La paracentesi, detta anche timpanocentesi, è l'incisione chirurgica della membrana timpanica, utile per migliorare alcune forme di otite media.
Si tratta di un intervento chirurgico molto rapido, con precise indicazioni.
1 - Otiti medie acute essudative (sia catarrali che piogeniche) molto dolorose, con estroflessione della membrana timpanica.
2 - Quelle situazioni dove il contenuto infettivo della cassa del timpano non può essere eliminato per via tubarica.
Una indicazione molto rara è in quei soggetti che dove si vuole evitare l'antibioticoterapia per la presenza di un rischio allergico molto elevato.
L'intervento viene eseguito con apposito strumentario e in particolare con l'utilizzo del microscopio operatorio.
Oggi, con la diffusione degli antibiotici, il ricorso alla paracentesi è limitato a casi ben selezionati.
Negli adulti lo si esegue raramente, mentre nei bambini non è occasionale. Ritengo che questo tipo d'intervento si debba ritenere una procedura utile nell'otorinolaringoiatria pediatrica.
Nei piccoli pazienti è facile il riscontro di insufficienza tubarica e pertanto è relativamente frequente dover ricorrere a questo tipo d'intervento. In alcuni casi si approfitta della narcosi e lo si associa all'intervento di adenoidectomia o di adenotonsillectomia.
La sede d'elezione della paracentesi è il quadrante antero-inferiore della membrana timpanica.
La membrana timpanica, qui sopra rappresentata, si divide in quattro quadranti.
Per farlo occorre pensare ad una retta che passa per il manico del martello.
Questa linea divide la membrana in porzione anteriore e posteriore.
Nell'immagine è stata disegnata da Viviana Paini una membrana destra,
quindi i quadranti anteriori sono alla destra dell'osservatore.
Si immagina una linea perpendicolare passante per l'umbus,
questa divide la membrana in parte superiore ed inferiore.
Avremo pertanto 4 quadranti, quello antero-inferiore è la sede elettiva della paracentesi.
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