Prima di parlare di come si interviene sulla laringe è necessario parlare di anatomia. La laringe è un organo che può essere vagamente paragonato ad un imbuto dove la sua parte superiore non è un cerchio su un piano orizzontale ma un ovale su un piano inclinato. La laringe è un organo con scheletro cartilagineo contenuto nella parte anteriore del collo. Il pomo d'Adamo è al centro della laringe. Dall'alto verso il basso distinguiamo tre parti: porzione sopraglottica, glottica e sottoglottica.

La porzione sopraglottica è costituita principalmente da una cartilagine (epiglottide) che è rivolta verso la faringe.

La porzione centrale o glottica è quella che contiene le corde vocali. La glottide è in sostanza uno sfintere che può aprirsi e chiudersi.

La porzione sottoglottica è molto simile ad un corto tubo. La cartilagine principale è la cricoide che ha la forma di un anello. Scendendo in basso la laringe continua con la trachea.

I tumori della laringe hanno estensioni variabili

Carcinoma delle corde vocali. Si tratta quindi di tumori localizzati nella parte centrale della laringe e colpiscono solo una piccola parte di essa. Possono essere estesi ad una corda vocale, più raramente ad entrambe. Se il tumore non ha determinato una fissità della corda la prognosi è molto più favorevole. Essendo le corde vocali molto sensibili questi tumori sono spesso diagnosticati precocemente. Il sintomo tipico è la disfonia, cioè l'alterazione e la diminuzione della voce.
La chirurgia può fare molto, è possibile asportare completamente il tumore. Con la chirurgia è possibile analizzare tutto il materiale prelevato, sono possibili anche prelievi bioptici su punti sospetti e dal successivo esame istologico è possibile capire se il tumore è stato tolto completamente o no.
Un'alternativa è la radioterapia.
Negli interventi sulle corde vocali, salvo casi particolarmente estesi, non si esegue la tracheotomia.
Il mio orientamento è, qualora non ci siano controindicazioni generali, prediligere l'asportazione chirurgica.
Alla fine di un intervento a carico di una corda vocale i danni sono minimi. Il paziente respirerà normalmente e la voce sarà un poco alterata. 

Carcinoma che interessa la sola regione sopraglottica. In questi casi è possibile togliere tutto il tumore con un intervento di laringectomia parziale. L'intervento più noto è la laringectomia orizzontale sopraglottica. E' un intervento che comporta l'esecuzione della tracheotomia, quindi il paziente respira attraverso uno stoma eseguito alla base del collo. Se non ci sono complicanze la tracheotomia sarà temporanea e verrà chiusa con un semplice intervento in anestesia locale. Avendo conservato le corde vocali, quando si chiuderà il tracheostoma, il paziente potrà parlare discretamente bene e respirare dal naso e dalla bocca.

Carcinoma che interessa la porzione sopraglottica e una o entrambe le corde vocali. Questi casi sono da valutare singolarmente. Se il coinvolgimento è di una sola corda vocale è ancora possibile un intervento parziale, seppur molto esteso. Negli altri casi è preferibile la laringectomia totale. Per laringectomia totale s'intende l'asportazione di tutta la laringe e questo comporta la separazione tra via digestiva e via respiratoria. Il paziente respirerà dallo stoma tracheale per tutta la vita e questo comporterà la perdita della voce. E' possibile il recupero della voce attraverso una voce alternativa denominata voce esofagea. In questo sito troverete un articolo specifico.
La laringectomia totale trova anche indicazione in tutti quei casi dove, per motivi specifici, non sia indicato eseguire una laringectomia parziale.

Carcinoma esteso alla regione sottoglottica. E' una estensione piuttosto rara. In questi casi c'è l'indicazione alla laringectomia totale estesa ad alcuni anelli tracheali. 

La scelta della tecnica chirurgica dipende soprattutto dalla localizzazione del carcinoma, ma anche dalle condizioni generali del soggetto. Esistono inoltre strategie alternative. In alcuni piccoli tumori la radioterapia viene presentata come alternativa alla chiurgia. Nei tumori estesi sono anche previsti protocolli che comprendono chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

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