Carlo Govoni
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811 - NO SMS - NO WhatsApp
La chirurgia microinvasiva dei turbinati inferiori è un argomento al quale si ricorre sempre più spesso nella pratica otorinolaringoiatrica, perché i risultati sono buoni e duraturi. Sono numerosi i pazienti affetti da ipertrofia dei turbinati e da altre malattie che portano ad ostruzione respiratoria nasale. Ricordo che le difficoltà respiratorie nasali e in particolare l'ipertrofia dei turbinati, sono problemi clinici di frequente riscontro. La rinite allergica è la prima malattia a cui si pensa, ma non è la sola. Altra forma di rinite che porta ad ipertrofia dei turbinati è la NARES, cioè la rinite non allergica eosinofila. E' questa una rinite che assomiglia alle forme allergiche, ma non c'è un allergene, cioè non c'è una sostanza che la scatena.
Si ritiene che anche fattori aspecifici come l'inquinamento (polveri sottili ed altri inquinanti) e il clima freddo-umido possano favorire l'insorgenza di malattie che portano all'aumento di volume dei turbinati.
Turbinato inferiore di sinistra decisamente ipertrofico
Leggi tutto: Chirurgia microinvasiva dei turbinati inferiori
Gli interventi che si eseguono sul naso si classificano in tre tipologie: settoplastica, rinoplastica e rinosettoplastica.
Tutti questi interventi si eseguono in narcosi, cioè con paziente completamente addormentato. E’ necessario il ricovero di almeno un giorno.
L'utilizzo delle radiofrequenze in otorinolaringoiatria si sta diffondendo e l'unità CelonLab è da considerare fondamentale. CelonLab ENT è l'unità di controllo per lo sviluppo delle radiofrequenze in ambito otorinolaringoiatrico.
Lo strumento sfrutta le variazioni termiche dell'elettricità bipolare; si parla di termoterapia indotta dalle radiofrequenze (RFITT). Uno strumento analogo è il Coblator di un'altra ditta.
Le applicazioni nella chirurgia della testa sono numerose.
Ipertrofia dei turbinati inferiori - E' verosimilmente l'uso più frequente.
Iperplasia delle tonsille palatine.
Riduzione delle membrane mucose attorno agli archi palatini nel trattamento della sindrome da apnea del sonno.
Ipertrofia / iperplasia dell'ugola
Viene utilizzato in molti disordini legati al sonno e alla roncopatia cronica.
Trattamento di molti tumori del distretto cervico-cefalico.
Trattamento a livello laringeo della disfonia spasmodica.
I vantaggi dell'utilizzo delle radiofrequenze sono notevoli. Sono strumenti sicuri in sala operatoria; c'è un buon controllo del sanguinamento. Inoltre c'è una funzione di controllo automatico che aiuta l'operatore nell'utilizzo degli strumenti collegati. Ritengo che la caratteristica più importante sia l'ottimo controllo del sanguinamento e questo, soprattutto nella chirurgia nasale, rende quasi superfluo l'uso dei tamponi.
Lo strumento preferenziale per il trattamento dell'ipertrofia dei turbinati inferiori è il CelonProBreath. E' un elettrodo di 1,1 mm di diametro che provoca una coagulazione bipolare. Questo elettrodo è stato specificatamente progettato per i tessuti molli. Altro strumento analogo è il Coblator.
Il dott. Carlo Govoni opera con questa tecnica nelle tre cliniche dove lavora: Columbus Clinic Center di Milano, Hesperia Hospital di Modena e la Casa di Cura Piacenza.
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Lo stamponamento nasale dopo una rinosettoplastica è una manovra che molti pazienti riferiscono come atto dolorosissimo; in realtà, se eseguita con molta delicatezza, non provoca dolore. E’ questo un argomento che preoccupa molte persone alle quali è stato proposto un intervento al naso. Non sono pochi i pazienti che hanno un amico o un parente che è stato già sottoposto ad un intervento di chirurgia nasale ed è uscito dalla sala operatoria col naso tamponato.
I tamponi nasali sono garze o altri materiali appositamente studiati per essere posizionati nel naso dopo gli interventi. Il loro scopo è bloccare l’eventuale sanguinamento, favorire l’accollamento della mucosa e stabilizzare le parti osteocartilaginee che sono state mobilizzate con l’operazione chirurgica. Molti pazienti raccontano che quando sono usciti dalla sala operatoria stavano bene, mentre hanno avuto un dolore intenso alcuni giorni dopo quando sono stati stamponati (cioè quando i tamponi sono stati rimossi).
Pinze per chirurgia nasale
Speculum o divaricatori nasali di diversi tipi
Occorre precisare che il numero dei tamponi è proporzionato all’atto chirurgico. Nel caso di una rinoplastica (cioè un intervento finalizzato a modificare l'estetica del naso) l’intervento sarà finalizzato al particolare che si deve correggere. L’intervento può essere una plastica del dorso, una correzione dell'asse della piramide, una plastica della punta oppure una plastica delle narici. Se l’atto chirurgico sarà limitato i tamponi possono essere semplici garze grasse che si sfilano agevolmente. In molti casi l’operatore è chiamato a correggere due o più problemi clinici, quindi la necessità di un buon sostegno con i tamponi aumenta. La situazione è più complicata quando oltre ad una correzione estetica si deve modificare il setto (l'intervento - o meglio il duplice intervento - si chiama rinosettoplastica).
Quando l'intervento è solo estetico (rinoplastica) i tamponi possono essere semplici, ricoperti da unguenti e si rimuovono con facilità. Quando si esegue una settoplastica o una rinosettoplastica il tamponamento ha una maggiore consistenza. Questo non dovrà preoccupare, si usano materiali appositi che non aderiscono alle pareti nasali. Inoltre esistono delle varianti di tecnica chirurgica sul setto che riducono i rischio di ematoma del setto e anche in questi casi i tamponi si riducono a due semplici garze grasse.
Come ho detto alcuni pazienti descrivono un dolore intenso durante la loro estrazione. Il dolore dipende dal tipo di tampone utilizzato e dalla manualità di chi li toglie.
Il mio consiglio è di non preoccuparsi eccessivamente del tampone. Lo stamponamento è la fase che chiude l'atto chirurgico, ma non deve essere fonte di preoccupazione. Lo stamponamento è una manovra che se eseguita con delicatezza non è particolarmente dolorosa.
Nella foto, in basso, una garza grassa arrotolata
e montata su una pinza a baionetta.
Alcune malattie nasali come la poliposi tendono a recidivare. Ho operato persone che alcuni anni prima del mio intervento lo hanno fatto da altri chirurghi. Queste persone ricordano con paura il loro primo stamponamento. Li ho convinti a farsi operare una seconda volta e mi hanno detto che lo stamponamento eseguito da me è un'altra cosa. Non è una manovra terribile, non hanno sanguinato, non hanno sentito dolore.
E' molto morbido il tampone utilizzato nella chirurgia dei turbinati con radiofrequenze. Si tratta di una semplice garza grassa che si rimuove senza alcun problema. In alcuni casi non è nemmeno necessaria. Sempre su questo argomento in questo sito c'è l'articolo che descrive l'intervento e parla del Coblator e del CelonLab, i principali apparecchi per le radiofrequenze.
Ti potrebbe anche interessare:
- Rinofibroscopia o Fibroscopia Nasale
- Se sei interessato alle difficoltà respiratorie nasali puoi leggere anche un articolo pubblicato sul sito del Columbus Clinic Center di Milano: columbus3c com
- La chirurgia nasale: settoplastica e devascolarizzazione dei turbinati
- Chirurgia mini-invasiva (microinvasiva) del naso
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La settoplastica e la rinosettoplastica sono interventi utili per modificare le cartilagini nasali, il setto, i turbinati e per migliorare la respirazione. Il setto nasale è la struttura anatomica in parte ossea e in parte cartilaginea che separa le due fosse nasali. Un'anomalia molto frequente, specie nei maschi, è la deviazione del setto.
Esempio di Risonanza Magnetica Nucleare di paziente affetto da
deviazione destro convessa del setto
e ipertrofia dei turbinati.
In questo caso il danno è soprattutto funzionale.
Le cause di deviazione del setto possono essere traumatiche o congenite. La deviazione può essere una semplice curvatura, ma può anche avere un andamento complesso, caratterizzato sovente dalla presenza di creste osteo-cartilaginee. Un setto deviato dovrebbe determinare una fossa nasale larga ed una più stretta. Questo è vero solo in parte, perché alla deviazione del setto da un lato facilmente si associa una ipertrofia, denominata compensatoria, del turbinato inferiore controlaterale. Il risultato finale è che spesso i pazienti che hanno una deviazione del setto presentano difficoltà a respirare dal naso e non raramente russano durante il sonno. Altro sintomo difficile da valutare è la riduzione dell’olfatto.
Non esiste una terapia medica per raddrizzare un setto nasale deviato. I farmaci possono solo agire sui turbinati, riducendone il volume. Ricordo che i farmaci, pur migliorando la respirazione nasale, spesso non riescono a dare un risultato apprezzabile e duraturo.
Ritengo che nella persona fisicamente normale la terapia elettiva per correggere una importante deviazione del setto sia l’intervento di settoplastica. La settoplastica è un intervento funzionale, cioè finalizzato a far respirare meglio la persona. Si agisce all'interno del naso e l'aspetto esteriore della persona non viene modificato. Chi desidera respirare meglio e modificare anche il suo aspetto estetico può chiedere una rinosettoplastica.
L’intervento lo si esegue in anestesia generale, pertanto è necessario il ricovero in clinica di almeno due o tre giorni.
L’intervento di settoplastica viene eseguito utilizzando come via d’accesso una o entrambe le narici. Si deve incidere la mucosa (cioè il tessuto di rivestimento interno del naso) e scollarlo dalla cartilagine e dal setto osseo. Questa fase è importantissima perché come si può immaginare si lavora attraverso una fessura larga pochi millimetri, è lo spazio che si ottiene divaricando la narice con uno degli speculum come sopra fotografati. Lo scollamento è fondamentale, solo se sarà ampio a sufficenza si potrà dominare tutta la zona su cui si dovrà intervenire. Questa incisione non sarà visibile dall'esterno.
La correzione della deviazione avviene con tecniche molto diverse e variabili da caso a caso. Si esegue una incisione sulla cartilagine e sull’osso, utilizzando anche strumenti cruenti come sottili scalpelli. Dopo che è stata corretta la deviazione si accollano i lembi di mucosa e si tamponano entrambe le fosse nasali. Normalmente si danno pochissimi punti di sutura, al massimo uno o due. I tamponi hanno appunto la funzione di mantenere nella sede voluta i lembi di mucosa. Il tamponamento delle fosse nasali non è sempre necessario. Quando il setto operato è nella giusta sede si possono collocare due placchette di silicone fissate con un punto. Lo scopo è quello di impedire aderenze tra le pareti laterali e il setto. Qualora si usi il silicone e non ci siano sanguinamenti il tamponamento nasale non viene effettuato.
In molti casi l’intervento viene ampliato. Le due varianti più frequenti sono la riduzione di volume dei turbinati (settoplastica + turbinoplastica) e la correzione estetica (settoplastica + rinoplastica, detta anche rinosettoplastica).
Molte persone sono preoccupate dei tamponi nasali, ritengo che questo sia un problema ormai superato e rimando ad un'altra pagina di questo sito. Come ho spiegato non sempre i tamponi sono necessari e qualora lo fossero è importante rimuoverli delicatamente, in modo da non provocare dolore.
Interventi si settoplastica associati ad altri interventi nasali e interventi di rinosettoplastica vengono eseguiti dal dott. Carlo Govoni nelle seguenti cliniche.
- Clinica Columbus, via Michelangelo Buonarroti, 48 - Milano
- Hesperia Hospital, via Arquà, 80 - Modena
- Casa di cura Piacenza, via Giacomo Morigi, 41 - Piacenza
Sullo stesso argomento vedi anche:
- settoplastica per via endoscopica
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Specialista otorinolaringoiatra
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Arte & Medicina
E' un libro che tratta 20 argomenti di carattere sanitario.
Tre capitoli sono stati scritti da Carlo Govoni.
Gli altri 17 capitoli hanno una presentazione storico-artistica di Carlo Govoni.
Il libro può essere acquistato richiedendolo a Diagnosi&Terapia
via del Colle 106 r - 16128 Genova
Tel. 3358040811
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Il volume è di 496 pagine,
formato cm 16,5 x 24
€ 25,00 (iva compresa)
+ spese spedizione
COLUMBUS CLINIC CENTER è una prestigiosa casa di cura privata di Milano. Si trova in via Michelangelo Buonarroti, 48 - zona CITY-LIFE. Qui il dott. Carlo Govoni esegue visite specialistiche e interventi chirurgici. Il Centro è convenzionato con le più importanti assicurazioni private.
Per prenotare una visita col dott. Carlo Govoni nei giorni o negli orari in cui l'ufficio prenotazioni è chiuso potete chiamare 3358040811 NO SMS
Visite di otorinolaringoiatria
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