Il danno biologico è il danno alla salute di una persona; questo concetto trova il suo fondamento dell'art. 32 della Costituzione.
A tale proposito è importante anche quanto espresso nell’art. 2043 codice civile “Danno non patrimoniale”.
Costituzione - Articolo 32 - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Codice Civile Art. 2043. Risarcimento per fatto illecito. Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
Il danno biologico è la lesione che determina la riduzione permanente dell’integrità psichica e fisica della persona. Questa riduzione viene stabilita con un punteggio dove il massimo danno possibile è 100.
E’ compito del medico stabilire il danno permanente mediante un punteggio da 1 a 100. Per le lesioni di minima entità, dette micropermanenti, si segue una legislazione specifica. Queste lesioni sono state aggiornate di recente col D.M. 17 giugno 2011.
Per le altre lesioni il medico utilizza come riferimento testi classici come il Luvoni-Bernardi del 1975 e quelli più recenti come il Bargagna e Coll. (1996 e 2001), il Palmieri e Coll. (2006) e il Ronchi-Mastroroberto-Genovese (2000). Dal 2016 sono in uso le linee guida per il danno alla persona in ambito civilistico dei prof. Buzzi e Ranieri Domenici.
Altro aspetto da valutare è l’inabilità temporanea, questa rappresenta il tempo necessario per arrivare alla guarigione.
Una relazione peritale nei casi molto lievi, dove non c’è danno permanente, finisce solo con una richiesta di inabilità temporanea. Questa viene espressa in giorni e può essere totale (ITT - cioè al 100%) o parziale (ITP). Quest’ultima può essere risarcita al 75%, al 50% o al 25%. Per inabilità temporanea totale (ITT) s’intende l’incapacità a svolgere qualsiasi attività, per esempio i giorni di ricovero ospedaliero o di convalescenza con riposo assoluto in letto.
Nella quasi totalità dei casi nelle relazioni peritali all’inabilità temporanea si aggiunge il danno biologico espresso in percentuale.
Il lavoro del medico finisce con la valutazione dell’inabilità temporanea e del danno biologico. La trasformazione di questi parametri in una richiesta di risarcimento, quindi una richiesta di denaro, è compito dell’avvocato di fiducia.
via della Salute è una strada di Parma.
E' questo un nome che risale a parecchi anni fa
e ci ricorda quanto importante sia la Salute.