La biopsia o prelievo bioptico è una tecnica semplice che viene utilizzata sia in ambulatorio che in corso d'intervento. Le finalità sono diverse.
Biopsia ambulatoriale.
Lo scopo della biopsia ambulatoriale è quello di togliere un pezzetto di tessuto e farlo analizzare allo scopo di capire la natura della malattia. Nell'ambito della testa e del collo le biopsie ambulatoriali si eseguono su ogni parte della pelle della testa e del collo, nella porzione anteriore delle fosse nasali, nel condotto uditivo esterno e nel cavo orale. Distinguiamo: biopsia incisionale e biopsia escissionale. Se si deve valutare una lesione molto piccola è indicato toglierla e farla analizzare (exeresi-biopsia o biopsia escissionale). Quando la lesione è più grande se ne toglie un frammento per farne l'esame istologico (biopsia incisionale)
L'analisi microscopica non viene eseguita dall'otorinolaringoiatra, ma da un medico specialista in anatomia patologica. Il frammento asportato viene fissato e studiato al microscopio. E' evidente che tutte le lesioni dove esiste il sospetto di malattia maligna devono essere biopsiate. Molte volte si eseguono biopsie e il risultato è quello di una patologia benigna. Lo scopo di una biopsia ambulatoriale è soprattutto diagnostico, cioè si tratta di un esame importante per capire la malattia che si dovrà affrontare.
Biopsia chirurgica.
Il concetto è lo stesso della biopsia ambulatoriale: prelevare un frammento di una lesione per poterla studiare al microscopio. La differenza è soprattutto nella sede. In corso d'intervento chirurgico è possibile aggredire organi interni (es. laringe, rinofaringe, base lingua, esofago cervicale, ecc.) che non si potrebbero raggiungere senza l'anestesia generale. Questo perchè sono organi dotati di spiccati riflessi e il paziente non riuscirebbe a stare fermo se fosse deciso di utilizzare una anestesia locale.
La biopsia è fondamentale in molte malattie, soprattutto per quelle tumorali. In questo caso una biopsia positiva per tumore maligno si rivela determinante per il successivo iter terapeutico.
Una variante della biopsia qui descritta è l'agobiopsia, cioè il prelievo di alcune cellule introducendo un ago nella massa che si vuole studiare. L'esame microscopico che si eseguirà prende il nome di esame citologico. Questa tecnica viene anche abbreviata con la sigla FNAB (Fine Needle Aspiration Biopsy). L'agobiopsia è spesso utilizzata nelle malattie della tioride e delle ghiandole salivari.
Nella provetta qui fotografata la freccia indica un prelievo bioptico. Come si può osservare si tratta di un frammento piccolissimo che viene consegnato all'anatomo patologo. Da qui si esegue un'analisi precisa (esame istologico), spesso fondamentale per fare una esatta diagnosi della malattia.
Quando un otorinolaringoiatra propone una biopsia non si deve pensare che si è affetti da un tumore maligno. La biopsia e il successivo esame istopatologico sono procedure molto utili sotto il profilo diagnostico e vanno accettate di buon grado.
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Visita specialistica otorinolaringoiatrica
La biopsia è utile anche per la diagnosi precoce e pertanto può essere considerata utile nella prevenzione. Leggi anche altri articoli in tema di prevenzione:
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