Vestibologo e otononeurologo sono due parole spesso utilizzate per individuare i medici con specifiche competenze sul sistema di orientamento spaziale.
Il sistema di orientamento spaziale è un concetto di recente acquisizione. Questo sistema comprende i recettori dell’apparato vestibolare, di quello visivo e di quello propriocettivo.
Il sistema di orientamento spaziale
Il sistema è complesso ed ha diverse finalità. Le sue funzioni sono il mantenimento della posizione eretta e la capacità di avere immagini dettagliate sulla retina dell’ambiente che circonda il soggetto. La persona, sia che sia in movimento o che sia ferma, ha sempre una visione dell’ambiente reale, quindi statica. Il sistema è ridondante di informazioni e agisce anche in situazioni disagiate come in carenza di luce o ad occhi chiusi oppure quando il soggetto si trova in posizioni instabili come il paracadutista che fluttua nell’aria o l’uomo che sta sopra ad una barca.
Il medico che affronta sotto il profilo scientifico queste problemi si definisce vestibologo o otoneurologo. I due termini sono equivalenti.
Non esiste una specifica specializzazione in queste discipline. Le due discipline più affini sono la neurologia e l’otorinolaringoiatria. Per esempio il neurologo è colui che ha compiuto un regolare corso di studi dopo la laurea in medicina ed ha conseguito il titolo di specialista in neurologia. Tra le competenze del neurologo ci sono tutti i riflessi che regolano la postura, lo studio degli apparati vestibolare, visivo e propriocettivo.
Non esiste una specializzazione in vestibologia o in otoneurologia, pertanto non si tratta di un titolo acquisito secondo le regole accademiche. I medici che si presentano utilizzando le parole vestibologo o otoneurologo sono quasi sempre medici specialisti in otorinolaringoiatria, più raramente specialisti in neurologia, che si dedicano allo studio dell’apparato di orientamento spaziale sia sotto gli aspetti anatomici e fisiologici ed anche patologici. Indubbiamente esistono malattie molto specifiche che vengono indicate coi termini generici di vertigine e di turbe della stabilità posturale. Le vertigini a loro volta le distinguiamo in centrali e periferiche. Le vertigini centrali sono di competenza del neurologo, mentre quelle periferiche sia dei vestibologi di provenienza neurologica che di quelli di formazione otorinolaringoiatrica.
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Dott. Carlo Govoni - Medico Chirurgo
specialista in Otorinolaringoiatria
master di secondo livello in Vestibologia
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