Le paralisi del nervo faciale (settimo nervo cranico) sono un argomento molto importante di competenza dello specialista otorinolaringoiatra.

Il settimo nervo cranico è un nervo prevalentemente motore che penetra nell'osso temporale al fondo del condotto uditivo interno. Percorre l'osso temporale (cioè il medesimo osso dove si trova l'orecchio) in un canale piuttosto stretto e tortuoso: canale di Falloppio. Il nervo esce dall'osso temporale e penetra nella ghiandola parotide. Qui si divide nei suoi rami e si distribuisce alla metà faccia corripondente. Il nervo faciale innerva la muscolatura delle fronte, delle palpebre, delle guance e delle labbra.

Le malattie del nervo faciale sono soprattutto le paralisi. Queste determinano un blocco della motilità dell'emifaccia (paralisi completa) oppure di parte del viso.

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Ecco un bel sorriso.
Questo movimento dipende dall'integrità dei nervi faciale dei due lati.
Un loro corretto funzionamento consente la contrazione simmetrica dei muscoli facciali.

 

Le paralisi possono essere centrali o periferiche. Per paralisi centrale si intende una paralisi che ha colpito i nuclei di insorgenza del nervo faciale e le vie piramidali. Questo tipo di paralisi è spesso incompleta e interessa sopratto la metà inferiore del volto.
Paralisi periferica del faciale (o anche facciale) è la paralisi che colpisce le fibre nervose e, se colpisce il ramo principale del nervo, intressa tutta la metà del viso del lato interessato dalla lesione.

nervo facciale rami govoni carlo disegno scientificoDecorso extracranico del nervo facciale

 

La paralisi faciale deve essere trattata immediatamente con terapia medica. La comparsa di una paralisi del nervo facciale è una urgenza, quindi è ampiamente giustificato chiedere subito una visita o recarsi ad un Pronto Soccorso.

Alcune paralisi periferiche come quelle post-traumatiche o post-chirurgiche possono essere trattate con interventi chirurgici. La chirurgia del nervo facciale è diversa in rapporto alla sede.La chirurgia del nervo facciale intratemporale si inquadra nella chirurgia dell'orecchio. La paralisi del nervo facciale intratemporale è anche una possibile complicanza della chirurgia otologica e della otoneurochirurgia. Molto diverse sono le paralisi periferiche da causa extratemporale, queste sono dovute a traumatismi esterni o esiti di chirurgia parotidea

Una malattia molto rara che spesso esita in una paralisi del facciale è la sindrome di Ramsay-Hunt, ovvero la localizzazione del virus dell'Herpes Zoster nell'orecchio. Questa malattia prende il nome di Herpes Zoster Oticus. Ha un esordio molto subdolo. Il primo sintomo spesso è il dolore all'orecchio, ma il quadro otoscopico è perfettamente normale, quindi siamo di fronte ad un dolore all'orecchio che non trova una spiegazione. Col passare dei giorni compare il segno caratteristico, cioè la comparsa di vescicole nella conca auris. Poco dopo compare la paralisi del nervo facciale.

 

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Esiste la possibilità di un trattamento chirurgico delle paralisi, ma solo in rari casi si ricorre all'intervento. Gli interventi sono di decompressione semplice del nervo all'interno del canale di Falloppio, eventuale sezione e sutura qualora il nervo sia lacerato per cause traumatiche o tumorali. 

 

 

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