Il cancro della laringe è il tumore maligno più frequente del distretto testa-collo. I soggetti colpiti sono in netta maggioranza i maschi. [1 donna ogni 9-10 maschi colpiti].
La laringe è un organo poco noto, ma importante perché contribuisce a tre funzioni fondamentali: respirazione, fonazione e deglutizione.
Lo scheletro della laringe è costituito da cartilagine, al centro e anteriormente c'è il pomo d'Adamo, questo rilievo sottocutaneo è facilmente palpabile sulla linea mediana del collo.
La laringe contiene le corde vocali, sono queste due tendini che nel loro movimento possono aprirsi e chiudersi. Quando sono aperte, come nella seguente immagine endoscopica, avviene il passaggio dell'aria per respirare.

fibrolaringoscopia-larynx

Se espiriamo (cioè se facciamo uscire aria dai polmoni) e contemporaneamente chiudiamo le corde vocali produciamo un suono. I suoni prodotti dalla laringe, opportunamente modificati, si trasformano in fonemi e questo ci consente di parlare.
Infine le corde vocali si chiudono anche quando noi beviamo o introduciamo cibo. In quest'ultimo caso la laringe e le corde vocali si chiudono: liquidi e solidi non passano in trachea ma solo in esofago.
Una delle cause più importanti che predispongono al tumore della laringe è il fumo di sigaretta.
I fumatori sono spesso preoccupati del cancro al polmone. Alcuni di loro si sottopongono ad indagini radiologiche polmonari a scopo preventivo. Quello che fanno è corretto, ma non basta. Il tumore della laringe purtroppo non si vede alla TAC quando è in fase iniziale.
Per un ottima prevenzione di questo tumore la visita otorinolaringoiatrica è fondamentale e l'indagine diagnostica più importante è la fibrolaringoscopia.
E' questo un'esame strumentale al quale dovrebbero sottoporsi tutti i soggetti a rischio. Ho già detto del forte rischio dei fumatori, ma non solo. Sono a rischio anche i bevitori e alcuni lavoratori come quelli che respirano fumi di derivati del petrolio, in particolare chi ha contatti con il catrame o con idrocarburi (benzine, vernici, solventi, ecc.). Anche l'esposizione ad amianto sembra essere un fattore di rischio.
Importante è anche la fascia di età: tra i 45 e i 70 anni c'è il periodo di maggiore incidenza.
La diagnosi o il sospetto diagnostico sono il risultato di una visita otorinolaringoiatrica. Si tratta di una visita molto semplice e indolore.

sigarette fumo pacchetto mano cancro laringe tumore cavo orale govoni otorino
Per persone a rischio intendo persone di entrambi i sessi di età compresa tra 30 e 70 anni che fumano e/o bevono alcoolici oppure si espongono alle sostanze suddette. Per queste persone ritengo corretta una visita otorino annuale.

La laringe è un organo complesso, dotato di diverse funzioni, quindi se compare una malattia devastante, già nelle prime fasi è facile che sia presente una alterazione funzionale.
I segni iniziali di un tumore della laringe sono gli abbassamenti della voce (disfonia), difficoltà a deglutire, la comparsa di tosse e, in alcuni casi, la difficoltà respiratoria.
Se dovesse comparire uno di questi segni la visita otorinolaringoiatrica s'impone. Questo indipendentemente dal fatto che un paziente sia o non sia a rischio.
Quasi sempre il tumore della laringe è visibile alla prima visita. Ci sono dei casi, peraltro rari, dove il tumore è localizzato in zone dove è impossibile la visione diretta. Le difficoltà per il medico sono soprattutto differenziare i tumori da lesioni simili come le leucoplachie e gli edemi. In questi casi sarà compito del medico richiedere controlli ravvicinati o ulteriori accertamenti.
La laringofibroscopia non è sempre agevole. A volte il paziente non tollera gli strumenti. In questi casi consiglio al paziente di ripetere la visita dopo 15-30 giorni. Spesso il paziente ritorna più rilassato e le stesse manovre che in un primo tempo non si sono riuscite a fare, come per incanto, diventano più agevoli.
Come sempre accade le parole cancro o carcinoma suonano molto male per chi le riceve.
Nel caso del cancro della laringe, spesso, il problema non è così drammatico.
Come ho detto è questo un organo che svolge molte funzioni, quindi è facile che nelle fasi iniziali sia alterata una funzione. Se il paziente è stato attento è facile che si presenti a visita quando il tumore è in fase iniziale.
Nella materia oncologica non si può mai essere assoluti, ma esiste una elevata percentuale di guarigione per i casi dove il tumore della laringe è stato diagnosticato al suo esordio.
Gli approcci sono diversi. Il mio orientamento è, per i soggetti sani che possono sopportare un intervento, procedere all'exeresi chirurgica. Alcuni sostengono che nei piccoli tumori i risultati ottenuti dalla sola radioterapia siano sovrapponibili a quelli della sola chirurgia. Pur essendo questa una affermazione che trova il conforto da una ampia letteratura scientifica sono dell'avviso che una escisione del tumore e un successivo esame istologico che dimostri che l'asportazione in tessuto sano offrono la massima garanzia di guarigione per il paziente.
Purtroppo le neoplasie sono subdole. Sono possibili recidive. Cioò che ritengo importante è che chi ha sofferto per una malattia neoplastica non dovrà abbandonare i controlli. Può essere che dopo l'intervento vada tutto molto bene. Il paziente non sente più alcun disturbo e sentendosi guarito consideri le visite di controllo una inutile perdita di tempo. Questo convincimento è un errore. Se c'è stata una malattia importante i controlli vanno sempre fatti. A maggior ragione i controlli si devono fare se non c'è stato un radicale cambiamento delle abitudini come: fumo, potus o attività a rischio.
Come tutti i tumori maligni anche quello della laringe è particolarmente grave, però, se si è persone attente, è facile arrivare dallo specialista in una fase iniziale. Come sempre la terapia di un tumore in fase iniziale è quella che dà le maggiori garanzie di successo.

Carlo Govoni

Sullo stesso argomento vedi anche:
 -  Fattori di rischio del carcinoma della laringe.