Ricordo che ai tempi della leva militare obbligatoria una rinite cronica ozenatosa era motivo di esonero dal servizio militare. Questo per far capire quanto sia importante il problema del cattivo odore per chi deve vivere in comunità.
Sono causa di cattivo odore le infezioni croniche soprattutto dei seni mascellari. Anche i tumori maligni del naso e dei seni paranasali possono determinare pessimi odori.
Cinque consigli pratici per evitare l’alitosi.
1 - Mantenere una buona igiene orale spazzolando bene i denti ed usare regolarmente il filo interdentale.
2 - Evitare di mangiare i cibi che causano un cattivo odore dell’alito.
3 - Non fumare
4 - Non bere alcolici.
5 - Se a questo punto l’alitosi persiste si consiglia di rivolgersi ad uno specialista ORL. L'otorinolaringoiatra lo ritengo lo specialista più adatto per una prima valutazione. Le procedure endoscopiche per naso, cavo orale e laringe sono importanti per affrontare questo problema.
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Le glossiti sono le malattie infiammatorie della lingua; non si tratta di malattie frequenti, ma sono molto fastidiose e a volte anche dolorose. Indichiamo qui le forme di più frequente riscontro clinico.
LINGUA A CARTA GEOGRAFICA
E’ una alterazione della mucosa linguale che presenta aree di disepitelizzazione irregolari che simulano il disegno di una cartina geografica. Non si conoscono i motivi che portano a questa alterazione. Normalmente non è indicativa di patologia.
GLOSSITE ROMBICA MEDIANA
E’ una alterazione molto caratteristica e piuttosto rara. Al centro della lingua e verso la metà posteriore, sulla linea mediana, si trova un ispessimento della mucosa. Ha la forma di un rombo (da qui i nomi “rombica” o “romboidea”). A volte si osservano ai margini della lesione delle alterazioni che fanno pensare ad una micosi. Solo in alcuni casi può esserci una micosi concomitante. Se c’è questo sospetto è indicata una cura con antimicotici. Normalmente la glossite rombica è asintomatica e non è indicativa per una malattia grave. Quasi mai è necessario un prelievo bioptico. La malattia prende anche il nome di glossitis rhombica mediana.
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
Nel corso del programma TV
Eccellenze italiane
la giornalista Nina Sicilia
ha intervistato il dott. Carlo Govoni
sulle
La trasmissione è andata in onda
giovedì 21 marzo 2024 alle 18:56
sul canale 163 del digitale terrestre Odeon TV
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Potete trovare articoli scritti da Carlo Govoni
INTERVISTA a
Carlo Govoni
Sul settimanale on-line e su carta
del 07/02/2024 c'è un articolo
Orecchio, previeni 'tappi' e otiti
Carlo Govoni è stato intervistato da Sara Gelli.
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