L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che ogni anno si celebri la giornata mondiale dell'udito per invitare il maggior numero di stati a stimolare la diagnosi e adeguate terapie per i deboli di udito.

Il giorno è stato fissato nel 3 marzo, ma quest'anno, essendo il 3 una domenica, è stato anticipato al 2 marzo 2024.

Secondo gli esperti dell'OMS circa il 5% della popolazione mondiale ha seri problemi di percezione uditiva. Ovviamente il danno sociale è proporzionato all'età della popolazione coinvolta. Sappiamo che la perdita uditiva è un fenomeno inevitabile, tutti col passare degli anni, manifestano questo problema. Per le persone che hanno superato i 65 anni di età si parla di presbiacusia, cioè del fisiologico deficit uditivo provocato dall'età. Nei soggetti più giovani le perdite di udito sono dovute soprattutto all'esposizione a rumore. Questa si verifica per motivi di lavoro e anche per motivi voluttuari. Il rumore è sempre presente nella nostra società anche in coloro che non hanno una esposizione da causa professionale. Tutti ci esponiamo a rumore quando guidiamo una autovettura o siamo immersi nel traffico o entriamo in un locale dove si suona musica ad alto volume o abbiamo l'abitudine di usare cuffiette o altri presidi per ascoltare musica. 

 

discoteca dance govoni pixabayLa discoteca è un ambiente potenzialmente otolesivo. 
I danni all'udito sono soprattutto danni dovuti alla frequenza assidua di questi locali.
Il rumore assorbito in una serata in discoteca comporta, all'uscita,
un abbassamento temporaneo della soglia uditiva.
E' questo un fenomeno del tutto reversibile.
Andare in discoteca con assiduità, cioè più volte alla settimana, è questo il vero problema
e può arrivare a creare problemi uditivi permanenti. 

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Questi argomenti sono stati oggetto di una intervista su RADIO LOMBARDIA al dott. Carlo Govoni:
si è parlato del danno uditivo dei giovani a causa del rumore nelle discoteche.

 


Sempre secondo l'OMS proprio per situazioni di ascolto non sicure o dannose circa un miliardo di giovani è a rischio sordità.

In Italia (anno 2023) si stima che coloro che hanno problemi uditivi siano oltre 7 milioni, che corrispondono al 12% della popolazione generale. Se osserviamo la fascia di coloro che hanno superato i 65 anni gli ipoacusici salgono ad un terzo. Il dato è preoccupante anche se lo leggiamo tenendo presente il calo delle nascite e l'aumento dell'età media della popolazione. Stiamo andando verso suna società di ipoacusici e questo sarà un serio problema del prossimo futuro.

presbiacusia anziano geriatria otorino presbistasia vertigini govoni otoneurolaringologiaUn uomo anziano sorridente.
Quando un uomo riesce a sentire partecipa alla vita sociale,
solo se l'uomo è in grado di ascoltare
allora può pensare e partecipare

 

Le iniziative che si prenderanno il 2 marzo 2024 sono tante, ma ricordo soprattutto una: fare esami audiometrici gratuitamente. L'idea è stata accolta da diverse istituzioni.

Cito il Gruppo Otologico di Piacenza, che ha aperto le porte della sua sede: la Casa di Cura Piacenza, via Giacomo Morigi 41, a questa iniziativa.  I medici e gli audiologi il 2 marzo eseguiranno esami gratuiti alle persone che ne faranno richiesta attraverso i canali di prenotazione / prevenzione della clinica.  La stessa iniziativa si svolgerà anche nel Poliambulatorio Città di Collecchio in provincia di Parma.  Il Gruppo Otologico è il più importante centro italiano per l'applicazione di impianti cocleari, un rimedio fondamentale per i casi di sordità profonda. 

 

otoscopi orecchio visione suono govoni otoneurolaringologoNella foto un set per otoscopia - la prevenzione della sordità inizia da qui.
Una visita otorinolaringoiatrica dove si fa una otoscopia e dopo un esame audiometrico
sono i primi passi per salvaguardare la funzione uditiva di ogni uomo.

Il principio è semplice: nella Giornata Mondiale dell'udito verranno eseguite due prestazioni. 1) esame otoscopico  e 2) esame audiometrico tonale.

Questi esami sono fondamentali per fare una diagnosi di normoacusia oppure per capire se la persona è a rischio uditivo ed ha bisogno di ulteriori accertamenti. 

 

piacenza casa di cura gruppo otologico carlo govoni otorinolaringoiatria

 In questa foto un particolare della Casa di Cura Piacenza e la palazzina sede del Gruppo Otologico.

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