Dal 1 al 2 ottobre 2010 si è tenuto a Piacenza un importante convegno sui disturbi della deglutizione e sulle disfagie. La disfagia è un problema particolarmente serio che interessa lo specialista otorinolaringoiatra. Oggi con le metodiche videoendoscopiche è possibile visualizzare il normale funzionamento della deglutizione e le sue alterazioni.
Lo strumentario per l'endoscopia dell'ipofaringe è costituito da tre strumenti: il fibroscopio rigido, quello flessibile e l'endoscopio rigido. Quest'ultimo tipo di endoscopio si può utilizzare solo nei pazienti in anestesia generale, quindi l'uso avviene solo nelle sale operatorie.
Nella pratica ambulatoriale lo studio della deglutizione e delle disfagie avviene con il fibroscopio flessibile come quello qui sotto fotografato.
Questo è uno strumento molto usato, si introduce nel naso, in una narice e dopo che lo strumento percorre un tratto di 8 - 10 centimetri si può vedere la laringe e la bocca dell'esaofago. Lo stumento viene introdotto ulteriormente e si arriva a vedere molto bene i movimenti della deglutizione.
Meno usato per lo studio delle disfagie è il fibroscopio rigido. Questo (vedi sotto) deve essere introdotto dalla bocca.
In questi ultimi anni lo studio della deglutizione e quindi delle disfagie è migliorato notevolmente proprio grazie alla diffusione degli strumenti endoscopici.
Piacenza - inizio della via Emilia
Piacenza - splendida città al confine tra Lombardia ed Emilia
Carlo Govoni visita
a Milano presso il centro medico di corso Magenta, 64
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