La collaborazione medico / paziente è fondamentale per ottenere il miglior risultato da una visita specialistica.
- Può un paziente aiutare il medico per ottenere il miglior risultato da una visita?
- Sì, il paziente può fare moltissimo.
La visita otorinolaringoiatrica (ORL) va richiesta quando si avverte un sintomo come dolore, diminuzione dell’udito, perdita di equilibrio, alterazione della voce, tumefazione al collo, fastidio persistente, tosse, difficoltà respiratoria nasale, sangue dal naso o dalla bocca, secrezione dal naso o da un orecchio, mal di testa, abnorme secchezza del naso o della bocca, perversione del gusto o dell’olfatto o altri sintomi correlati al distretto testa e collo.
E’ importante, dopo che si è deciso di recarsi da uno specialista, portare con sé gli esami e i referti delle visite già eseguite per lo stesso problema. Molto utili sono gli esami audiometrici perchè solo dal loro confronto è possibile capire se si è in fase di miglioramento, o di stazionarietà o di peggioramento.
E’ indispensabile far conoscere allo specialista le malattie da cui si è affetti e gli esami specialistici a cui vi siete sottoposti. Il medico ha pure la necessità di conoscere con precisione quali farmaci avete assunto di recente e soprattutto quali farmaci state utilizzando.
E' pure indispensabile portare i referti degli esami radiologici e le immagini. Una volta si consegnava al paziente il radiogramma su pellicola, ora si consegna un CD o una chiavetta USB. Indipendentemente dal formato è bene che voi li abbiate. Trattandosi di esami che espongono a radiazioni lo specialista cercherà di utilizzare il più possibile il materiale in Vostro possesso.
Per non sbagliare si consiglia di portare qualche referto in più piuttosto che qualcuno in meno.
Oggi prenotare una visita è facile e poi, per mille motivi, può accadere che al momento prefissato ci siano altri impegni e si è costretti a disdire l'appuntamento. Alcuni pazienti hanno timore a telefonare per disdire, forse perchè in passato qualcuno li ha rimproverati. Io penso che tutti abbiano il diritto di disdire un appuntamento. Non è necessaria una motivazione, anche semplicemente perchè il bisogno di una visita può non esistere più. Il mio consiglio è telefonate per dire che non andate all'appuntamento. Consiglio una telefonata e non un messaggio, perchè solo così si è certi che il medico o la sua impiegata hanno compreso che c'è stata la rinuncia alla visita.
Un problema che ormai coinvolge la quasi totalità dei pazienti è far conoscere allo specialista le malattie e i farmaci che stanno assumendo. Secondo una statistica della Società Italiana di Medicina Interna il 75% degli over 60 assume quotidianamente 5 o più farmaci al giorno (dati del 2024). Quando vi rivolgete ad uno specialista è bene presentare un foglietto con i nomi dei farmaci, il numero delle dosi giornaliere e gli orari. Questo è molto utile perché se ci si affida alla memoria i rischi di fare confusione sono parecchi.
Fate sempre un elenco completo delle medicine,
posologia e orari di assunzione.
Lo specialista quindi potrà verificare che non ci siano propblemi di incompatibilità con i farmaci che intende prescrivere. Questo serve anche per suggerire eventuali modifiche alla terapia in corso.
Altro aspetto importante sono le allergie. Se avete qualche allergia o qualche intolleranza alimentare dovete dirlo al medico.
Un altro problema sono le interazioni tra farmaci tra di loro e anche l'interazione tra batteri intestinali (microbiota) e medicine. Una classe di farmaci molto usati sono gli inibitori di pompa protonica (PPI) che modificando il microbiota determinano modifiche all'efficacia di terapie anticoagulanti o i contraccettivi orali. Gli inibitori di pompa protonica sono molto usati in tutti coloro che soffrono di reflusso gastro-esofageo.
L'assunzione dei farmaci è un momento importante. Tra questi un discorso specifico va fatto per gli antibiotici. Sono questi uno dei più importanti presidi terapeutici che dalla seconda metà del ventesimo secolo hanno fatto compiere un passo enorme a tutta la medicina. Esistono alcuni principi fondamentali che occorre sempre tener presente da parte del medico ed anche da parte del paziente.
Gli antibiotici si devono utilizzare solo se necessari. Il paziente non deve mai sollecitarne la prescrizione al medico.
Gli antibiotici si devono assumere alle dosi e nei tempi prescritti dal medico. Il paziente deve stare attento al dosaggio, mai aumentare o diminuire le dosi. Strani ragionamenti del tipo "... se due compresse al giorno mi fanno bene, tre mi faranno meglio" non vanno mai fatti. Lo stesso discorso si applica alle riduzioni di dosaggio. Altra circostanza possibile è sentirsi guariti dopo due o tre giorni di trattamento antibiotico. Se il farmaco è stato prescritto per sei giorni, è importante continuare ad assumerlo, anche se vi sentite guariti.
Se avete dei dubbi il mio consiglio è telefonare al medico, parlatene con lui, o inviate una mail, ma mai prendere decisioni autonome sulla antibioticoterapia.
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Ecco alcune delle più importanti attività che svolge un otorinolaringoiatra
- Visita specialistica
- Visita specialistica per bambini
- Visita otorinolaringoiatrica a domicilio del paziente
- Visita vestibologica e prove vestibolari
- Esami endoscopici per laringe e naso
- Chirurgia in anestesia locale
- Interventi chirurgici in anestesia totale
9859 150125
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