Chi dorme accanto a te si lamenta perché russi o perché ci sono momenti in cui sembra che non respiri più? Ti capita di addormentarti durante il giorno? Ti svegli al mattino e dopo poche ore ti senti già stanco? Ti sembra di non avere un sonno ristoratore?
Se hai risposto SI ad una o a tutte queste domande potresti essere un paziente che soffre di apnee durante il sonno.

Che cosa sono le apnee? Sono dei momenti della durata di mezzo minuto od anche di più in cui il soggetto durante il sonno non respira. Questa malattia si caratterizza per un collasso della mucosa delle vie aeree superiori. E' noto che durante il sonno c'è un rilassamento generalizzato della muscolatura. Questo si verifica anche per il muscoli del palato e del faringe. Inoltre ci sono persone che dormono in posizione supina e il rilassamento della muscolatura linguale può portare ad una caduta della lingua verso la parete posteriore del faringe, riducendo di molto lo spazio respiratorio.
Con la riduzione del passaggio d'aria si riduce l'aria che arriva ai polmoni.


Altra caratteristica della sindrome delle apnee nel sonno (OSAS o OSA) è che vie aeree strette e collassate spesso vibrano al passaggio dell'aria e comportano il russamento.
L'apnea, cioè l'assenza temporanea del respiro, si verifica quando la via respiratoria è completamente chiusa. Durante il sonno questa situazione si verifica più volte riducendo la ventilazione polmonare e quindi provocando una caduta dell'ossigeno nel sangue. Questo evento può essere responsabile di un risveglio improvviso. Frequenti risvegli durante il sonno sono dannosi in quanto il soggetto non ha un sonno ristoratore e spesso presenta una sonnolenza durante il giorno.

Quali sono le caratteristiche della Sindrome delle Apnee nel Sonno (OSAS o OSA)?  Il segno più comune è il russamento. Questo di solito è frequente e molto rumoroso. Altra caratteristica di coloro che soffrono di questa malattia è l'eccessiva stanchezza diurna. Questa è secondaria al fatto che durante la notte, a causa di una non perfetta ossigenazione, il riposo non è adeguato. Chi è affetto da OSAS quando dorme ha un respiro affannaoso e spesso si sveglia.
Altre caratteristiche di molte persone che soffrono di apnee notturne sono un eccessivo mal di testa durante il giorno e difficoltà a concentrarsi nello studio e nel lavoro.

Prevenzione della sindrome delle apnee notturne. Non è facile fare prevenzione su questo argomento, ma in questo sito troverete uno specifico articolo a cui rimando.

La sindrome delle apnee nel sonno nei bambini. Una causa frequente di Obstructive Sleep Apnea (OSA) nei bambini sono le ipertrofie di adenoidi e tonsille. Il riconoscimento di questa situazione è soprattutto clinica, cioè è sufficiente una visita otorinolaringoiatrica. Alcuni medici vorrebbero far eseguire a tutti i bambini una rinofibroscopia. Trattandosi di esame invasivo sono piuttosto restio ad eseguirlo. Il bambino si agita facilmente e questo esame, anche se ben condotto, può risultare doloroso. L'esame diagnostico che ritengo importante è la polisonnografia notturna.

La sindrome delle apnee notturne nell'adulto. Le cause sono molte. Nell'articolo sulla prevenzione si è parlato di sovrappeso, ipertensione arteriosa (pressione alta), collo taurino e l'età superiore a 40 anni per i maschi e 50 anni per le femmine. Occorre poi una valutazione precisa delle fosse nasali, in particolare di setto e turbinati, del palato nel suo insieme, della faringe e della laringe. Tutti questi distretti sono oggetto di esplorazione nell'ambito di una visita otorinolaringoiatrica integrata da rinofibroscopia e laringofibroscopia. Nell'adulto la valutazione clinica potrà essere integrata da una consulenza maxillo-facciale, soprattutto se si osserva una ristrettezza a livello del base lingua. Nei casi dubbi anche nell'adulto è utile la Polisonnografia.

Polisonnografia (PSG). E' la principale metodica da utilizzare per lo studio del sonno. Con questa tecnica si arriva a monitorare l'attività elettrica cerebrale durante il sonno. Viene eseguito un elettroencefalogramma e poi con l'applicazione di sensori particolari si studiano gli aspetti maggiormente interessanti per le problematiche del paziente. Nel caso di uno studio per un soggetto che soffre di apnee notturne si registrerà il flusso oro-nasale, l'attività della muscolatura respiratoria valutata a livello toracico e addominale, le variazioni della frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno.

Pulsossimetria o saturimetria notturna. E' la misura della saturazione di ossigeno nel sangue durante il sonno. Questa tecnica è compresa tra le valutazioni che si eseguono durante la polisonnografia, però può anche essere utilizzata come tecnica d'indagine a se stante. Indubbiamente la polisonnografia è un esame più completo e più ricco d'informazioni.

Rino-faringo-laringoscopia. E' l'esame endoscopico otorinolaringoiatrico. Con questo esame si osservano le fosse nasali, la faringe e la laringe. E' stato descritto nel paragrafo sugli esami endoscopici di naso e laringe.

Sleep Endoscopy (Fibroendoscopia nel sonno). Si tratta di un esame endoscopico che si esegue con i normali fibroscopi flessibili durante il sonno, o meglio, durante l'azione di farmaci ipnotici. Lo scopo è quello di studiare le differenze esistenti tra esame endoscopico (rino fibroscopia e laringo fibroscopia) eseguito a paziente sveglio con lo stesso esame eseguito a paziente sedato. La sleep endoscopy viene utilizzata nei casi dubbi per capire dove meglio intervenire chirurgicamente per risolvere una ostruzione respiratoria o una importante roncopatia (russamento).  

Quali sono i rischi di chi soffre per una sindrome delle apnee nel sonno (OSAS o OSA)?  Da quando si studia in modo sistematico questa patologia si è visto che le persone che durante il sonno presentano numerose apnee sono maggiormente esposte al rischio di ipertensione arteriosa, diabete, infarto del miocardio, ictus. Sembra anche che questa malattia induca alla depressione.

Che cos'è il russamento? Definire il russamento non è facile. Troverete in questo sito uno specifico articolo.

Quali terapie sono possibili per curare la sindrome delle apnee notturne?

 

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