Le glossiti sono le malattie infiammatorie della lingua; non si tratta di malattie frequenti, ma sono molto fastidiose e a volte anche dolorose. Indichiamo qui le forme di più frequente riscontro clinico.

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LINGUA A CARTA GEOGRAFICA

E’ una alterazione della mucosa linguale che presenta aree di disepitelizzazione irregolari che simulano il disegno di una cartina geografica. Non si conoscono i motivi che portano a questa alterazione. Normalmente non è indicativa di patologia.

GLOSSITE ROMBICA MEDIANA
E’ una alterazione molto caratteristica e piuttosto rara. Al centro della lingua e verso la metà posteriore, sulla linea mediana, si trova un ispessimento della mucosa. Ha la forma di un rombo (da qui i nomi “rombica” o “romboidea”). A volte si osservano ai margini della lesione delle alterazioni che fanno pensare ad una micosi. Solo in alcuni casi può esserci una micosi concomitante. Se c’è questo sospetto è indicata una cura con antimicotici. Normalmente la glossite rombica è asintomatica e non è indicativa per una malattia grave. Quasi mai è necessario un prelievo bioptico. La malattia prende anche il nome di glossitis rhombica mediana.

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LINGUA PLICATA o FESSURATA O SCROTALE
Spesso si osservano casi di lingua caratterizzata da ampie fissurazioni, come nella foto qui sopra. La lingua fortemente plicata o scrotale oppure una lingua con fissurazione mediana sono alterazioni evidenti ma prive di significato patologico. Per queste situazioni non si ricorre quasi mai alla biopsia. Diverso è il citato quadro macroscopico che si associa ad un forte bruciore della bocca. In tal caso possiamo parlare di sindrome della bocca che brucia (SBB). Questa è una patologia importante, colpisce in netta prevalenza le donne durante o dopo la menopausa. La sede più colpita sono i due terzi anteriori della lingua. Altri disturbi lamentati dalle pazienti sono le alterazioni del gusto (disgeusia) e la saliva scarsa e densa. La causa della sindrome della bocca che brucia è sconosciuta. Una biopsia e il relativo esame istologico raramente sono d’aiuto. Il trattamento di queste situazioni è difficile e va personalizzato caso per caso.

LINGUA CON FISSURAZIONE MEDIANA
E’ una variante della lingua plicata.

IPERPLASIA PAPILLE FOLIATE
Le papille foliate sono papille gustative presenti soprattutto ai margini posteriori della lingua. Queste papille possono aumentare di volume e simulare piccoli tumori benigni. Il controllo clinico è spesso sufficiente.

LINGUA VILLOSA
E’ una alterazione delle papille gustative villose che si allungano. L’aspetto è caratteristico: sul dorso della lingua sembra di vedere dei peli. La diagnosi è clinica. Quasi sempre non è necessaria la biopsia. Sono fattori predisponenti il fumo e le terapie antibiotiche prolungate. A volte le papille allungate si tingono di scuro ed abbiamo il quadro della LINGUA NIGRA VILLOSA. La variazione verso il colore scuro sembra attribuibile a miceti e a residui alimentari.

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Per l'inquadramento delle glossiti è fondamentale la visita. Gli esami complementari sono pochi e non sempre aiutano il medico. Tra questi, nei casi importanti, l'esame più utile è il prelievo bioptico in anestesia locale.  Gli otorinolaringoiatri dispongono di ambulatori dedicati dove è possibile eseguire interventi chirurgici in anestesia locale. Oggi occorre stare molto attenti a lesioni che poi, all'esame istologico potrebbero rivelarsi come malattie maligne. Tra queste ricordiamo le infezioni da papillomavirus (HPV - Human Papilloma Virus). Quando si sospetta questa malattia è molto importante seguire un corretto approccio chirurgico.

 

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Nella valutazione di una glossite si dovrà interrogare il paziente sulle alterazioni del gusto, si tratta di sintomi soggettivi, ma importanti per meglio inquadrare la patologia linguale. Il gusto è un sintomo molto difficile da valutare in modo oggettivo. E' noto che il gusto e l'olfatto sono sensi correlati. E' più semplice valutare l'olfatto sia sotto il profilo quantitativo e qualitativo, inoltre si possono fare indagini finalizzate ad escludere eventuali simulazioni. Quindi una indagine sul gusto è bene che comprenda anche indagini olfattometriche.  Nella pratica clinica e ambulatoriale è meglio concentrarsi sull'olfatto, è molto più semplice da analizzare, e si possono trarre importanti considerazioni anche sulla funzione gustativa. 

 

 

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